antonio tajani giorgia meloni

TAJANI HA LANCIATO LA CAMPAGNA D’ESTATE PER ROMPERE LE PALLE A MELONI E SALVINI – FORZA ITALIA INSISTE SULLO IUS SCHOLAE, RILANCIANDO LA PROPOSTA E FACENDO SPONDA CON IL PD – IN FRATELLI D’ITALIA SONO PARECCHIO INCAZZATI E NON LO NASCONDONO. IL CAPOGRUPPO ALLA CAMERA, TOMMASO FOTI: “CHE L’OPPOSIZIONE PROVI A DIVIDERE LA MAGGIORANZA È SCONTATO, MA SPETTA A QUEST’ULTIMA NON FARSI TIRARE PER LA GIACCA” – TAJANI AGISCE SU MANDATO DI PIER SILVIO E MARINA BERLUSCONI CHE HANNO ORDINATO: “GLI ALLEATI NON CI DEVONO DARE PER SCONTATI” – LO SCONTRO TRA FORZA ITALIA E FDI È ANCHE SULLA MODIFICA DELLA LEGGE SEVERINO…

 

Articoli correlati

GIORGIA MELONI CONTRO FORZA ITALIA CHE VUOLE MODIFICARE LA LEGGE SEVERINO. PARLA CANTONE...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell’articolo di Antonio Fraschilla per “la Repubblica”

 

ANTONIO TAJANI ELLY SCHLEIN

Il mandato della famiglia Berlusconi affidato ai vertici di Forza Italia dopo la presentazione dei palinsesti Mediaset e le frasi sul «rinnovamento» dette da Pier Silvio è stato chiaro: «Non ci devono dare per scontati». Riferito in particolare a Lega e Fratelli d’Italia nell’azione di governo e parlamentare.

 

E così il segretario Antonio Tajani ha dato il via alla campagna d’estate, che continuerà anche in autunno su alcuni temi “nuovi”: dall’alleggerimento della situazione nelle carceri al raffreddamento dell’autonoma differenziata, passando per l’abolizione della Severino per i politici condannati in primo grado.

 

ANTONIO TAJANI - MATTEO SALVINI - MEME BY VUKIC

Ma su tutto Forza Italia sta rilanciano quotidianamente l’approvazione di una riforma della cittadinanza che allarghi le maglie e apra almeno allo ius scholae :cioè all’anticipazione, per chi è nato nel nostro Paese e frequenta la scuola, del diritto a diventare cittadini italiani prima dei 18 anni. Facendo in questo caso sponda con l’opposizione, a partire dal Partito democratico che a settembre è pronto a portare una proposta in aula [...]

 

Forza Italia continua a rilanciare l’argomento: un pressing costante iniziato tre giorni fa con l’annuncio di una possibile riforma da parte del vicepremier azzurro e che continua giornalmente. Tanto che da Fratelli d’Italia iniziano a innervosirsi e il capogruppo alla Camera, Tommaso Foti, su mandato della premier Giorgia Meloni, avvisa l’alleato: «Che l’opposizione provi a dividere la maggioranza è scontato, ma spetta a quest’ultima non farsi tirare per la giacca e realizzare, con serietà e pragmatismo, il programma che con il loro voto gli elettori hanno approvato — dice Foti — evitando di dividersi su temi che la sinistra oggi ritiene fondamentali, salvo averli accuratamente ignorati quando era maggioranza». [...]

 

antonio tajani e giorgia meloni al senato

E gli azzurri non sembrano avere intenzione di mollare la presa: altro segnale sul «non ci devono dare per scontati». Ieri è stata la volta del deputato Alessandro Cattaneo, a onore del vero tra i primi a parlare di ius scholae: «Una delle caratteristiche vincenti del centrodestra è sempre stato il pragmatismo. Ecco, si osservi la realtà e si migliori una legge per cui chi compie due cicli scolastici, chi cresce fianco a fianco con i nostri figli sia riconosciuto come italiano a tutti gli effetti. Questa è buona integrazione ed è fatto positivo per tutti». [...]

 

In questo scenario l’opposizione invita a portare le proposte in aula capendo che si può spaccare la maggioranza. Non solo il Pd, ma anche Azione, Iv e i 5 stelle sono pronti a votare laius scholae: «Bene la riapertura del dibattito sulla cittadinanza, ora lavoriamo tutti insieme a una nuova legge», dice Raffaella Paita presidente de senatori renziani.

 

ius scholae 4

Sulla stessa linea il Movimento 5 Stelle: «La mia proposta di legge è depositata da inizio legislatura, è la stessa proposta approdata in aula nella scorsa legislatura anche con l’aiuto di Forza Italia e sono disposta a lavorare con tutti, anche partendo da un testo comune e non dal mio, pur di approvarla », dice Vittoria Baldino, vice capogruppo M5S a Montecitorio.

antonio tajani elly schleinius scholae 8

 

 

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”