CI VUOLE UNA SANTA-NCHÈ! - PER SALVARE IL GRUPPO DMAIL ARRIVA LA DANI – L’EVITA PERON DI SALLUSTI, CHE ANCORA NON SA DOVE SARÀ CANDIDATA, AVREBBE INTENZIONE DI RILEVARE ALCUNI ASSET DELLA SOCIETÀ, IN PARTICOLARE IL CIRCUITO DI MEDIA LOCALI “NETWEEK” - LA SUA CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ “VISIBILIA”, CHE LAVORA ANCHE PER “IL GIORNALE”, POTREBBE PARTECIPARE ALLA RISTRUTTURAZIONE...

Andrea Montanari per "Milano Finanza.it"

Il piano di salvataggio del gruppo DMail (che ieri ha chiuso in progresso del 3,77% a 2,2 euro) prevede «l'ingresso di un nuovo investitore», si legge nell'ultimo comunicato pre-natalizio della società attiva nella vendita multicanale e nell'editoria locale, e partecipata da Antonio Percassi (17,3%), Gianluigi Viganò (11,47%), Urbano Cairo (10%), Michele De Nora (10%) e dalla famiglia De Carolis (10%).

Un cavaliere bianco pronto a rilevare alcuni asset della società, in particolare quelli che fanno riferimento a Netweek, cioè il circuito di media locali (oltre 40 edizioni cittadine) che ha un bacino di oltre 3,5 milioni di lettori settimanali, serviti grazie a una tiratura complessiva di 600 mila copie.

A guardare con interesse a testate quali NovaraOggi, Settegiorni, BergamoSette, CentroValle, Giornale di Monza, Giornale di Lecco è una cordata di imprenditori tra i quali figura, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, anche Daniela Garnero Santanchè. L'esponente del Pdl, nella veste di proprietaria della concessionaria di pubblicità Visibilia, è tra coloro che hanno appoggiato la manifestazione d'interesse elaborata dalla merchant bank Ambromobiliare e recapitata ai vertici di DMail proprio a ridosso di Natale.

Ovviamente il nome della Santanchè (probabile capolista in Piemonte per il Pdl) è quello che stuzzica di più l'interesse del mercato anche perché l'imprenditrice-politica con Visibilia raccoglie la pubblicità tra gli altri per il Giornale di Paolo Berlusconi, diretto dal suo compagno Alessandro Sallusti. E tra l'altro c'è chi sostiene che proprio la Santanchè possa essere coinvolta nell'eventuale riassetto azionario dello stesso quotidiano nel cui capitale figura la Mondadori con il 40%.

In parallelo, per il salvataggio di DMail alcuni degli attuali azionisti di riferimento, come si legge negli atti societari, «hanno rilasciato», condizionandolo all'omologa del piano di ristrutturazione ex articolo 182 bis, «l'impegno irrevocabile a costituire e finanziare il consorzio di garanzia che assisterà il collocamento delle azioni».

 

daniela santanchèdaniela santanche alessandro sallusti cortina Urbano Cairo - Copyright Pizzi

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