hong kong goldin pan li

SCOPPIA LA BOLLA! - CROLLI MAI VISTI SULLA BORSA DI HONG KONG: IERI LI HEJUN, L'UOMO PIÙ RICCO DI CINA (ORMAI EX), HA DIMEZZATO IL PATRIMONIO, OGGI TOCCA A PAN SUTONG, CHE HA VISTO POLVERIZZARE 22,8 MILIARDI DI DOLLARI IN UNA GIORNATA

1. CROLLI TITOLI FINO A -55% SU BORSA HONG KONG: ESPLODE BOLLA?

(WSI) - Un crollo a livelli record nel valore di mercato, seguito a quello che ha colpito ieri Hanergy Thin Film Power Group, pari a quasi -50% (prima che il titolo venisse sospeso per eccesso di ribasso).

 

Oggi, sulla borsa di Hong Kong, le vendite hanno polverizzato l'equivalente di $22,83 miliardi di capitalizzazione di Goldin Financial Holdings e Goldin Properties Holdings, società di proprietà dell'uomo d'affari di Hong Kong, Pan Sutong, su base combinata. Gli smobilizzi sono stati dell'ordine di -55%.

pan sutongpan sutong

 

Ieri è stato l'uomo più ricco della Cina, Li Hejun, a perdere 14 miliardi di dollari in Borsa dopo che i titoli di Hanergy Thin Film avevano subito un calo appunto -47% negli ultimi trenta minuti di scambi.

 

Stando a quanto riporta Reuters, al momento non ci dovrebbe essere un collegamento tra il crollo che colpito il patrimonio di Li Hejun e il tonfo di questi due titoli.

 

Dallo scorso settembre, i due titoli Goldin Financial Holdings e Goldin Properties Holdings erano balzati più di quattro volte.

 

Goldin Financial, di proprietà per il 70% di Pan, è volata in particolare +411% nel periodo compreso tra settembre dello scorso anno e marzo di quest'anno. Lo scorso 13 marzo l'autorità di borsa di Hong Kong ha allertato gli investitori sul fare trading sul titolo, facendo notare che appena 20 investitori, incluso Pan, detengono il 98% della quota di capitale.

un anno di goldin property holding un anno di goldin property holding

 

A parte però le storie sui singoli titoli, si teme sempre di più l'effetto che un rialzo dei tassi da parte della Fed avrà sul mercato immobiliare di Hong Kong, e qualcuno teme il crac, dopo che i prezzi delle case hanno testato di recente nuovi record, in un mercato toro che dura da almeno un decennio (Lna)

 

 

2. COME PERDERE METÀ DEL VALORE DI BORSA IN 24 MINUTI. IL GIALLO DEL TRACOLLO DELLA HANERGY

Da www.ilsole24ore.com

 

Perdere 21 miliardi di capitalizzazione in borsa in 24 minuti. È accaduto alla Hanergy Thin Film Power Group, colosso cinese produttore di apparecchiature per pannelli solari. Subito dopo il tracollo - che di fatto ha mandato in fumo quasi il 50% del valore dell’azienda - il titolo della società è stato sospeso.

 

Da fonti vicine alla vicenda si è appreso che da diverse settimane la Hanergy era sotto inchiesta da parte della Hong Kong Securities and Futures Commission (SFC). L’accusa: presunta manipolazione del mercato. Ma questo può bastare per perdere metà della capitalizzazione in borsa in meno di mezz’ora di contrattazioni? 

 

li hejunli hejun

IL GIALLO DEL TRACOLLO IN BORSA

Gli stessi analisti, per ora, non hanno una risposta. «Dio lo sa, io no», ha detto sarcasticamente Charles Yonts, analista presso Clsa di Hong Kong, commentando a caldo la notizia. Cosa che invece si è rifiutata di fare la borsa di Hong Kong. La caduta del titolo è stata registrata subito dopo l’inizio della riunione annuale della società. A cui Li non ha mai preso parte.

 

LA CORSA SOSPETTA DA SETTEMBRE AD OGGI

Il -47% fatto segnare dal titolo equivale a 21 miliardi di dollari. Nella prima ora di contrattazioni, sono state scambiate più di 170 milioni di azioni. Volumi molto al di sopra della media del titolo. La società con sede a Pechino, da settembre ad oggi aveva visto il suo valore crescere di 5 volte. A marzo la società aveva toccato il valore record di 48 miliardi di capitalizzazione. Tanto che il fondatore Li Hejun, è (era?) divenuto uno degli uomini più ricchi della Cina. Poi il giallo di questa mattina. E i 21 minuti che gli sono costati 24 miliardi.

 

LE MANOVRE SOSPETTE DI SHORT SELLING

hanergy grouphanergy group

Il Financial Times riporta di aver effettuato alcune indagini sul titolo e di aver riscontrato che i passati rialzi tendevano a concentrarsi negli ultimi 10 minuti di scambi, prima di fine sedute. Oggi le azioni sono state fermate a 3,91 dollari di Hong Kong, dopo aver aperto a 7,32. Sempre secondo il quotidiano, ad accentuare il crollo potrebbero aver contribuito manovre di short selling, quindi speculazioni al ribasso sul titolo della società.

 

 

3. UOMO PIÙ RICCO IN CINA VEDE PATRIMONIO DIMEZZATO IN MEZZ'ORA

 (WSI) - L'uomo più ricco della Cina ha vissuto la mezz'ora più tesa della sua vita ieri, quando ha assistito al letterale dimezzamento del suo patrimonio nel giro di 21 minuti d'orologio.

 

pan sutong pan sutong

Li Hejun ha perso 14 miliardi di dollari in Borsa dopo che i titoli del gruppo di energia solare Hanergy Thin Film hanno subito un calo del 47% negli ultimi trenta minuti di scambi, prima che la Borsa di Hong Kong decidesse di interromperne le contrattazioni.

 

Li, che fino a quel momento, vantava un patrimonio di 30 miliardi di dollari, è il presidente di Hanergy e detiene metà del capitale azionario dell'impresa energetica.

 

hanergy group pannelli solarihanergy group pannelli solari

L'assenza di Li all'assemblea annuale del gruppo stamattina viene citata come una delle ragioni all'origine del crollo, ma la società non è stata in grado di spiegare ai media e al mercato come mai il titolo è stato così pesantemente tartassato dalle vendite. Hanergy farà probabilmente un annuncio più avanti in giornata.

 

Un analista aveva avvertito del possibile crollo dei titoli, dichiarando che il gruppo era "un disastro che non aspetta altro che concretizzarsi". La tecnologia dell'azienda, riferiva sempre lo strategist, non è sperimentata e il gruppo ha fornito pochi dettagli sul business alla base della valutazione elevata dei prezzi di Borsa.

 

La tecnologia di nicchia che l'azienda usa nel fotovoltaico, che si basa sull'utilizzo di silicio di grado solare per la costruzione di tre quarti di tutti i pannelli, è stata in passato criticata dagli esperti del settore. Le pellicole sottili dell'azienda cinese sono più flessibili, ma meno efficienti rispetto ai pannelli tradizionali che si servono di silicio policristallino.

hanergy americahanergy america

 

Per rendersi conto fino a che punto era arrivata la mania per il titolo, non supportata da fondamentali reali, prima del tonfo odierno il valore di mercato di Hanergy Thin Film era arrivato anche a superare i 300 miliardi di dollari di hong kong. La somma è più alta di quella della giapponese Sony e circa sette volte il valore di First Solar, la prima azienda solare per capitalizzazione negli Stati Uniti.

 

goldin financial global centre hong konggoldin financial global centre hong kong

"Gli utili e la performance aziendale non giustificano il prezzo elevato di Borsa", ha osservato a Bloomberg Gong Siwen, analista di Northeast Securities.

 

Come se non bastasse, in gennaio il Financial Times aveva messo in dubbio le pratiche non convenzionali di contabilità dell'impresa cinese. (DaC)

Ultimi Dagoreport

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO… 

picierno bonaccini nardella decaro gori zingaretti pina stefano dario antonio giorgio nicola elly schlein

DAGOREPORT - A CONVINCERE GLI EUROPARLAMENTARI PD A NON VOTARE IN MASSA A FAVORE DEL PIANO “REARM EUROPE”, METTENDO COSI' IN MINORANZA ELLY SCHLEIN (E COSTRINGERLA ALLE DIMISSIONI) È STATO UN CALCOLO POLITICO: IL 25 MAGGIO SI VOTA IN CINQUE REGIONI CHIAVE (CAMPANIA, MARCHE, PUGLIA, TOSCANA E VENETO) E RIBALTARE IL PARTITO ORA SAREBBE STATO L'ENNESIMO SUICIDIO DEM – LA RESA DEI CONTI TRA “BELLICISTI” E “PACIFINTI”, TRA I SINISTR-ELLY E I RIFORMISTI, È SOLO RINVIATA (D'ALTRONDE CON QUESTA SEGRETERIA, IL PD E' IRRILEVANTE, DESTINATO A RESTARE ALL'OPPOSIZIONE PER MOLTI ANNI)