CRASH! È LUNEDÌ NERO PER LE BORSE: WALL STREET SPROFONDA DEL 6% E VENGONO SOSPESE LE CONTRATTAZIONI, UN EVENTO RARISSIMO - L'INDICE S&P 500 NON ERA MAI STATO SOSPESO - MILANO NEL BARATRO (-7%) - LA BOLLA CINESE SI PORTA DIETRO TUTTI: APPLE A -6%
1.BORSA: MILANO CEDE ANCORA DOPO WALL STREET, -7%
(ANSA) - L'avvio pesantissimo di Wall Street ha ampliato ancora le vendite sulle Borse europee e anche a Milano: in Piazza Affari l'indice Ftse Mib cede oltre il 7%, in linea con Parigi e Madrid, con l'ennesima raffica di sospensioni tra i titoli principali.
2.BORSA: WALL STREET AFFONDA, DJ PERDE OLTRE 6%
(ANSA) - Il Dow Jones accentua il calo, e arriva a perdere pochi minuti dopo l'apertura, oltre il 6% lasciando sul terreno piu' di 900 punti.
3.WALL STREET VERSO UN BLACK MONDAY. PAURA PER LA CINA
Davide Pantaleo per Trend Online
Si preannuncia un vero e proprio Black Monday per la piazza azionaria americana che dopo le forti vendite di venerdì scorso, si prepara a vivere una seduta ancora più pesante. I futures sui principali indici restituiscono un quadro ad altissima tensione visto che il contratto sull'S&p500 arretra del 3,37%, seguito da quello sul Nasdaq100 che accusa un affondo ancora più pesante con un ribasso del 5,2%.
A scatenare il panico è il crollo delle Borse asiatiche che quest'oggi hanno chiuso gli scambi con un fragoroso tonfo, alimentando sempre più i timori legati alla frenata dell'economia cinese e agli effetti che la stessa potrà avere sulla congiuntura a livello globale.
In un quadro simile viene del tutto ignorato l'unico dato macro di oggi, per giunta poco rilevante di per sè, rappresentato dall'indice CFNAI relativo all'attività nazionale che nel mese di luglio si è attestato a +0,34 punti, in recupero rispetto alla lettura precedente fermatasi a -0,07 punti.
Poco prima della chiusura di Wall Street è previsto un intervento di Dennis Lockhart, presidente della Fed di Atlanta.
Sul fronte valutario intanto si assiste ad una massiccia vendita di dollari nei confronti dello yen con lo sfondamento al ribasso di quota 120, mentre l'euro galoppa rispetto al biglietto verde oltre l'area di 1,15.
Non si arresta la discesa del petrolio che oscilla ora intorno all'area dei 39 dollari al barile, mentre l'oro cerca di spingersi in avanti in direzione dei 1.162 dollari l'oncia.
Sul fronte societario da segnalare che il gruppo dei servizi di pubblica utilità Southern ha annunciato l'acquisto della rivale AGL Resources a fronte di un esborso di 12 miliardi di dollari.
In base all'offerta, che dovrebbe concludersi nella seconda parte del 2016, gli azionisti AGL riceveranno 66 dollari per azione, il 36,3% in più rispetto alla chiusura del titolo di venerdì scorso a Wall Street.
SCOPPIATA LA BOLLA ALLA BORSA SHANGHAI
Da seguire Apple che nella fase di pre-apertura ha sfondato al ribasso la soglia dei 100 dollari, presentandosi poco sopra i 99 dollari con un affondo di oltre sei punti percentuali.