Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
1. ROMA PIANGE IL SUO PRINCIPE
Gabriella Sassone per Dagospia
sua eminenza cardinale re saluta emanuele filiberto (2)
Roma piange il suo principe, il principe del popolo, il principe di tutti, proprio come la sua amica Lady D. Funerali solenni: bandiera tricolore del Regno Sabaudo sulla bara e decorazioni dell’Ordine di San Maurizio e Lazzaro di cui era Cavaliere di Gran Croce. Quattro camerieri in livrea del Circolo della Caccia di cui era membro da 50 anni, ognuno con un cero bianco acceso in mano. Due guardie d’onore delle Tombe Reali del Pantheon. Picchetto dell’Ordine dell’Aquila Romana.
patrizia de blanck alberto giovanelli
Anche Carletto Giovanelli sarebbe rimasto a bocca aperta dinanzi a tanto affetto e solennità. Lui che non ha voluto che nessuno dei familiari e nemmeno degli amici lo ricordasse durante il funerale: aveva lasciato detto che avrebbe dovuto parlare solo il Cardinale officiante.
Il principe di Venezia, Il Savoiardo Emanuele Filiberto di Savoia, abbraccia Elettra Marconi e il figlio Guglielmo con affetto. Patrizia de Blanck scoppia in lacrime. Marisela Federici con cappellino nero è molto molto provata. Siede nelle prime fila della chiesa San Carlo Borromeo a Via del Corso, accanto all’archimandrita Simeone Catsinas e al suo chitarrista di fiducia Mario Mio che ha allietato tutte le sue feste del potere a Villa la Furibonda. Dove Carlo era la ciliegina sulla torta e non mancava mai.
Il cardinale Giovanni Battista Re officia la messa funebre, sull’altare insieme ad altri quattro sacerdoti. Ricorda la storica casata Giovanelli e regala parole d’affetto verso il principe lasciandosi sfuggire anche un “Era un uomo allegro e un gran comunicatore”. Lucciconi agli occhi per tutti. Il principe di Roma non c’è più. Per omaggiarlo un ultima volta sono arrivate più di mille anime disperate stamattina alle 11 al suo funerale. Chiesa gremita dentro e fuori: molti non sono riusciti a entrare e hanno atteso insieme ai curiosi assiepati il passaggio del feretro.
Accolto da un grande applauso. Neanche alla più pazzesca delle feste a cui Carlo aveva partecipato da protagonista in tutta la sua vita si era vista tanta bella gente tutta insieme. Presente la Roma potentona e quella mondana. Teste coronate, nobili di ogni casata coi tripli cognomi, pierre e press agent (da Tiziana Rocca con la madre Pucci Salamè a Patrizia Brandimarte a Saverio Ferragina), attrici e presenzialiste (Elsa Martinelli con Gianni Dei, Yvonne Sciò, Demetra Hampton, Lilian Ramos, Elisabetta Viaggi), maestri di stile (Lella Curiel, Anna Fendi, Fabiana e Federica Balestra).
Ma anche politici come Giuseppe Consolo, Maurizio Gasparri, Giulio Terzi di Sant’Agata ex Ministro degli Esteri nel Governo Monti, Melania Rizzoli, Anna Maria Bernini, Rocco Crimi con la bella moglie Ester e il fratello farmacista Vincenzo. Ecco Andrea Monorchio, ecco l’ambasciatore Giuseppe Balboni Acqua che con Lelio Orsini rappresenta l’Ordine Costantiniano di San Giorgio diretto dagli assenti Carlo e Camilla di Borbone. Poteva mancare la sacerdotessa di Roma Maddalena Letta? Arrivano le salottiere Sandra Carraro col figlio Luigi, Marina Ripa di Meana col marito Carlo.
januaria piromallo con marta brivio sforza
A stringersi intorno a Elettra, Guglielmo e al fratello di Carlo Alberto con la moglie Letizia e la figlia Ginevra (ha confessato di essere stata lei ad accudire lo zio fino all’ultimo istante), un tourbillon di sangue blu. Ecco Idris di Libia e signora, Ira Furstenberg con Antonella d’Orleans Bourbon, Lillio Ruspoli e Maria Pia con la figlia Giacinta, Raimondo e Kaitevan Orsini, Maria Consiglio Visco del Monte, Sebastiano La Spina della Cimarra col figlio Andrea, Ferdinando Brachetti Peretti, Carlo e Barbara Massimo, Guido Torlonia, Urbano Barberini, Filippo Caracciolo, Moroello Diaz della Vittoria, Leontina Pallavicini, Alessandra del Drago Marescotti, Benedetta Lignani Marchesani, Giuseppe Ferrajoli, Januaria Piromallo arrivata da Napoli.
