fate furious new york auto self driving car guida autonoma

UNA CITTÀ DA SCHIANTO - A NEW YORK ARRIVANO LE AUTO CHE SI GUIDANO DA SOLE: IL SINDACO DE BLASIO È CONTRARIO. MA IL SUO MIGLIOR NEMICO, IL GOVERNATORE MASCELLONE ANDREW CUOMO, VUOLE TRASFORMARE LA CITTÀ IN UN POLO TECNOLOGICO: ‘FARANNO RISPARMIARE TEMPO E VITE UMANE RIDUCENDO DI MOLTO IL TRAFFICO’

 

Massimo Gaggi per il Corriere della Sera

 

gm auto che si guida da sola

La congestionata Manhattan, brulicante di auto, taxi, bici, camion e pedoni indisciplinati, nuovo terreno di sperimentazione delle auto robot? «Non ne sapevamo niente e siamo preoccupati per la sicurezza dei cittadini», dice il portavoce del sindaco dopo l' annuncio del governatore dello Stato, Mario Cuomo. Il cui ufficio replica secco: abbiamo informato il municipio due mesi fa. Tra Cuomo e de Blasio, si sa, non corre buon sangue. In lite sulle tasse, il cattivo funzionamento della metropolitana (che dipende dallo Stato) e molto altro.

 

gm auto che si guida da sola

L'auto che si guida da sola promette di essere un' altra fonte di conflitti, forse ancora più aspri visto che il sindaco tende a proteggere i tassisti mentre Cruise Automation, la società della General Motors che ha chiesto l' autorizzazione a Cuomo (i trasporti dipendono dal governatore, non dal sindaco) è la più avanzata nello sforzo di introdurre un servizio di vetture senza autista che può mettere alle corde, oltre ai taxi, Uber e Lyft (che lavorano su programmi simili ma sono più indietro).

 

Se otterrà l' autorizzazione del Dipartimento dei trasporti (difficile un diniego, vista l' entusiastica accoglienza di Cuomo, che punta molto sull' immagine di New York come nuovo hub tecnologico d' America), dall' inizio del 2018 la General Motors comincerà a far circolare la sua flotta di Chevrolet Bolt elettriche e automatiche in un' area di cinque miglia quadrate di Lower Manhattan: la zona che comprende Wall Street, il memorial dell' 11 Settembre e il nuovo World Trade Center.

gm auto che si guida da sola

 

In sé la notizia non ha nulla di sconvolgente: le auto robot della GM girano da mesi nelle strade di San Francisco, Detroit e Phoenix, mentre Uber e Volvo da un anno fanno collaudi a Pittsburgh. Poi c' è Waymo di Google-Alphabet con i suoi minivan Chrysler provati in varie città e nuTonomy che sta collaudando a Boston veicoli che funzionano come taxi automatici. Nella sola California sono quarantadue le società autorizzate a testare i loro veicoli senza pilota.

 

Ma allora perché rischiare polemiche e incidenti infilandosi nel caos di New York?

ANDREW cuomo

La risposta è in due parole,«machine learning»: la nuova tecnologia delle macchine capaci di imparare da sole grazie all' esperienza accumulata dalla loro intelligenza artificiale, anziché essere programmate. «Un minuto nel traffico di San Francisco», spiega il capo di Cruise Automation, Kyle Vogt, «vale, come esperienza, quanto un' ora nei sobborghi di Phoenix», assai poco trafficati. Per le macchine che imparano, insomma, venire nel caos di New York è come andare all' università.

 

L'arrivo nella Mela rende anche più evidenti i termini della disputa su questi nuovi veicoli: da un lato chi, come Cuomo, è convinto che faranno risparmiare tempo e vite umane riducendo di molto il traffico. E giudica questo sviluppo inevitabile: se verranno superati i problemi legali, General Motors (che in due mesi ha guadagnato per questo il 25% in Borsa) potrebbe mettere in vendita auto autonome già tra 4 anni. Dall' altro gli scettici che temono incomprensioni tra auto-computer e pedoni imprevedibili e la disoccupazione di massa degli autisti. Comunque tutte le vetture sperimentali GM avranno a bordo un ingegnere e un osservatore.

BILL DE BLASIO RAGAZZA SENZABILL DE BLASIOtesla model 3

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO