
LA CRISI DI TESLA È UN PROBLEMA ANCHE PER I COSTRUTTORI DI AUTO EUROPEI – CONTINUA IL TRACOLLO DELL’AZIENDA DI MUSK NEL VECCHIO CONTINENTE: DOPO IL -45% DI GENNAIO, A FEBBRAIO LE VENDITE SONO SCESE DEL 40% RISPETTO AL 2024, NONOSTANTE L’AUMENTO GENERALIZZATO DELLE IMMATRICOLAZIONI DI VETTURE ELETTRICHE (+26) – IL TONFO METTE IN PERICOLO GLI ACCORDI PER CEDERE CREDITI DI ANIDRIDE CARBONICA AGLI ALTRI GRUPPI AUTOMOBILISTICI EUROPEI, NECESSARI PER RISPETTARE I REGOLAMENTI UE SULLE EMISSIONI. UN’ATTIVITÀ CHE FIN QUI HA FRUTTATO A TESLA 11 MILIARDI…
Estratto dell’articolo di Francesco Bertolino per www.corriere.it
ELON MUSK E DONALD TRUMP CON AUTO TESLA DAVANTI ALLA CASA BIANCA
Tesla frena ancora in Europa. Dopo il -45% di gennaio, a febbraio le vendite del costruttore texano sono crollate del 40% nei Paesi europei, nonostante l’aumento generalizzato delle immatricolazioni di auto elettriche (+26,1%). Nel mese Tesla ha consegnato meno di 17 mila veicoli, quantità che porta il totale da inizio anno poco sopra le 28 mila unità, con un calo del 42,6% rispetto ai primi due mesi del 2024.
Il tonfo di Tesla in Europa arriva a valle delle ingerenze di Elon Musk nella politica Ue e del suo appoggio a diversi partiti di estrema destra. L’attivismo dell’imprenditore ha suscitato polemiche e inviti al boicottaggio di Tesla. L’azienda soffre però anche la mancanza di nuovi modelli e, soprattutto, il restyling della sua vettura di punta, la Model Y […]
La concorrenza arrembante
HEIL TESLA - IL SALUTO ROMANO DI ELON MUSK PROIETTATO NELLA FABBRICA TESLA DI BERLINO
A queste difficoltà, per così dire, interne di Tesla si somma la crescente penetrazione nell’elettrico di concorrenti vecchi e nuovi. Volkswagen e Renault stanno acquisendo quote di mercato e recuperando terreno, mentre la cinese Byd - fresca di sorpasso a Tesla nel fatturato - sta attuando un’aggressiva campagna di espansione in Europa che, secondo le stime di S&P, dovrebbe portarla a raddoppiare le vendite in Europa nel 2025, passando da 83 a 186 mila immatricolazioni.
Il rischio per i crediti verdi
Se dovesse continuare a questo ritmo, la discesa delle immatricolazioni di Tesla potrebbe mettere a rischio una delle sue attività più redditizie: la vendita di crediti verdi ad altri costruttori. Da anni i gruppi europei formano con Tesla «fondi comuni» al fine di compensare le loro emissioni in eccesso rispetto ai regolamenti Ue con le emissioni zero dell’azienda di Musk.
scritta contro elon musk su una tesla a roma
Dal 2009 al 2024 questo ruolo di pulizia ha fruttato a Tesla 11 miliardi di ricavi aggiuntivi che, fra l’altro, sono a costo zero e quindi si riversano interamente nei profitti. […]
ELON MUSK E DONALD TRUMP CON AUTO TESLA DAVANTI ALLA CASA BIANCA
adesivi contro elon musk - showroom di tesla a londra