urbano cairo con corriere della sera

CAIRO RINUNCIA AI DIVIDENDI (MA NON AI BONUS) - DA QUATTRO ANNI URBANETTO SI VANTA DI AVER RISOLLEVATO I BILANCI DEL PRIMO GRUPPO EDITORIALE D'ITALIA SENZA AVER TOCCATO L'ORGANICO. ADESSO PERÒ RCS I LAVORATORI LI TAGLIA ECCOME. A FEBBRAIO HA CHIESTO AL MINISTERO DEL LAVORO LO STATO DI CRISI CON ESUBERI TRA GIORNALISTI, POLIGRAFICI E GRAFICI. 240 USCITE SU 3.200 DIPENDENTI, CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA E PREPENSIONAMENTI. COSÌ I 15 MILIONI CHE AVEVA DECISO DI DISTRIBUIRE RESTANO NEI BILANCI DELLA SOCIETÀ

Nicola Borzi per il “Fatto quotidiano

 

Come tutte le società quotate, Rcs MediaGroup oggi tiene la sua assemblea degli azionisti a porte chiuse per la pandemia. Ma nelle ovattate stanze del Corriere della Sera circola un altro virus. Non è il Covid-19 e nemmeno un "baco" informatico come quello del 2004, quando nel mirino del "Tiger Team" finirono i dati dell' allora ad Vittorio Colao e del vicedirettore Massimo Mucchetti. Il nuovo morbo si chiama stato di crisi e ha colpito la sbandierata "diversità" dell' editore Urbano Cairo rispetto ai concorrenti.

URBANO CAIRO CORRIERE DELLA SERA

 

Da quattro anni l' azionista di maggioranza, presidente e amministratore delegato si vanta di aver risollevato i bilanci del primo gruppo editoriale d' Italia senza aver toccato l' organico. Adesso però Rcs i lavoratori li taglia eccome. A febbraio ha chiesto al ministero del Lavoro lo stato di crisi con esuberi tra giornalisti, poligrafici e grafici. Il piano prevede 240 uscite su 3.200 dipendenti, cassa integrazione straordinaria e prepensionamenti.

 

Secondo gli amministratori, gli esuberi dei giornalisti "si inseriscono nella riorganizzazione in corso dei processi editoriali proiettati allo sviluppo digitale, a una maggiore flessibilità e all' ingresso di nuove competenze". Al Corriere Cairo e comitato di redazione alla fine la scorsa settimana hanno firmato l' accordo su 38 prepensionamenti volontari, nove assunzioni e cinque giorni di cassa per i giornalisti nel biennio 2020-2021. Oneri riversati sui conti pubblici e sul già disastrato bilancio dell' Inpgi, la cassa di previdenza dei giornalisti.

 

Michela Mantovan, Urbano Cairo, Ernst Knam e Luciano Fontana

L' ultima volta che Rcs aveva tagliato il costo del lavoro era stato nel 2013. L' allora ad Pietro Scott Jovane aveva chiuso il bilancio del 2012 con una perdita monstre di mezzo miliardo. Dopo duri scontri con i sindacati furono concordati 70 prepensionamenti in quattro anni tra i giornalisti e 800 esuberi nel gruppo. Ma l' accordo non bastò a far quadrare i conti: dal 2011 al 2015 Rcs segnò perdite per 1,34 miliardi.

 

Poi, dopo la gara con la cordata di Andrea Bonomi, il 15 luglio 2016 l' offerta pubblica di acquisto e scambio di Cairo ebbe la meglio. Nei conti del 2019 c' è stato il calo di ricavi editoriali (-5,5%), pubblicità (-5,2%) e dei costi operativi (-8,6%), con un costo del lavoro stabile, una forte contrazione del risultato operativo (-13%) e dell' utile netto (-16,7%) che comunque è stato di 68,5 milioni e porta il totale dell'"era Cairo" a 228,3 milioni. Poi però è arrivata la pandemia da coronavirus i cui impatti sull' editoria non sono ancora quantificati ma sicuramente pesantissimi e Cairo è corso ai ripari.

 

URBANO CAIRO CORRIERE DELLA SERA

Nelle domande degli azionisti per l' assemblea Ivo Caizzi, corrispondente da Bruxelles spesso in scontro frontale col direttore Luciano Fontana e col vicedirettore Federico Fubini, ha chiesto lumi sulle ragioni del taglio dei dipendenti mentre era in programma un dividendo totale di 15,6 milioni. Rcs gli ha risposto che il cda di Cairo Communication (che controlla la società con il 59,693%) ha deliberato di votare contro la distribuzione del dividendo "per attribuire ulteriori risorse alla società" e supportare "i significativi sforzi che il gruppo, i dipendenti, collaboratori e fornitori saranno chiamati a sostenere per contrastare gli effetti dell' emergenza sanitaria dell' epidemia".

 

Ma all' epoca del cda che ha approvato i conti 2019, il 26 marzo, il dividendo fu proposto nonostante l' epidemia infuriasse già. Comunque i sacrifici da Covid19 non toccheranno Urbano Cairo che per il 2019 incasserà 1,5 milioni di compensi fissi e un milione di premio per i risultati.

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