VOLARE OHHH! - AFFOLLATISSIMA LA GARA PER GLI OTTO SLOT “REQUISITI” ALL’ALITALIA SULLA TRATTA PIU’ RICCA D’ITALIA, LINATE-FIUMICINO - IN QUESTA “SEMILIBERALIZZAZIONE” (L'ORARIO DEGLI SLOT SARANNO IN FASCE COMMERCIALI APPETIBILI?), OLTRE A BLUE PANORAMA, MERIDIANA, VUELING E AIRDOLOMITI (LUFTHANSA), VOLA ANCHE LA FAVORITISSIMA EASYJET - INTANTO LINATE CONTINUA A SURCLASSARE MALPENSA….

Rita Querzé e Andrea Senesi per il Corriere della Sera

C'è EasyJet, la favorita. Ma anche Blue Panorama, la società italiana che opera già su Malpensa e Fiumicino, Meridiana, Vueling e AirDolomiti, la controllata di Lufthansa. Sono già cinque le società che hanno presentato richiesta ufficiale per l'assegnazione degli slot lasciati liberi da Alitalia.

Altri «pretendenti» sono pronti a uscire allo scoperto nelle prossime ore, dicono. Di sicuro c'è che da ieri la rotta Linate-Fiumicino è un po' più libera. Alitalia ha deciso di «rilasciare» otto slot, dopo che l'Antitrust aveva «intimato» alla compagnia di bandiera di porre fine al monopolio.

Quattro decolli e altrettanti atterraggi al giorno. Equamente divisi tra la fascia oraria del mattino e quella del pomeriggio. Troppo pochi forse per immaginare una vera liberalizzazione. È chiaro che al Forlanini ci sarà spazio per una e una sola nuova compagnia e che da un regime di monopolio si passerà, nel migliore degli scenari possibili, a un simil-dupolio.

La prudenza, intanto, è d'obbligo. Anche perché su tutta la vicenda pende ancora un ricorso presentato davanti al Tar. Il primo grado della giustizia amministrativa si pronuncerà nel merito il prossimo 10 ottobre, in tempo utile perché le compagnie possano prendere atto delle sue decisioni nella definizione degli orari della stagione invernale, in partenza dal 28 ottobre.

Ma se la notizia della liberazione degli otto slot è comunque vada una svolta cruciale, rimane l'interrogativo: si arriverà davvero a individuare un competitor per Alitalia sulla Linate-Fiumicino? E chi potrà essere? E con quali criteri sarà scelto, visto che le compagnie interessate sono tante?

L'ultimo interrogativo in realtà ha già trovato risposta. Alitalia-Cai ha deciso da subito di affidare alla società Nexia International il mandato di valutare le offerte in arrivo. Nel comunicato diramato dalla compagnia si dice che «a tal fine, la società provvederà a raccogliere le diverse richieste dei vettori, le quali dovranno contenere l'impegno ad operare sulla rotta Milano Linate-Roma per almeno sei stagioni consecutive a partire dall'inverno 2012-2013 e ad individuare entro il 28 ottobre 2012 il/i vettore/i più idoneo/i a costituire il più efficace ed efficiente vincolo competitivo sui servizi di trasporto aereo sulla rotta interessata».

Alcuni operatori del settore non nascondono però qualche timore rispetto al fatto che il monitoring trustee (letteralmente: un soggetto terzo che supervisioni il rispetto degli impegni presi) sia economicamente a carico della stessa Alitalia. Un dettaglio che secondo qualcuno potrebbe addirittura compromettere la trasparenza dell'intera operazione.
In realtà sono diversi i casi, in giro per l'Europa, di assegnazioni di slot gestite con procedure analoghe. Un esempio recente arriva dalla Spagna con il caso Clikair-Vueling.

Come si è detto, difficilmente però il concorrente di Alitalia potrà essere più di uno. Eppure Linate è uno scalo che piace, che attrae. Lo confermano gli ultimissimi dati di traffico, quelli relativi al mese di agosto. Mentre Malpensa perdeva il 4,5% del passeggeri rispetto allo stesso mese del 2011, attestandosi a un milione e 914 mila passeggeri, nello stesso periodo Linate saliva a quota 827.270 passeggeri, il 3,7% in più. In sintesi: l'emorragia di traffico dallo scalo varesino al Forlanini è pienamente confermata.

Ancora: Nel 2012 sono passati da viale Forlanini 9,1 milioni di passeggeri. Di questi, quelli diretti a Roma sono stati circa un milione e mezzo, anche se in decisa diminuzione negli ultimi anni (erano 2,4 milioni nel 2008) per colpa della serratissima concorrenza dell'alta velocità ferroviaria.

Ma le incognite rimangono tutte sul tavolo. L'orario degli slot, intanto. Saranno in fasce commerciali appetibili? E poi la procedura di assegnazione. Stefano Bosisio è direttore del settore Trasporti dello studio Ambrosetti. «Sì, in effetti sul piano industriale potrà entrare una società soltanto. Quanto alla procedura, speriamo che la terzietà sia garantita e che si stabilisca che in nessun modo potranno arrivare società legate allo Sky Team, la superalleanza aerea di cui fa parte la stessa Alitalia».

Concorrenza vera, invocano insomma gli addetti ai lavori. Ma il rebus numero uno rimane quella degli orari. Otto slot possono bastare solo se concentrati nelle fasce giuste.

 

AEROPORTO DI LINATEmeridianaBlue PanoramaHOSTESS MERIDIANA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?