NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DEL TABLET - IL KINDLE DI AMAZON AL POSTO DELLA BIBBIA SUI COMODINI DEGLI ALBERGHI - SI PARTE DALL’INTERCONTINENTAL GROUP, CHE NON TEME IL COSTO INIZIALE: OGNI TABLET COSTA DA 79 A 199 DOLLARI - IL DOCENTE DI MARKETING: “IL KINDLE E’ PIU’ ATTRAENTE DELLA BIBBIA, CHE IN FONDO E’ SEMPRE LO STESSO TESTO” - GIA’ PRONTA LA CONTROMOSSA: BIBBIE ON LINE E TANTI SALUTI AL KINDLE…

Maurizio Molinari per "la Stampa"

Il Kindle di Amazon sostituisce le Bibbie di Gideons nelle camere di albergo. A compiere questo passo è l'InterContinental Hotel Group, iniziando dall'Indigo di Newcastle in Gran Bretagna con l'intenzione di proseguire poi gradualmente negli altri alberghi di proprietà in più continenti.

Si tratta di una scelta che somma la volontà di attrarre nuovi clienti con la possibilità di creare una nuova fonte di profitti. Il Kindle che verrà messo su comodini e tavolini delle 148 stanze di Newcastle infatti da un lato è «un prodotto molto attraente per i viaggiatori», come osserva il direttore del marketing Ken Ng, e dall'altro «offre di leggere 15 mila titoli accessibili con il wi-fi dell'hotel, scaricandoli a prezzi competitivi» che saranno poi addebitati sul costo della stanza come extra.

Poiché ogni Kindle può costare da 79 a 199 dollari la scommessa del gruppo InterContinental è dimostrare che l'uso da parte dei clienti può riuscire ad ammortizzare l'investimento iniziale, anche grazie al fatto che i tablets potranno aumentare il flusso di clientela. «Non c'è alcun dubbio che la sostituzione delle Bibbie con i Kindle è destinata a fare pubblicità agli alberghi che la offriranno» osserva David Gerzof Richard, docente di marketing all'Emerson College, trattandosi di «un prodotto più attraente della Bibbia che è sempre lo stesso testo, che sia stato stampato la scorsa settimana o 50 anni fa».

Per «Gideons Bibles», la società di Nashville in Tennessee che stampa le Bibbie dal 1908 distribuendole gratuitamente negli alberghi, si tratta di un problema ancora limitato visto che vanta due milioni di copie distribuite ogni anno a oltre 300 mila clienti in 194 nazioni. Ma in prospettiva, assicura il portavoce Ken Stephens, la sfida fra tablets e fede potrebbe davvero diventare digitale, prendendo un sentiero inatteso in quanto «anche le nostre Bibbie sono accessibili online». Con il vantaggio di non comportare alcuna spesa per chi deciderà di scaricarle.

 

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