ACHTUNG! IL GOVERNO TEDESCO TAGLIA LE STIME DEL PIL (UN TERZO MENO DEL PREVISTO). E IL MINISTRO GABRIEL AMMETTE: “SERVONO INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE” - MORETTI: “FINMECCANICA È IN UNA SITUAZIONE DI INDEBITAMENTO MOLTO DIFFICILE”
1.WALL STREET: TENTA RIMBALZO IN APERTURA AL TRAINO DI CITI, DOW +0,6%
Radiocor - Wall Street prova a riscattarsi dopo la peggiore tre giorni dal 2011. Gli indici hanno aperto in terr itorio positivo sostenuti dall'ottimismo sulla Corporate America. In una giornata priva di dati macroeconomici, e' Citigroup (+2,7%) a mettersi in mostra grazie alla trimestrale. Gli investitori americani oggi hanno deciso di ignorare un altro dato preoccupante arrivato dalla Germania: per la prima volta in quasi due anni, la fiducia di analisti e investitori e' scesa sotto lo zero a ottobre.
E' l'ultima prova che anche la locomotiva d'Europa sta rallentando, cosa che la settimana scorsa aveva alimentato l'avversione al rischio. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones sale dello 0,6% mentre l'S&P 500 dello 0,75%. Il petrolio a novembre cede lo 0,7% a 85,10 dollari al barile, l'oro a dicembre perde lo 0,3% a 1.233,7 dollari l'oncia.
2.BANCHE: ABI, SOFFERENZE LORDE SALGONO A 174 MILIARDI IN AGOSTO
WALL STREET BORSA NEW YORK STOCK EXCHANGE
Radiocor - Le sofferenze lorde nei bilanci delle banche italiane sono aumentate a 174 miliardi ad agosto, facendo segnare un incremento di 1,6 miliardi rispetto a luglio e di 32,1 miliardi da agosto 2013 (+22,6% l'aumento su base annua). E' quanto emerge dal rapporto mensile dell'Abi. In rapporto agli impieghi le sofferenze sono pari al 9,2%, valore che segna il massimo dall'agosto del 1998, contro il 7,3% dell'agosto 2013. Quanto alle sofferenze al netto delle svalutazioni, ad agosto sono salite a 79,5 miliardi dai 78,2 del mese precedente (+8,2% l'incremento annuo). Il rapporto sofferenze nette/impieghi si e' collocato al 4,41% (4,3% a luglio e 3,93% ad agosto 2013).
3.GERMANIA: GOVERNO TAGLIA STIMA PIL A 1,2% DA 1,8% 2014, A 1,3% DA 2% 2015
Radiocor - Il Governo tedesco ha tagliato nettamente le stime di crescita per l'economia, abbassandole per quest'anno all'1,2% dall'1,8% previsto in precedenza, e all'1,3% dal precedente 2% per il 2015. E' quanto ha annunciato il ministro per l'Economia e l'Energia, Sigmar Gabriel, che e' anche vice-cancelliere, presentando il rapporto congiunturale autunnale del Ministero.
La prima economia dell'Eurozona, ha spiegato, e' in difficolta' a causa della debolezza della congiuntura mondiale, che limita nettamente la capacita' export di Berlino, e dell'intensificarsi delle crisi geopolitiche internazionali che hanno aumentato l'incertezza e spinto gli imprenditori a congelare i piani di investimenti. Per Gabriel, la Germania ha bisogno di aumentare 'in modo consistente gli investimenti nelle sue infrastrutture' per generare crescita'.
4.FINMECCANICA: MORETTI, SITUAZIONE INDEBITAMENTO MOLTO DIFFICILE
Radiocor - Finmeccanica si trova in una 'situazione di indebitamento finanziario molto difficile'. Lo ha sottolinea to l'amministratore delegato, Mauro Moretti, durante un'audizione alla commissione Industria del Senato. Moretti ha ricordato che il gruppo oltre a non essere 'investment grade' per le tre principali agenzie di rating ha anche da parte loro un outlook negativo. 'Se l'outlook negativo si trasformasse in un downgrade, sarebbe molto negativo per Finmeccanica, vista situazione la finanziaria del gruppo', che al 31 dicembre aveva '3,9 miliardi di indebitamento a fronte di un patrimonio netto di 3,6 miliardi'.
'La situazione dell'indebitamento reale - ha pero' aggiunto Moretti - e' ben piu' alta con una media' in corso d'anno di '5 miliardi, con picchi di 5,9 e questa e' la situazione su cui si pagano gli interessi nel corso d'anno'. Moretti, nel citare vari dati economico-patrimoniali, ha detto che oggi la 'cosa piu' preoccupante e' il rapporto tra capitale investito netto (oggi a 7,5 miliardi, ha detto il top manager, ndr) e patrimonio netto, siam o alla meta''.
5.PARTERRE
Da “Il Sole 24 Ore”
ERGY CAPITAL E IL PESO DEL DEBITO
Ieri il titolo Ergy Capital ha avuto un sussulto con quel rialzo del 2 per cento in una seduta. Ma una buona seduta, nel corso di una caduta pronunciata nel tempo, non basta a fare primavera. La società delle energie rinnovabili, posseduta con il 49,9% da Kme, vive infatti, come tutto il settore delle energie verdi, una crisi acuta che si riverbera sui prezzi delle azioni. Il titolo che valeva 18 centesimi a inizio dell'anno oggi viaggia poco sopra i 10 centesimi. E del resto anche i fondamentali soffrono della stessa crisi del settore. La perdita semestrale è raddoppiata a 1,6 milioni su solo 8,7 milioni di ricavi. Ma è il debito finanziario netto che è a quota 74 milioni a pesare di più, dato che il patrimonio netto è di appena 16 milioni. Troppa leva su una società che capitalizza 18 milioni pur con un crollo del 40% delle quotazioni dall'inizio dell'anno. (Fa.P.)
