italia under 21 cutrone

NON CI RESTA CHE GUFARE: L'UNDER 21 BATTE IL BELGIO: PER ACCEDERE ALLE SEMIFINALI (E PER STACCARE IL PASS PER TOKYO 2020) DEVE SPERARE NELLA DIFFERENZA RETI E GUARDARE 3 PARTITE: ECCO QUALI- TUTTE LE COMBINAZIONI POSSIBILI. MA OCCHIO AL BISCOTTO TRA FRANCIA E ROMANIA – KEAN ESCLUSO: LUI E ZANIOLO (SQUALIFICATO) NON SI SAREBBERO PRESENTATI IN ORARIO ALLA RIUNIONE TECNICA- VIDEO

Da gazzetta.it

La sconfitta di misura contro la Polonia ha complicato i piani di successo dell'Italia, ma non tutto è perduto. Si può ancora sperare, nonostante il secondo posto nel girone. Già perché il 3-1 al Belgio è stato solo parzialmente vanificato dal 5-0 della Spagna alla Polonia. Gli iberici chiudono al primo posto, ma l'Italia è ancora in corsa per il ripescaggio come miglior seconda. La squadra di Di Biagio ha chiuso il gruppo con 6 punti e una differenza reti di +3 (6 gol fatti, 3 subiti). Per essere la migliore delle 3 seconde devono verificarsi le seguenti ipotesi nelle prossime 3 partite: Danimarca-Serbia; Germania-Austria e Francia-Romania.

italia under 21

 

Occhi su Danimarca-Serbia e Austria-Germania in contemporanea. Danesi e austriaci non devono vincere con 3 gol di scarto perché finirebbero a 6 punti, avrebbero la stessa differenza reti degli azzurri ma un maggior numero di gol realizzati. Francia-Romania non deve finire in pareggio (risultato purtroppo probabile perché entrambe a quota 7 punti sarebbero qualificate...), ma non è tutto: mentre una vittoria della Romania andrebbe bene agli azzurri con qualsiasi risultato, la vittoria della Francia deve avvenire con 3 gol di scarto. Solo in questo caso, infatti, la Romania finirebbe con una differenza reti peggiore degli azzurri.

 

ITALIA BELGIO

 

Vincenzo D'Angelo per gazzetta.it

 

italia under 21 - 1

L’Europeo dell’Italia è congelato. Serviranno quarantotto ore per capire se saremo su un aereo per Tokyo nell’estate 2020 ma soprattutto per sognare il titolo continentale. L’Italia fa il suo dovere, batte 3-1 il Belgio e chiude a sei punti, ma non basta per vincere il girone perché a Bologna la Spagna strapazza 5-0 la Polonia e arriva prima per la miglior differenza reti nella classifica avulsa. Siamo appesi a un filo nella corsa al posto di migliore seconda, ma Francia-Romania di lunedì sera spaventa non poco.

 

La punizione per il ritardo decisa per Kean rimescola le carte della formazione: Di Biagio conferma il 4-3-3 ma è costretto ad alzare Pellegrini largo a sinistra e a inserire Locatelli a centrocampo. L’Italia parte decisa e al 7’ va vicinissima al vantaggio con Barella, che arriva in tuffo di testa sul cross di Pezzella ma non inquadra la porta per centimetri. Sembra l’inizio di un arrembaggio e invece l’Italia va col freno a mano. Circolazione lenta e scolastica, che non sorprende il Belgio. Anzi è proprio il Belgio a spaventarci con un diagonale di Lukebakio respinto in tuffo da Meret. Come con la Polonia, gli azzurri faticano negli ultimi venti metri e allora provano da fuori, senza mai spaventare realmente De Wolf. Serve una scintilla, che arriva poco prima dell’intervallo dal giocatore più elettrico: Pezzella pesca ancora Barella sul secondo palo che stavolta calcia al volo, la respinta del portiere belga torna verso il centrocampista del Cagliari che di sinistro trova il palo lungo. La gioia azzurra è però contenuta: la Spagna è già 3-0 con la Polonia.

di biagio

 

Senza pensare a ciò che accade a Bologna, l’Italia inizia la ripresa all’assalto perché comunque serve una buona differenza reti per sperare ancora in un eventuale piazzamento come migliore seconda. E all’8’ arriva subito il 2-0 con una bella girata di testa di Cutrone. Al 20’ Locatelli ha un’occasionissima in spaccata a pochi metri dalla porta, ma manda a lato. Poi Mandragora e Cutrone sbattono sul muro De Wolf. Però è un bel segnale: l’Italia vuole fare il massimo per sperare ancora.

 

Le notizie che arrivano da Bologna però non sono confortanti e il 4-0 di Ceballos gela anche il Mapei Stadium. Di riflesso l’Italia sembra perdere foga e permette al Belgio di rientrare in partita con una perla da fuori a giro di Verschaeren, che infila Meret all’incrocio dei pali. Il palo di Mancini al 43’ sembra un segnale sinistro per il futuro, ma il gol di Chiesa al 44’ alimenta la fiamma della speranza. L’Italia chiude seconda con sei punti e con un più 3 di differenza reti: non è male, ma l’incubo biscotto tra Romania e Francia è dietro l’angolo. E i romeni potrebbero anche perdere 2-0 e passare ugualmente: avrebbero la stessa differenza-gol dell’Italia, ma con 8 reti realizzate.

kean zaniolokean zaniolokean zaniolo

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…