autostrade roberto tomasi paola de micheli giuseppe conte ponte morandi

QUANTO VALE AUTOSTRADE? – ATLANTIA ORMAI È DISPOSTA A FAR SCENDERE LA SUA QUOTA IN ASPI SOTTO IL 50%, CON UN AUMENTO DI CAPITALE CHE SARÀ SOTTOSCRITTO DA CDP E ALTRI INVESTITORI. IL PROBLEMA È: QUANTO VALE OGGI AUTOSTRADE? MOLTO MENO DEI 13,5 MILIARDI DEL 2017, QUANDO I BENETTON VENDETTERO IL 12% AD ALLIANZ E UN FONDO CINESE. ORMAI I BENETTON HANNO POCA SCELTA DOPO LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE – MARTEDÌ IL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Fabio Savelli per il “Corriere della Sera”

 

liguria code in autostrada6

Un miliardo di differenza, in una forchetta che oscilla tra i 3 e i 4 miliardi. Tra le condizioni chieste dal governo e la proposta di Autostrade dei primi di giugno, giudicata irricevibile dall'esecutivo, c'è un divario importante che, però, potrebbe essere colmato.

 

Anche con un aumento di capitale che diluirebbe la quota di Atlantia, ora al l'88% di Aspi, fino al 49%. Diluizione - per la quale c'è il mandato del consiglio all'amministratore delegato Carlo Bertazzo- attraverso un aumento sottoscritto da Cassa Depositi e da altri investitori che doterebbe di risorse aggiuntive una società con problemi di bancabilità, evitando l'imbarazzo di dover corrispondere un assegno alla holding controllata dai Benetton.

carlo bertazzo

 

Spettatore interessato resta il fondo F2i che avrebbe già costituito un veicolo ad hoc. Il nodo sta nella valutazione di Autostrade. Lontana dai 13,5 miliardi del 2017, anno in cui Atlantia vendette il 12% per 1,5 miliardi ai tedeschi di Allianz e a un fondo cinese. Del resto il premier Giuseppe Conte, ha detto ieri che senza «una proposta estremamente vantaggiosa» per l'interesse pubblico - leso negli ultimi anni a vantaggio dell'interesse privato (il copyright è della Corte dei Conti, in un rapporto del 2019) - «il governo deciderà per la revoca della concessione» martedì nel Consiglio dei ministri fissato in agenda.

 

Palazzo Chigi ha spostato di un giorno il vertice. Qualcuno ci legge la volontà di trovare un'intesa perché «è passato troppo tempo», dice il vicesegretario del Pd Andrea Orlando, invitando il governo a decidere, per evitare di trovarsi con il fallimento di Autostrade, il subentro dell'Anas nella gestione e il grattacapo di dover cancellare una parte degli investimenti: «Al Pd interessa che chi ha nuociuto non nuoccia più».

PAOLA DE MICHELI GIUSEPPE CONTE

 

La «quadra» potrebbe essere trovata nel mezzo, in un pacchetto da 3,4-3,5 miliardi che prevede l'adozione in toto da parte di Autostrade del nuovo modello tariffario dell'Authority dei Trasporti che stabilisce un sistema di sanzioni (e di relative riduzioni delle tariffe al casello) nel caso di mancati investimenti sulla rete.

genova ponte morandi

 

I tre capi di Gabinetto presenti giovedì al tavolo - Alberto Stancanelli al Mit, Luigi Carbone al Mef e Roberto Chieppa, segretario generale di Palazzo Chigi, fedelissimo di Conte - avrebbero chiesto ai vertici di Autostrade di immaginare una curva dell'andamento tariffario che possa dare l'idea di un forte sconto a tutela «dell'interesse pubblico», come rivendica la stessa ministra ai Trasporti Paola De Micheli. Una sforbiciata del 5% all'anno per i primi cinque anni, poi lievemente ridotta nell'orizzonte dei 18 anni rimasti a titolo di compensazione dei minori flussi di cassa.

LA LETTERA DI PAOLA DE MICHELI A GIUSEPPE CONTE E BUCCI SUL PONTE DI GENOVA

 

Nel pacchetto che i vertici di Autostrade presenteranno oggi con una lettera al governo ci sarebbero almeno 700 milioni aggiuntivi di manutenzione rispetto a quelli programmati nel 2018. Il governo vorrebbe che questa cifra salisse al miliardo visti i problemi sul nodo ligure. Oltre ad almeno 800 milioni per Genova come compensazione per il crollo del viadotto Morandi da aggiungere ai costi di ricostruzione già sostenuti ed erogati al Commissario Bucci.

 

Resta la necessità di un rafforzamento patrimoniale di Autostrade, con l'ipotesi di aumento di capitale e diluizione di Atlantia. Il governo chiede come condizione alternativa alla revoca il cambio di controllo di Autostrade, come sottolinea anche il viceministro allo Sviluppo, Stefano Buffagni (M5S): «Fuori i Benetton altrimenti pronti a lasciare il governo».

STEFANO BUFFAGNIliguria code in autostrada 2giuseppe conte paola de micheliliguria code in autostrada mappa delle limitazioni autostrade in liguria genova ponte morandi liguria code in autostrada 1CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVACROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVAliguria code in autostrada 5AUTOSTRADEliguria code in autostrada 4liguria code in autostradaliguria code in autostrada 3liguria code in autostrada 7liguria code in autostrada 5

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO