IL PALIO DELLE BRIGLIE ARMONIOSE - IL FIGLIO DI ACETO SBANDA IN CURVA E SBATTE CONTRO MPS - ANTONIO DEGORTES, VICE-PRESIDENTE DI MPS LEASING & FACTORING, HA ACQUISTATO IMMOBILI PER MILIONI DI EURO DALLA BANCA DEL SUO AMICO PEPPE MUSSARI, GRANDE APPASSIONATO DI PUROSANGUE - QUANTI AFFARI (PER CHI?) TRA LA “VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI” E LE SOCIETA’ RICONDUCIBILI A DEGORTES - LA PROCURA SOSPETTA MAGAGNE: PERQUISIZIONI A RAFFICA…

Camilla Conti e Luca Piana per L'Espresso.it

A Siena lo chiamavano il «groviglio armonioso», un modo per indicare l'intreccio di poteri che ruotava attorno al Monte dei Paschi e a quelle istituzioni pubbliche che - tramite la Fondazione Mps - decidevano chi dovesse guidare la banca più antica d'Italia. Ora, però, essere nel giro dei potenti di un tempo, a cominciare dall'ex presidente Giuseppe Mussari, rischia di creare qualche grattacapo. Accade ad esempio a Antonio Degortes, 45 anni, noto ai più come figlio del celebre fantino Aceto, pluri-vincitore del Palio di Siena e amico personale di Mussari, che con lui condivide la passione per i purosangue da corsa.

Nei giorni scorsi 'l'Espresso' ha raccontato come Antonio Degortes avesse acquistato attraverso alcune sue società diversi immobili - appartamenti e ex filiali - che un tempo appartenevano proprio al Monte dei Paschi. Uno sviluppo della sua carriera da imprenditore che, a quanto hanno scritto ieri le agenzie di stampa, ha suscitato l'interesse della magistratura. Gli investigatori della procura di Siena hanno fatto perquisire alcune sue proprietà oltreché quelle del fratello Alberto e del presidente e del direttore dell'Enoteca Italiana, rispettivamente Claudio Galletti e Fabio Carlesi.

Le persone indagate sarebbero complessivamente cinque. Stando alle indiscrezioni, al centro delle indagini ci sarebbero proprio alcune transazioni su immobili che in origine appartenevano al Monte dei Paschi e che, successivamente, erano stati fatti confluire in una società partecipata dalla Fondazione Mps, la Valorizzazioni Immobiliari, al fine di essere venduti. Le accuse ipotizzate sarebbero turbativa d'asta e infedeltà immobiliare (vedi articolo sul sito de 'Il Tirreno').
Sulla propria pagina Facebook, Degortes sostiene oggi di non aver ricevuto avvisi di garanzia e annuncia querele: «Se poi la Procura sarà interessata alle mie vicende imprenditoriali sanno tranquillamente dove trovarmi, alla luce del sole», scrive.

Al di là degli aspetti giudiziari dei quali si occupa la Procura, nell'inchiesta de 'l'Espresso' sul sistema Siena vengono ricostruite le operazioni condotte da due società riconducibili a Degortes, la Blue Wind e la Sg Investimenti, che hanno appunto rilevato alcune agenzie e appartamenti appartenuti al Monte fra Camaiore (Lucca) e Massa Marittima.

Prima di farsi strada al Monte, dov'è stato nominato come consigliere di amministrazione di alcune controllate ed è tuttora vice-presidente del consiglio di amministrazione di Mps Leasing & Factoring, Antonio Degortes era noto in Toscana per aver gestito per vent'anni uno storico locale di Castiglione della Pescaia, la Capannina. «E' più esperto di movida che di conti correnti», raccontavano a Siena, anche se lui si era fatto strada pure in Confindustria, dov'è stato presidente di Asso Intrattenimento.

 

monte dei paschi di sienaGiuseppe Mussari arriva al Tribunale di SienaANDREA DEGORTES ACETO jpegMPS LINGRESSO DI ROCCA SALIMBENI SEDE DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA

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