ARTSPIA - IMMAGINI DIGITALI, PERFORMANCE ESTREME, SPERICOLATI ESPERIMENTI, COSE MAI VISTE DA OCCHIO UMANO... E' PARTITA LA BIENNALE DI GINEVRA E SALVERA' ANCHE UN ARCHIVIO ITALIANO (VIDEO E GALLERY)
BIM 2014 Trailer from KALEIDOSCOPE Videoclub on Vimeo.
Alessandra Mammì per Dago-art
Film Docs - Freud Und Friends - by David Phelps 007
Ginevra -Nella città di Jean Luc Godard è partita trionfalmente la Biennale de l'Image en Mouvement.Biennale degli esperimenti visivi, delle Performance estreme, dei film oltre il film... insomma di tutto quello che unisce arte e cinema. Una ressa di giovani e birre, una notte con tutte le gallerie aperte, una crisi di nervi dei tranquilli ristoratori ginevrini ( «non è che non abbiamo posto, non abbiamo più piatti e posate» rispondono affannati camerieri agli affamati art-addicted), hanno celebrato un'esperimento che se è nato di nicchia oggi è cerniera e imprescindile punto di riferimento di ciò che accade nella ricerca delle Arti Visive.
Non a caso sotto la guida di un bravissimo maestro di cerimonia quale il direttore Andrea Bellini (cervello e animo in fuga e sopratutto dal Castello di Rivoli gestione Giovanni Minoli) più la cura di Hans Ulrich Obrist e Yann Chateigné, il Centre d'Art Contemporain di Ginevra ha allestito tutti e quattro i suoi piani di video e performance, molte inedite e altrettante prodotte dal Centro stesso.
Ci sono star emergenti come Ed Atkins, genio inglese dell'immagine digitale che ha provocato file alla Serpentine Gallery di Londra pochi mesi fa e che qui rende sofisticato omaggio a Pierre Klossowski. Ci sono esperimenti fra fiction e documentario di una invenzione e forza visiva fuori dal comune come “Fish-Plane, Heart Lock” del filmaker canadese Arvo Leo che racconta la storia di Pudlo Pudlat nato nel 1916 morto nel 1992 inconsapevole ma straordinario artista esquimese il quale descrisse con 4ooo disegni le sue storie di cacciatore e la sua vita intera passata fra i ghiacci. ci sono performance -danza ai limiti della resistenza fisica (Alexandra Bachzetsis). Ci sono video ovunque e proiezioni e spontanei happenings...
E poi c'è il restauro della Biblioteca Luciano Giaccari, preziosa videoteca di un signore che in tempi molto precoci (fine anni Sessanta) registrò con super8 mostre-performance-conferenze-spettacoli -happenings ,insomma tutto quello che si muoveva sulla scena rivoluzionaria dei primi anni Settanta. Materiale unico che il Centro ha acquisito, per digitalizzarlo tutto nei prossimi quattro anni ed editare una storia interamente italiana, costretta a superare le Alpi per essere degnamente raccontata.
Doppio grazie ad Andrea Bellini per averla salvata dall'indifferenza e dall'inevitabile degrado.
