CHRISTINE LAGARDE SI È FINALMENTE DECISA: LA BCE HA TAGLIATO I TASSI D’INTERESSE DI 25 PUNTI BASE - LA PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE PERÒ AVVERTE: “L’INFLAZIONE RESTERÀ AL DI SOPRA DEL 2% PER GRAN PARTE DEL PROSSIMO ANNO” – L’ALLENTAMENTO DELLA STRETTA MONETARIA È UNA BUONA NOTIZIA PER FAMIGLIE E IMPRESE, SEMPRE CHE LE BANCHE ABBASSINO GLI INTERESSI DEI MUTUI…
LA BCE TAGLIA I TASSI DI 25 PUNTI BASE
CHRISTINE LAGARDE - BCE - INFLAZIONE
(ANSA) - La Bce ha deciso di tagliare i tassi d'interesse di 25 punti base. Il tasso sui rifinanziamenti principali scende quindi da 4,50% a 4,25%, quello sui depositi dal 4% al 3,75%, e quello sui prestiti marginali dal 4,75% al 4,50%. Lo comunica la banca centrale dopo la riunione del Consiglio direttivo. E' il primo taglio dopo il ciclo di rialzi cominciato a luglio 2022.
LA BCE ALZA LE STIME D'INFLAZIONE, 2024 AL 2,5%
(ANSA) - La Bce alza la sua stima sull'inflazione nell'area euro per il 2024, portandola al 2,5% dal 2,3% indicato a marzo, e per il 2025 portandola al 2,2% dal 2% indicato ad aprile. La stima rimane all'1,9% per il 2026.
BCE, È ORA OPPORTUNO TAGLIARE I TASSI
(ANSA) - Il Consiglio direttivo ha deciso oggi di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della Bce. Sulla base di una valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell'inflazione di fondo e dell'intensità della trasmissione della politica monetaria, è ora opportuno moderare il grado di restrizione della politica monetaria dopo nove mesi di tassi di interesse invariati. Lo rende noto la Bce.
LA BCE MIGLIORA LA CRESCITA DELL'EUROZONA, 0,9% NEL 2024
(ANSA) - La Bce ha migliorato la sua stima di crescita per l'economia dell'Eurozona nel 2024, portandola a 0,9% da +0,6% indicato nelle 'staff projections' dello scorso marzo. Per il 2025 la crescita stimata è ora 1,4% da 1,5% indicato ad aprile, per il 2026 è confermato l'1,6%.
URSULA VON DER LEYEN - CHRISTINE LAGARDE
BCE, SUI PROSSIMI TAGLI NON CI VINCOLIAMO A UN PERCORSO
(ANSA) - Per le prossime decisioni sui tassi la Bce si baserà "sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell'inflazione di fondo e dell'intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi". Lo rende noto il Consiglio direttivo al termine della riunione.
LAGARDE, INFLAZIONE SOPRA IL 2% PER GRAN PARTE DEL 2025
janet yellen christine lagarde
(ANSA) - Nell'area euro, "malgrado i progressi degli ultimi trimestri, persistono forti pressioni interne sui prezzi poiché la crescita delle retribuzioni è elevata" e dunque "l'inflazione resterà probabilmente al di sopra dell'obiettivo fino a gran parte del prossimo anno". Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde con parole diverse rispetto a quelle della cofnerenza stampa di aprile, quando aveva indicato che l'inflazione avrebbe visto delle "fluttuazioni attorno ai livelli attuali, prima di scendere al nostro obiettivo (del 2%, ndr) a metà 2025".
MESSINA, 'TAGLIO DEI TASSI BCE ACCELERERÀ CRESCITA PIL'
(ANSA) - L'accelerazione della crescita del Pil, in Italia e in Europa, può accadere "attraverso una riduzione dei tassi di interesse". Così il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, a margine di una iniziativa di Fondazione Cariplo, rispondendo ad una domanda sul taglio dei tassi nel giorno della giorno della riunione della Bce.
"Mi aspetto - aggiunge - che durante quest'anno ci saranno altre riduzioni progressive dei tassi di interesse, per poi convergere nel corso del 2025 su dei livelli che sono compatibili con l'inflazione al 2%". Sulle dinamiche della Fed, Messina ha sottolineato che la decisione della banca centrale statunitense potrebbe arrivare "più avanti, ma credo che la Bce debba comunque muoversi in modo autonomo rispetto alle decisioni della Fed. E questo perché la dinamica del Pil in Europa è molto più rallentata rispetto a quella degli Stati Uniti. Abbiamo bisogno di accelerare assolutamente".
CODACONS, 'CON TAGLIO TASSI BCE RISPARMIO MUTUI 13-30 EURO'
(ANSA) - Il taglio dei tassi dello 0,25% da parte della Bce determina un risparmio, sulle tipologie di mutuo più diffuse in Italia, compreso tra i 13 e i 30 euro al mese. I calcoli arrivano dal Codacons, che stima l'impatto sulle spese di una famiglia che ha accesso un finanziamento a tasso variabile per l'acquisto della prima casa.
Per un mutuo a 20 anni di importo compreso tra i 100mila e i 200mila euro, il risparmio sulla rata mensile, in caso di taglio dei tassi dello 0,25%, varia tra i 13 e i 27 euro, pari ad una minore spesa annua tra -156 e -324 euro - analizza il Codacons - Se il finanziamento ha una durata di 30 anni, il taglio dei tassi dello 0,25% produrrebbe un risparmio medio tra i 15 e i 30 euro sulla rata mensile, tra -180 e -360 euro annui.
Per un mutuo da 125mila euro a 25 anni, invece, un analogo taglio si tradurrebbe in un risparmio di circa 17 euro al mese, con un impatto da 204 euro su base annua. "Il taglio dei tassi sarebbe senza dubbio un segnale positivo, ma la strada per colmare i rialzi imposti dalla Bce negli ultimi due anni è ancora molto lunga. - avvisa il presidente Carlo Rienzi - Basti pensare che per alcune tipologie di mutuo a tasso variabile la maggiore spesa raggiunge oggi i 5mila euro l'anno rispetto ai tassi medi di fine 2021".