GTECH VERSO WALL STREET CON FERMATA NELL'ONTARIO
Mentre Gtech lavora al completamento delle nozze con International Game Technology, con l'ottenimento dell'ammissione alla quotazione delle azioni della newco al Nyse, continua anche l'espansione sui mercati stranieri, in particolare sulla ricca area nordamericana.
Gtech sarebbe infatti stata selezionata dal ministro delle finanze del Governo dell'Ontario per partecipare alla fase finale dell'acquisizione dell'Ontario Lottery and Gaming, le lotterie di quest'area del Canada che generano un business da quasi 3 miliardi di dollari. In corsa ci sarebbero infatti il fondo degli insegnanti dell'Ontario, attraverso Camelot Group, Rogers Communication, e il consorzio costituito da Gtech e Scientific Games. La decisione finale per l'asta, con la designazione del vincitore, potrebbe esserci nel giro di un mese: sicuramente potrebbe essere un buon viatico per lo sbarco a Wall Street di Gtech. (C.Fe.)
LE SCELTE SUL DELISTING DI RISANAMENTO
L'eventuale delisting di Risanamento? A deciderlo devono essere i soci. L'amministratore delegato del Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, esposto soprattutto come creditore delle holding di Luigi Zunino, a monte della catena di controllo della società, si chiama fuori dai ragionamenti su un'ipotetica uscita del gruppo dalla Borsa valori.
«Quello che dovevo fare, l'ho fatto e non mi hanno seguito, adesso facciano loro», ha spiegato a margine di un incontro a Novara facendo riferimento allo scontro che si è consumato sulle diverse posizioni in merito alla cessione del patrimonio francese della società immobiliare poi finita a Chesterfield. «La palla è ai soci», ha aggiunto. Proprio nei giorni scorsi da parte della società era arrivata una secca smentita alle voci su un presunto delisting. Su richiesta della Autorità di Vigilanza, il gruppo aveva diramato una nota in cui affermava di non essere a conoscenza di alcuna ipotesi di uscita dalla quotazione, tema peraltro di competenza degli azionisti. (R.Fi.)
6.SUSSURRI & GRIDA
Da il "Corriere della Sera"
MUBADALA TROVA L’ACCORDO CON LE BANCHE SU PIAGGIO AERO
( c. tur.) Oltre 120 pagine di contratti più gli allegati, il piano quadriennale e la business review di EY. In calce c’è la firma di Carlo Logli, l’ex manager Alenia che Mubadala ha voluto al vertice della Piaggio Aero, l’azienda dell’executive turboelica Avanti P180 II nata dalle ceneri della Rinaldo Piaggio di Genova. E a seguire ci sono i nomi dei banker di Unicredit (agente), Mps, Intesa Sanpaolo, Bnl, Bper, Crédit agricole ed Europe Arab Bank che hanno accordato un riscadenziamento di debito da 174 milioni più nuova finanza per 22 con garanzia Sace (elevabile fino 53 milioni) per garantire la sopravvivenza di un pezzo pregiato dell’aeronautica nazionale, i cui ricavi erano precipitati lo scorso anno del 50%.
Soddisfatte le ultime condizioni sospensive, Piaggio Aero godrà di quattro anni di preammortamento su rate e interessi, con rimborsi annuali che partono da fine 2017 per terminare nel 2022. Anche la linea a breve verrà consolidata con lo stesso criterio. Il fondo Mubadala, braccio dello sceicco Mohammed al Nahyan, ha deciso di puntare le carte dei petrodollari rilevando il 98% e impegnandosi a ricapitalizzare Piaggio Aero per 190 milioni, già versati tranne l’ultima tranche di 30 che arriverà a Natale. E ha spedito nel cda i suoi uomini di punta dell’ Aerospace: il ceo Homaid Al Shemmani e il numero due Grant Skinner, mentre è uscito dal board l’ex presidente Piero Ferrari.
WHIRLPOOL-INDESIT, VIA LIBERA DELL’ANTITRUST UE
(f. sav.) Mancava soltanto l’ok dell’Antitrust europeo e ieri è arrivata anche l’approvazione dell ’authority comunitaria all’acquisizione da parte di Whirlpool Italia Holdings (società totalmente controllata da Whirlpool) del controllo di Indesit Company. In una nota il colosso Usa degli elettrodomestici ha aggiunto che «prevede di completare a breve i passi successivi necessari per il perfezionamento dell’operazione». Bisognerà attendere ancora qualche giorno prima del closing effettivo, poi Whirlpool diventerà primo azionista di Indesit con il 60,4% a seguito di un esborso di 758 milioni di euro. A seguire Whirlpool lancerà un’opa obbligatoria sul capitale restante, per poi procedere al delisting . Nell’attesa procede l’integrazione, con il focus puntato sulle figure di primo livello.
fabiosavelli
IL SALVATAGGIO TOSI E IL «GIALLO» DELLE INFORMAZIONI NASCOSTE
( ri.que. ) Non c’è pace per la Franco Tosi di Legnano. Dopo una gara d’affitto annullata all’ultimo e la scelta di andare direttamente alla vendita, ora le due offerte giunte al commissario straordinario Lolli da parte dell’indiana Patel e della ligure Termomeccanica sono risultate incomplete. Il commissario potrebbe chiedere un’integrazione di informazioni o procedere con trattative private. Termomeccanica contesta: «Troppe informazioni nascoste, non siamo stati messi in grado di fare un’offerta».