DE BENEDETTI, FAMIGLIA SPACCATA – CARLO CONTRO I FIGLI: NON SIETE CAPACI DI NULLA E LANCIA L’OFFERTA DI RIPRENDERSI “REPUBBLICA” - "QUESTA MIA INIZIATIVA È VOLTA A RILANCIARE IL GRUPPO" - LA REPLICA DI MARCO E RODOLFO: "OFFERTA MANIFESTAMENTE IRRICEVIBILE IN QUANTO DEL TUTTO INADEGUATA. NON RICONOSCIUTO IL REALE VALORE DELLA PARTECIPAZIONE" – E PER DOMANI È ATTESA UNA LETTERA DURISSIMA DI MARCO CONTRO IL COLPO DI TESTA DEL PADRE…
Carlo De Benedetti ha presentato venerdì 11 ottobre alla Cir Spa, attraverso la sua controllata al 99% SpA Romed, un'offerta di acquisto cash del 29,9% delle azione Gedi Spa (Gruppo Espresso) al prezzo di chiusura di giovedì, e cioè euro 0,25 ad azione. Lo fa sapere all' Ansa lo stesso Carlo De Benedetti. In serata è arrivata la nota del gruppo Cir che parla di offerta "manifestamente irrecevibile".
La lettera di Carlo De Benedetti
"Questa mia iniziativa è volta a rilanciare il Gruppo al quale sono stato associato per lunga parte della mia vita e che ho presieduto per dieci anni, promuovendone le straordinarie potenzialità", scrive l'ingegnere nella lettera che accompagna l'offerta di acquisto delle azioni. "È chiaro che conoscendo bene il settore, mi sono note le prospettive difficili, ma credo che con passione, impegno, consenso e competenza, il Gruppo possa avere un futuro coerente con la sua grande storia".
Nella lettera firmata dal presidente del consiglio di amministrazione di Romed, Luigi Nani, che contiene l"offerta irrevocabile per l'acquisto delle azioni Gedi, si legge che 'l'esatto quantitativo dovrà essere determinato tenendo conto delle azioni costituenti il capitale sociale e di quelle che eventualmente lo costituiranno in funzione di stock option o altre operazioni sulle azioni. La presente Offerta Irrevocabile non è condizionata all'espletamento di alcuna due diligence, ferma restando la garanzia sui bilanci e sulle situazioni infrannuali pubblicati".
RODOLFO DE BENEDETTI MONICA MONDARDINI JOHN ELKANN
"La presente Offerta Irrevocabile - si legge ancora nella lettera - è subordinata alle seguenti condizioni: che i componenti il consiglio di amministrazione di Gedi di nomina Cir rassegnino le proprie dimissioni entro due giorni lavorativi dal trasferimento delle azioni oggetto della presente offerta alla nostra società, ad eccezione dell'ing. John Philip Elkann e del dr. Carlo Perrone che potranno mantenere le attuali cariche e gli attuali poteri, e che, per le residue azioni che resteranno di sua proprietà, Cir si impegni a distribuirle ai propri soci (ovvero ai soci della società riveniente dalla fusione COFIDE/Cir) entro un anno dal trasferimento delle azioni oggetto della presente offerta alla nostra società. Vi saremo grati - conclude la lettera - se vorrete sottoporre la nostra proposta al vostro prossimo consiglio di amministrazione, rimanendo la presente offerta irrevocabile efficace fino al termine del secondo giorno di Borsa aperta, successivo alla data dello stesso".
La nota di Cir
In serata è arrivata la nota di Cir. "Con riferimento alla comunicazione diffusa in data odierna dall’Ing. Carlo De Benedetti, relativa all’offerta non sollecitata né concordata da egli presentata lo scorso venerdì, tramite Romed S.p.A., per l’acquisto di una partecipazione del 29,9% in GEDI S.p.A., - spiega il comunicato - CIR S.p.A. rende noto di ritenere detta offerta manifestamente irricevibile in quanto del tutto inadeguata a riconoscere a CIR S.p.A. e a tutti gli azionisti il reale valore della partecipazione e ad assicurare prospettive sostenibili di lungo termine a GEDI S.p.A., aspetto sul quale CIR S.p.A. è da sempre impegnata".
CARLO DE BENEDETTI JOHN ELKANNde benedettiDE BENEDETTI BERLUSCONI E CARLO DE BENEDETTIde benedettimarco de benedetti saluta eugenio scalfari (1)