napoli mertens insigne

MERTENS SHOW, IL NAPOLI SI RIPRENDE LA VETTA – PALACIO ILLUDE IL BOLOGNA, L'AUTOGOL DI MBAYE RISTABILISCE LA PARITA'. POI SI SCATENA IL BELGA (DOPPIETTA)  – DONADONI FRIGNA: "L'ARBITRO NON VOLEVA PERDERE TEMPO COL VAR. DOVEVA CONSIDERARE LA MANO DI KOULIBALY" (MA IL TOCCO E' INVOLONTARIO) - LA "MACUMBA" DEL SAN PAOLO METTE KO VERDI - LA SPAL FERMA L’INTER CHE NON VINCE DA 9 PARTITE (TRA CAMPIONATO E COPPA) – VIDEO

 

Da gazzetta.it

napoli mertens insigne

 

Il Napoli vince in rimonta contro il Bologna e ritorna in vetta scavalcando la Juve. La squadra di Donadoni al San Paolo se la gioca alla pari, o quasi. Parte a razzo con Palacio che, alla prima azione (dopo 22"), finalizza al meglio un perfetto cross di Di Francesco. Poco dopo Verdi, colui "che fece il gran rifiuto" (no al trasferimento a Napoli), si fa male (problema muscolare) e deve uscire.

 

NAPOLI BOLOGNA - IL FALLO DI MASINA SU CALLEJON

Al 5' Mbaye, nel tentativo di rinviare un pallone nella sua area, lo butta nella sua porta: è 1-1. La squadra di Sarri macina gioco, ma a rendersi più pericoloso è il Bologna che sfiora il vantaggio con Palacio in almeno due occasioni . Al 37' però Masina atterra Callejon in area: è rigore! Dal dischetto ecco Mertens che non sbaglia. Nel secondo tempo è l'attaccante belga a blindare il risultato: al 15' entra in area, si accentra e disegna un destro a giro che s'insacca sotto l'incrocio dei pali. Un gol strepitoso! Il gol che stende un buon Bologna. 

 

2. INTER QUALCOSA SI E' ROTTO

Giuseppe Di Giovanni per gazzetta.it

 

 

mertens

Inter, ma dove sei finita? La squadra che aveva numeri da scudetto non c'è più. Non solo. L'Inter degli ultimi due mesi ha numeri (quasi) da zona retrocessione. Considerando tutte le competizioni, i nerazzurri non trovano il successo da nove partite (6 pareggi e 3 sconfitte). Non succedeva da marzo 2012, quando la squadra venne allenata da tre tecnici diversi (Gasperini, Ranieri e Stramaccioni).

 

I NUMERI — Un mondo capovolto dopo la goleada col Chievo del 3 dicembre. Quel 5-0 sembrava il risultato della consacrazione al vertice della squadra di Spalletti, invece è diventato l'inizio della fine. E la crisi parte dall'attacco: Perisic è un lontano parente dell'ala che sfrecciava a inizio stagione, Icardi (bomber straordinario con 18 gol) ha segnato solo 2 reti nelle ultime 7 in Serie A, di cui una inutile all'Udinese, nella gara che segnò la prima sconfitta dell'Inter in campionato.

spal inter mattiello candreva

 

Sono 4 le reti segnate dall'Inter nelle ultime 9 gare fra campionato e Coppa Italia e nemmeno troppe quelle subite, che sono 8. Infatti, soltanto in una delle ultime 9 uscite, i nerazzurri hanno incassato più di un gol (proprio nell'1-3 con l'Udinese). Segno che la difesa, nonostante sia leggermente calata, non è ancora crollata come il reparto offensivo.

 

IL FILM DELLA CRISI — Rimontata dalla Spal per la seconda volta nelle ultime 3 di campionato (è successo con la Fiorentina grazie al gol di Simeone sul gong), l'Inter ha iniziato la sua crisi con la "partita social" di Coppa Italia contro il Pordenone, dopo il pareggio senza sussulti dello Stadium contro la Juve. Una gara in cui i nerazzurri si qualificarono ai rigori con le seconde linee in campo, ma si cominciò a capire che la rosa non era attrezzata oltre agli 11 titolari, che – nonostante non ci siano impegni europei – oggi sembrano spremuti.

LUCIANO SPALLETTI

 

Dal Pordenone in poi, la situazione è degenerata: tre sconfitte su quattro gare a dicembre (Udinese, Sassuolo e Milan in Coppa Italia), prima del balbettante 0-0 con la Lazio. Poi la "pareggite" di gennaio, con tre 1-1 consecutivi. La squadra crea poco, è appannata e Spalletti – anche se dice di non essere preoccupato – sembra si stia avviando verso la rassegnazione. La Champions è ancora nettamente alla portata (anzi, in questo momento l'Inter ci andrebbe), ma fra la crisi dei nerazzurri e quella della Roma sembra una gara al ribasso. Intanto la Lazio può scappare e qualcuno può avvicinarsi da dietro. È necessario riaccendere la luce.

 

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...