russ weiner rockstar

“È UNA LUCE CHE SPLENDE IN MEZZO ALLA TEMPESTA” - IN UN MOMENTO BURRASCOSO PER I MERCATI, IL MILIARDARIO RUSS WEINER, FONDATORE DELL’ENERGY DRINK ROCKSTAR, HA DECISO DI INCASSARE: STA INFATTI PER VENDERE A PEPSI LA SOCIETÀ, CHE AVEVA MESSO SU CON UN INVESTIMENTO PERSONALE DI 50MILA DOLLARI, PER 3,85 MILIARDI DI DOLLARI – “L’ACCORDO DIMOSTRA CHE IL SOGNO AMERICANO È VIVO E VEGETO…”

Da "www.forbes.it"

 

russell weiner

In un momento burrascoso per i mercati il miliardario Russ Weiner, fondatore dell’energy drink Rockstar, ha deciso di fare cash out. Sta infatti per vendere la società a PepsiCo per 3,85 miliardi di dollari grazie a un accordo che, così ha raccontato a Forbes, dovrebbe portare un po’ di speranza al Paese.

 

“L’accordo dimostra che il Sogno americano è vivo e vegeto”, sostiene Weiner. “Una dimostrazione che Pepsi nutre fiducia nel futuro e crede in ciò che noi abbiamo creato. È una luce che splende in mezzo alla tempesta”.

 

rod stewart e russ weiner

Sono anche una vagonata di soldi per Weiner, che possiede l’85% della società. Forbes stima che, alla luce del presente accordo, Weiner potrebbe incassare una cifra che si avvicina ai 3,9 miliardi di dollari. Per effetto della plusvalenza il suo patrimonio potrebbe ridursi di ben 900 milioni una volta che l’accordo sarà chiuso, ma sarà molto più liquido. In aggiunta, come parte dell’accordo, PepsiCo riconoscerà a Weiner circa 700 milioni di dollari in benefici fiscali, pagabili in massimo quindici anni.

energy drink rockstar 1

 

“La tempistica dell’operazione cade perfettamente in questo momento della mia vita”, ha detto Weiner. “Ho abbastanza soldi per permettermi di fare praticamente tutto ciò che voglio senza dover lavorare duramente per nessuno. Io che finora mi sono dedicato a questa azienda per 24 ore al giorno tutti i giorni negli ultimi 20 anni. Senza mai fermarmi un momento”.

 

keltie martin e russell weiner

Sebbene Weiner dica che è ancora troppo presto per pensare ai prossimi passi, sua madre, Janet, ha grandi progetti per l’avvenire. Janet è cfo di Rockstar e possiede il 15% della società. “Dedicherà la sua vita alla protezione degli animali” e della fauna locale, ha spiegato Weiner. Un impegno che ben si adatta alla nuova nata Yachack Organic, che Wiener ha lanciato nella seconda metà del 2017 come alternativa naturale a Rockstar. E i cui proventi servono anche a proteggere le specie in pericolo e l’ambiente.

 

chris ruddy, russ weiner, michael savage, donald trump

Rockstar, che con PepsiCo ha un accordo di distribuzione in Nord America dal 2009, vende in 30 Paesi in tutto il mondo. Weiner dice che il nuovo accordo con PepsiCo aiuterà il brand a diventare una “potenza globale”.

Quando ha lanciato Rockstar, Wiener ha investito in prima persona 50 mila dollari. Dopo aver testato 700 diversi gusti, è partito su una limousine con il logo Rockstar dipinto per promuovere il nuovo energy drink sulle strade di San Francisco.

 

la cantina di russell weiner

Ancor prima di aver lanciato Rockstar, Weiner stava seguendo i passi di suo padre, il noto conduttore radiofonico di destra Michael Savage, e ha corso per il Parlamento della California nel 1998. Ha perso, ma la sua campagna aveva incuriosito parecchio l’amico di famiglia Maurice Kanbar, il fondatore della vodka Skyy, che senza perdere tempo l’ha assunto.

la villa di russell weiner

 

Weiner aveva suggerito a Skyy di sviluppare un proprio energy drink. Ma quando Kanbar ha bocciato la proposta, per nulla entusiasta del nome “Rockstar”, Weiner lo ha lasciato per fondare la sua società di energy drink.

 

russell weiner nella villa di miamienergy drink rockstar 3energy drink rockstar 2

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…