IL BANANA DECADENTE RIACCENDE LO SPREAD: 251 - MILANO PEGGIORE IN EUROPA (-1,2%), MALE LE BANCHE E MEDIASET (-1,4%)

1. BORSA: L'INCERTEZZA POLITICA PESA SU MILANO (-1,2%), GIU' LE BANCHE
Radiocor - Le nuove incertezze sulla tenuta del Governo italiano fanno volare lo spread a 251 punti base e mandano in rosso Milano, dove l'Ftse Mib chiude in ribasso dell'1,2%. Piu' contenuti i ribassi delle altre piazze continentali, comunque penalizzate dalla mancata revisione al rialzo dei pil Usa del secondo trimestre. A Piazza Affari, la migliore e' Telecom Italia (+4,1%) che vola in attesa della battaglia in cda sull'aumento di capitale.

Bene anche Autogrill (+1,4%) nel giorno in cui e' stata formalizzata la scissione delle attivita' di duty free mentre Enel (+0,2%) viene favorita dall'interesse di Gazprom per alcuni asset del colosso elettrico italiano. In coda al listino, invece, tutte le banche a partire dal Banco Popolare (-3,4%) e da Intesa Sanpaolo (-3,8%), che paga ancora le voci su un possibile avvicendamento ai vertici. Fuori dal listino principale, Camfin cede il 3,95% e si adegua al prezzo d'Opa. Sul mercato valutario l'euro si attesta a 1,3 48 dollari mentre il petrolio guadagna lo 0,3% e si attesta a 103 dollari al barile.

2. CARIGE: CDA SPACCATO SU RISPOSTE A BANKITALIA, DECISIVO OK DI BERNESCHI
Radiocor - Il consiglio di Banca Carige si e' spaccato sul documento predisposto dalla direzione generale per le risposte a Bankitalia. Il testo, secondo quanto risulta a Radiocor, e' stato approvato dal board che si e' chiuso poco fa per otto voti contro sette. Decisivo e' stato l'ok del presidente uscente, Giovanni Berneschi. Fra i consiglieri contrari al documento ci sarebbe anche il futuro presidente Cesare Castelbarco.

Nei due consigli che avevano preceduto quello odierno e che avevano esaminato la bozza da presentare a Bankitalia era emersa la volonta' di alcuni membri del board di chiedere una proroga ai 30 giorni concessi da palazzo Koch rinviando al nuovo cda l'impegno di elaborare risposte piu' articolate alla Banca d'Italia. Questa potrebbe essere una delle motivazioni che ha portato al voto contrario di quasi la meta' del consiglio di amministrazione.

3. AUTOGRILL: STIPULATA SCISSIONE, WORLD DUTY FREE IN BORSA DAL PRIMO OTTOBRE
Radiocor - I duty free Autogrill approderanno in Borsa il primo ottobre. Lo comunica la societa' rendendo noto che e' stato stipulato l 'atto di scissione parziale proporzionale di Autogrill, che portera' alla negoziazione delle azioni di World Duty Free (Wdf) sull'Mta di Borsa Italiana. In seguito alla scissione, Wdf aumentera' il capitale di 63,6 milioni mediante l'emissione di 254,4 milioni di azione da attribuire agli azionisti Autogrill in rapporto uno a uno. Parallelamente, la scissione determinera' una riduzione del capitale di Autogrill per 63,6 milioni, senza provocare annullamento di azioni.

4. BPM: ANCHE LA CONSOB IN CAMPO SU GOVERNANCE, CONVOCATO BONOMI
Radiocor - Non e' solo Bankitalia a interessarsi della riforma della governance della Banca Popolare di Milano. Nei giorni scorsi, secondo quanto risulta a Radiocor, e' intervenuta nella partita anche la Consob, che lo scorso 17 settembre ha convocato a Roma il presidente del consiglio di gestione, Andrea C. Bonomi, 'al fine di fornire informazioni aggiornate e chiarimenti in merito 'alla riforma della governance', alle ipotesi di 'alleanza' o di 'fusione con un'altra banca popolare''.

La Commissione si e' attivata in seguito a indiscrezioni di stampa in tal senso e ha anche chiesto a Bonomi di fornire dettagli sul percorso di 'sviluppo della governance della banca' che, come annunciato da Bpm, fara' parte della revisione del piano industriale. In una lettera inviata per accettare la convocazione, Bonomi precisava in seguito le finalita' del progetto di riforma, che per i consigli di gestione e sorveglianza vuole essere 'un processo coordinato teso anche a superare le pregresse difficolta' e conflittualita'; cio' con il fine di individuare ipotesi evolutive della governance utili a perseguire il bilanciamento degli interessi di tutti gli stakeholder e, anche in vista della prossima scadenza degli organi, la stabilita' necessaria a dare esecuzione all'aumento di capitale e alla prodromica revisione del piano industriale'. Quanto alle ipotesi di aggregazione, secondo alcuni osservatori, Bonomi avrebbe ribadito la posizione piu' volte espressa negli ultimi mesi e cioe' la volonta' di mantenere Bpm indipendente.

5. BPM: CDG, SE FALLISCE RIFORMA GOVERNANCE UNICA SOLUZIONE E' SPA
Radiocor - Se il progetto di riforma della governance della Banca Popolare di Milano si rivelera' inadatto a raggiungere gli obiettivi di bilanciamento e apertura degli assetti di governo, il consiglio di gestione 'si adoperera' affinche' sia ripreso e portato a compimento il progetto di trasformazione della banca in societa' per azioni, divenendo quest'ultima, in prospettiva, l'unico strumento possibile per assicurare il superamento delle criticita' che affliggono la banca preservandone l'autonomia'.

Lo scrive il cdg Bpm nella lettera di risposta al verbale ispettivo della Banca d'Italia, consultata da Radiocor. Rispondendo a rilievi numero 1 e 2 (su 14), relativi proprio alla governance, il consiglio presieduto da Andrea C. Bonomi sottolinea che 'si rende necessario che gli interventi che saranno proposti pongano, indipendentemente dal modello societario adottato, le fondamenta per un cammino di riforma graduale che porti al superamento di quei tratti prop ri del modello cooperativo - per come in concreto sviluppato e applicato presso la banca - che sono risultati inadeguati ad assicurare nel tempo una stabilita' negli assetti di governo e la capacita' di rafforzamento patrimoniale'.

Il cdg spiega quindi che 'gli interventi in corso di analisi dovranno incentivare la presenza nel capitale della banca di investitori istituzionali di lungo periodo rendendone piu' incisivo il ruolo, consentendo altresi' una piu' equilibrata rappresentanza degli interessi di tutti gli stakeholder'. In particolare, continua il consiglio, 'si valuteranno tutti quegli interventi che, consentendo il mantenimento dell'attuale status giuridico di cooperativa, determinino un deciso ribilanciamento degli assetti di governo della banca attraverso, tra l'altro, la riduzione del peso, nella gestione della banca, dei dipendenti-soci, a tutt'oggi eccessivo, secondo quanto ripetutamente osservato anche' da Bankitalia.

Le linee guida della riforma, spiegate dal cdg alla Vigilanza, prevedono 'una consistente riduzione del numero dei componenti del consiglio di sorveglianza; la ridefinizione dei meccanismi di nomina dei componenti del consiglio di sorveglianza, che garantiscano una piu' ampia rappresentanza degli investitori istituzionali in seno al cds medesimo; l'innalzamento del numero dei componenti del consiglio di gestione, con la previsione di un numero piu' ampio di amministratori indipendenti e la possibile presenza, all'interno dell'organo, di dirigenti apicali del gruppo; la definizione di criteri di nomina dei componenti del consiglio di gestione che garantiscano un piu' incisivo ruolo dei consiglieri di sorveglianza espressione degli investitori istituzionali;

il mantenimento delle funzioni di supervisione strategica in capo al cdg; una piu' ampia e maggiormente incisiva rappresentativita' dei consiglieri di sorveglianza espressione degli investitori istituzionali nei comitati costituiti all'interno del cds'. L'obiettivo, nei confronti del quale il cdg ribadisce a Bankitalia il proprio 'massimo impegno' e' 'il superamento, in via definitiva, delle residue criticita' che tuttora connotano questa banca'.


6. SEA: DOMANI VERTICE MANAGER-SINDACATI SU HANDLING, VERSO CREAZIONE NEWCO
Radiocor - Il dossier Sea Handling arriva a un possibile punto di svolta. Domani, secondo quanto risulta a Radiocor, e' previsto il primo incontro tra il management di Sea e tutte le sigle sindacali in cui verra' illustrato lo stato dell'arte dei negoziati, intercorsi nelle ultime settimane con la Commissione Ue dopo la maxi multa da 360 milioni (oltre 450 milioni con gli interessi) inflitta a Sea Handling per presunti aiuti di Stato.

In sintesi, i vertici del gruppo aeroportuale - a fronte del valore commerciale e strategico riconosciuto all'handling - avrebbero ottenuto dalle autorita' Ue il via libera a mantenerlo in capo a Sea, senza pagare alcuna multa, al verificarsi di due condizioni: riportare l'attivita' in utile (dal 2005 ad oggi i bilanci si sono chiusi sempre in rosso) e un'effettiva discontinuita' dal punto di vista gestionale.

Tutto cio', operativamente, si tradurra' - secondo quanto ricostruito - nella creazione di una nuova societa' con una organizzazione del lavoro piu' efficiente e che al tempo stesso, a fronte di una difesa dell'occupazione, potrebbe prevedere qualche sacrificio sul fronte degli stipendi.

L'obiettivo sarebbe quello di dare vita alla newco, che si presentera' a tutti gli effetti come una nuova societa' sul mercato, entro fine anno. Anche se la tempistica precisa dipendera' dal dialogo e dalle trattative che parallelamente procederanno sia con la Commissione Ue (che dovra' sdoganare definitivamente il nuovo piano che prendera' forma fissando, nel caso, anche una tabella di marcia per il raggiungimento del break even dell'handling) sia con i sindacati.

 

 

 

 

 

 

 

 

BERLUSCONI AL SENATO CON GLI OCCHIALICesare Castelbarco Albani presidente di Carige GIOVANNI BERNESCHI FOTO INFOPHOTOautogrillANDREA BONOMI LA SEDE DELLA BPM - BANCA POPOLARE DI MILANO - A PIAZZA MEDA A MILANOCesare Castelbarco Albani saluta Ignazio Visco Ignazio Visco saluta Annamaria Tarantola Giuseppe Bonomi

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