UNICREDIT, SI CAMBIA! – ANDREA ORCEL STOPPA LA VENDITA DELLA COLLEZIONE D’ARTE DELLA BANCA, VOLUTA DA MUSTIER PER FINANZIARE INIZIATIVE DI IMPATTO SOCIALE E SOSTENERE I GIOVANI ARTISTI - IL NUOVO BOSS STA RIVEDENDO DACCAPO LA “STRATEGIA” DEL SUO PREDECESSORE, CHE NEGLI ANNI HA (S)VENDUTO I GIOIELLINI DI FAMIGLIA. ORCEL HA UN NUOVO PIANO PER RILANCIARE E VALORIZZARE IL PATRIMONIO DELLA BANCA E PROVARE A (RI)ALLINEARLA AL GRUPPO A INTESA…
Sandra Riccio per “La Stampa”
Le opere d'arte di Unicredit non faranno più la fine dell'Erotique Arabesque di San Francis, venduto per 323.250 sterline il 5 ottobre 2019 da Christie' s, la casa d'aste a cui l'ex amministratore delegato Jean Pierre Mustier aveva affidato il compito di cedere parte della collezione della banca allo scopo di finanziare, con il ricavato, iniziative di impatto sociale e sostenere i giovani artisti.
La radicale revisione della strategia del banchiere francese, ha spinto il suo successore Andrea Orcel a fermare la vendita delle opere della banca, mettendo a punto un nuovo piano «per rilanciare e valorizzare» in particolare in Italia, il patrimonio di Unicredit.
Una decisione che vuole allineare il gruppo a Intesa SanPaolo, da anni impegnata nella cultura, e, spiega Orcel, è coerente con l'impegno a «rispettare e onorare le radici del gruppo», già emerso nel riassetto che ha restituito al nostro Paese pari dignità rispetto a Germania ed Est Europa».
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