AVVISATE DI MAIO – PROVE DI REDDITO DI CITTADINANZA IN CALIFORNIA: LA SILICON VALLEY LANCIA IL SUO ESPERIMENTO - NEL 2017, DAVANTI AGLI STUDENTI DI HARVARD, MARK ZUCKERBERG AVEVA CONFERMATO LE SUE POSIZIONI A FAVORE DEL REDDITO UNIVERSALE – ECCO COME FUNZIONA – I CASI FINLANDIA, INDIA E PAESI BASSI…
Angelo Paura per il Messaggero
Nel 2017, davanti agli studenti di Harvard, Mark Zuckerberg aveva confermato in modo chiaro le sue posizioni a favore del reddito di cittadinanza.
«Dobbiamo valutare la possibilità di un reddito universale di base, per essere certi che tutti possano avere un ammortizzatore per provare nuove idee», aveva detto ai neolaureati. Da tempo nella Silicon Valley si discute in modo teorico della necessità di nuove forme di sostegno economico garantito.
E adesso, uno dei più grandi incubatori di startup della Bay Area, Y Combinator, ha deciso di avviare un test investendo 60 milioni di dollari: la sperimentazione inizierà nel 2019, coinvolgerà 3.000 persone in due stati (non ancora individuati) e sarà condotta insieme alla University of Michigan.
La durata prevista è compresa tra i tre e i cinque anni, nel corso dei quali 1.000 persone riceveranno 1.000 dollari al mese, mentre un gruppo di controllo di 2.000 persone avrà 50 dollari al mese. L' idea di un progetto pilota da parte di Y Combinator era stato annunciato due anni fa da un Sam Altman molto entusiasta. Il presidente dell' incubatore aveva parlato di «eliminazione della povertà». In quell' occasione Altman presentava un progetto molto più piccolo, che coinvolge 30-40 persone nella città di Oakland e che dovrebbe iniziare tra un mese, con fortissimi ritardi.
Altman crede che sia fondamentale capire già oggi come rispondere all' eliminazione di posti di lavoro causata dalla tecnologia.
«Le persone starebbero a casa a giocare ai videogiochi o creerebbero nuove cose? Si sentirebbero comunque felici e realizzate?
Non avendo il problema di non riuscire a mantenersi, sarebbero più utili alla società? Chi riceve il sussidio creerebbe più valore economico di quello ricevuto?».
L' edizione americana di Wired spiega come non sia affatto il primo esperimento di reddito di cittadinanza: la Finlandia, i Paesi Bassi, l' India hanno provato questa via. Oggi, in Kenya e Uganda sono in corso i due più grandi studi al mondo, finanziati dalle nonprofit GiveWell e Google.org. Bisogna aggiungere, come fa notare la rivista MIT Technology Review, che il Canada e la Finlandia hanno interrotto le sperimentazioni sul reddito di base senza grandi risultati positivi. In Italia la senatrice del MoVimento 5 Stelle, Nunzia Catalfo, ha commentato il test di Y Combinator: «Indica a tutto il mondo una strada che il M5S conosce e percorre da quando è nato».
Ma negli Stati Uniti, soprattutto a sinistra, molti economisti e intellettuali sono contrari. Douglas Rushkoff, autore di diversi libri molto critici sul mondo del lavoro nella Silicon Valley, dice a Il Messaggero che il reddito di cittadinanza rappresenta una «toppa per correggere un cattivo modello». Nulla di più.