emanuele filiberto saluta il figlio guglielmo giovanelli marconi
Commossi anche i click storici che adoravano Carletto che purtroppo hanno dovuto documentare l’ultimo viaggio del principe: il Colonnello Marcellino Radogna, Umberto Pizzi, il nostro Luciano Di Bacco, Rino Barillari. Ci sono anche il mitico Roberto D’Agostino con la moglie Anna Federici, il giudice Antonio Marini con la moglie Elisabetta, Cristiana Del Melle, Valter e Paola Mainetti e Rosanna Vaudetti, nonché le pronipoti di Mussolini, Orsola e Vittoria.
elettra marconi col figlio guglielmo salutata dal cav mariano wenbacher
La tomba della famiglia Giovanelli si trova a Lonigo, in provincia di Vicenza, quindi Carlo sarà tumulato domani nella cripta che sta lì da 500 anni domani. Sarà presente il Sindaco di Lonigo. Ad accompagnare il feretro solo i parenti stretti. Carlo riposerà in eterno accanto ai suo genitori e tutti i suoi antenati. Buon viaggio, amico nostro!
2. ERA IL VASARI DELLA NOSTRA COMUNITÀ, LEGATA DA LINEE DI SANGUE E DI PARENTELA, NON DA TITOLI
Ludovico Massimo Lancellotti sulla sua pagina Facebook
- https://www.facebook.com/DonDei56?fref=ts
Al cambio del direttore de 'il Tempo' egli fu allontanato, perché nelle cronache mondane non offendeva nessuno.
Egli era il Vasari della nostra comunità, legata da linee di sangue e di parentela, non dai titoli e Lui lo sapeva benissimo.
Egli descriveva e spiegava,
marisela federici antonella cinque e giulio terzi di sant agata
ciò che succedeva nella nobiltà, regole e restrizioni
di un modo di vivere nel rispetto di un monarca,
anche se in esilio o, peggio, impresentabile.
Ma anche quando si trovava di fronte alla mediocrità,
tanto diffusa tra noi, riusciva a descriverla in modo cortese.
Lo incontravo la sera nella sala della televisione
del nostro comune circolo, con il suo consommé e
anna maria bernini e melania rizzoli
il toast che gli servivano per mantenersi informato
delle cose del mondo e la sua disciplina di vita,
che era evidente nel suo modo di vivere poi,
alle nove e mezzo, lo venivano a prendere, per rimanere
aggiornato di cosa succedesse nella prima parte della notte.
Era un Giornalista con la g maiuscola.
Oltre che un gran Signore.
IL PRINCIPE DEL SORRISO
Lo so sono ripetitivo,
don Carlo dei Principi Giovanelli sorrideva sempre,
e non faceva mai capire il Suo personale stato d'animo.
Quanti di quelli che lo hanno conosciuto hanno colto
un suo momento di crisi, di debolezza?!? Pochissimi,
Egli era dedito agli altri, pur sapendo che gli idioti
lo trattavano come un presenzialista leggero ed inutile.
Molti dei suoi amici apparivano strani, ma erano uomini e donne con un profondo senso umano, che conoscevano la mediocrità e i chiaro scuri della vita, Don Carlo ha sempre agito con uno stile un comportamento ed un modo tale da rendere chiunque gli fosse vicino più silenzioso e rispettoso, sia esso un nobile, un imprenditore, un artigiano o una mezza tacca.
Egli coglieva sempre l'aspetto gentile delle persone e le portava a farsi notare in quel senso nei suoi confronti.
Sebbene non di diritto eredetario, era:
IL PRINCIPE DEL SORRISO
maria vittoria giovanelli con letizia giovanelli caproni paola e valter mainetti principe carlo massimo sandra carraro urbano barberini alessandra del drago ursula e vittoria pronipoti di mussolini lillio ruspoli con la figlia giacinta raimondo orsini con la moglie katevane letizia giovanelli marcellino radogna e dago l arrivo del feretro in chiesa la principessa antonella d orleansbourbon con ira furstenberg le guardie del pantheon lella curiel morello diaz jas gawronsky maria consiglio visco del monte idris di libia con la moglie salutano alberto giovanelli gonfaloni maurizio gasparri padre simeone marisela federici e mario mio