LA VERSIONE DI MUGHINI - "ANCORA UNA VOLTA IL CALCIO SUPERA SÉ STESSO IN FATTO DI IMPREVEDIBILITÀ. LA JUVE E IL MILAN ACCEDONO ALLA CHAMPIONS, IL NAPOLI NO. I BIANCONERI POSSONO ESSERE GRANDI PUR LASCIANDO IN PANCHINA IL CRISTIANO RONALDO CHE COSTA PIÙ O MENO 80 MILIONI DI EURO L’ANNO. QUESTA È IN DEFINITIVA LA NOTIZIA PRINCIPALE CHE CONNOTA LA GRANDEZZA DI ANDREA PIRLO. LA JUVE DELL’ANNO PROSSIMO AVRÀ DI CERTO LUI COME ALLENATORE MA CON TUTTA PROBABILITÀ NON CR7 AL CENTRO DELLA LINEA DI ATTACCO. O MI SBAGLIO?" - L'OMAGGIO A PINSOGLIO...
Giampiero Mughini per Dagospia
Caro Dago, delle tre partite che avrebbero concluso e deciso le risultanze del torneo 2020-2021 di serie A del più gran romanzo nazionalpopolare italiano una era facilissima da prevedere, e cioè che l’Atalanta giocando in casa avrebbe fatto del male al Milan. Il secondo era che il Napoli giocando in casa contro il Verona i tre punti se li sarebbe presi tutti. Più difficile la previsione di quel che sarebbe successo a Bologna, dove la Juve di quest’anno avrebbe potuto fare bene ma anche malissimo contro una squadra guidata dal maestro Sinisa Mihailovic.
E invece è successo che la più bella Juve dell’anno abbia maciullato il Bologna 4-1, che il Milan in casa dell’Atalanta l’abbia messa in ginocchio per 2-0, e che il Napoli in casa sua non sia andato oltre uno striminzito 1-1 contro una Verona che non è una squadra super. Ancora una volta il calcio supera sé stesso in fatto di imprevedibilità. La Juve e il Milan accedono alla Champions, il Napoli no. Ed erano in ballo soldoni a tempesta in un momento in cui l’azienda calcio è sull’orlo del baratro.
Questa notizia per noi juventini è una grande notizia. Ma ce n’è un’altra che connota la grandezza della personalità di Andrea Pirlo, l’allenatore che di certo sarà ancora il nostro l’anno prossimo, e cioè che la Juve può essere grande pur lasciando in panchina il Cristiano Ronaldo che costa più o meno 80 milioni di euro l’anno. Questa è in definitiva la notizia principale. Che la Juve può fare a meno del mostro del football che di gol ne mette dentro trenta e passa l’anno. Non solo non lo ha fatto partire titolare, ma non lo ha incluso in nessuno dei cinque cambi.
E’ entrato Pinsoglio, l’uomo più triste del calcio italiano perché lo segue dalla panchina tutto l’anno e seppure credo che sia un ottimo portiere e lo ha dimostrato stasera le poche volte che è stato chiamato in causa. Non è entrato CR7. No. Eppure mai come questa volta l’attacco della Juve era penetrante, vario, creativo. Mai come questa volta i nostri giocatori d’attacco duettavano, si trovavano l’un l’altro, inventavano, davano la palla a chi era nella migliore posizione per offendere. 4-1 fuori casa. Non era come quando c’è CR7 che quando ha la palla cerca la giocata e il tiro conclusivo e solo quello, e spesso gli riesce come a nessun altro giocatore al mondo.
Detto in parole povere. La Juve dell’anno prossimo avrà di certo Pirlo come coach ma con tutta probabilità non CR7 al centro della linea di attacco. O mi sbaglio?
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GIAMPIERO MUGHINI