bce

"C'E' UN RISCHIO CHOC SUI CREDITI DETERIORATI" - E' L'AVVERTIMENTO DI ANDREA ENRIA, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA DELLA BCE - A BREVE L'ISTITUTO DI FRANCOFORTE COMUNICHERÀ I RISULTATI DELLE ANALISI DEL MERCATO EUROPEO, DOPODICHÉ, LE BANCHE DOVRANNO ADEGUARSI VALUTANDO ANCHE OPERAZIONI DI FUSIONE E ACQUISIZIONE, SPINTE DA ANNI DA FRANCOFORTE - E POI C'È IL TEMA DELLA FUTURA CLASSE DIRIGENTE: GLI ISTITUTI PIÙ IMPORTANTI DELL'EUROZONA DOVREBBERO CHIEDERE IL RISCONTRO DELLA BCE SULLE NOMINE DEI DIRIGENTI…

Fabrizio Goria per "la Stampa"

BCE

 

Occhi puntati su crediti in sofferenza e gestione dei rischi. Per le banche dell' eurozona la crisi pandemica non è ancora finita. A dirlo è Andrea Enria, presidente del Consiglio di sorveglianza della Banca centrale europea, parlando di fronte alla Commissione per l' economia del Parlamento europeo. Che pone le basi per l' uscita dell' industria creditizia dall' attuale stato di emergenza.

 

enria

Tre sono i pilastri individuati da Enria. Gestione del rischio di credito da un lato, consolidamento tra realtà bancarie dall' altro, completamento dell' unione bancaria sullo sfondo. Nell' immediato, secondo la Bce, preoccupa il possibile deterioramento della qualità degli asset in pancia degli istituti di credito. Pertanto, ha spiegato Enria, a breve la Bce comunicherà i risultati delle analisi del mercato europeo, «per garantire la trasparenza in merito ai nostri risultati e alle azioni di vigilanza». Dopodiché, le banche dovranno adeguarsi.

 

Anche valutando operazioni di fusione e acquisizione, spinte da anni da Francoforte.

Non meno importante è il tema della futura classe dirigente. Per Enria, le realtà bancarie più importanti dell' eurozona dovrebbero chiedere il riscontro della Bce sulle nomine dei dirigenti. Opinione che non sarebbe vincolante, ma indicativa. Uno strumento, secondo Francoforte, utile a evitare asimmetrie e malversazioni.

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