rodolfo marco edoardo carlo de benedetti

BUSINESS DA RICOVERO: I DE BENEDETTI AVRANNO UN NUOVO SOCIO – IL FONDO F2I, GUIDATO DA RENATO RAVANELLI, HA DECISO DI USCIRE DA KOS, IL COLOSSO DELLE CASE DI RIPOSO CONTROLLATO DALLA CIR DELLA FAMIGLIA DE BENEDETTI, A CUI FANNO CAPO 13 MILA POSTI LETTO – SUL MERCATO FINISCE IL 40% DELLE QUOTE DEL GRUPPO CHE HA CHIUSO IL 2023 CON 752 MILIONI DI FATTURATO: F21 PUNTA A VEDERE A UN INVESTITORE STRANIERO...

Estratto dell’articolo di Daniela Polizzi e Francesco Bertolino per il “Corriere della Sera”

 

RODOLFO, CARLO, EDOARDO E MARCO DE BENEDETTI

F2i prepara l’uscita da Kos, il gruppo che, fra l’altro, gestisce le residenze per anziani «Anni azzurri». Secondo indiscrezioni, il gestore infrastrutturale ha iniziato in questi i giorni a sondare il mercato alla ricerca di un compratore per la sua partecipazione del 40% in Kos.

 

L’operazione è alle fasi iniziali, tanto che F2i non ha ancora individuato gli advisor per gestire le trattative. L’idea, comunque, è quella di trovare un fondo di investimento internazionale che si affianchi all’azionista di maggioranza di Kos, la Cir della famiglia De Benedetti (60%).

 

renato ravanelli

L’identikit è quello di un investitore che si muova a metà strada tra infrastrutture e private equity come Antin, il fondo francese che ha appena venduto la maggioranza di Grandi Stazioni, o di Dws che in Italia ha investito negli aeroporti della Save.

 

Il gruppo Kos gestisce 170 strutture tra Italia e Germania con oltre 13.000 posti letto. Si occupa non solo di anziani ma anche di riabilitazione, psichiatria e diagnostica. Il gruppo gestisce in concessione anche due strutture ospedaliere, quella di Suzzara, in provincia di Mantova, e Villa dei Pini nelle Marche, specializzata in cardiologia, oncologia e ortopedia.

 

residenza anziani anni azzurri - gruppo kos

La società ha chiuso il 2023 con 752 milioni di fatturato, in crescita del 10%, due terzi dei quali dal settore pubblico. Con il 20% circa a testa dei ricavi, Lombardia e Marche sono le regioni più importanti per Kos, mentre il giro d’affari della Germania vale circa 220 milioni, frutto dell’acquisto della Charlestone che gestisce 52 residenze per anziani, con 4.200 posti letto. Il margine operativo si è attestato a 144 milioni, in aumento del 20%.

 

[…]  Le residenze per anziani, del resto, sono in ripresa dopo aver attraversato una fase difficile durante la pandemia. Prima, il settore ha affrontato il boom dei contagi che ha incrinato la fiducia dei pazienti. Poi, ha subito il contraccolpo dello scandalo per i maltrattamenti che ha travolto la reputazione e le finanze del colosso francese Orpéa.

 

monica mondardini

L’operazione Kos si inserisce nel riassetto del portafoglio di partecipazioni avviato da F2i. In questo quadro, entro la fine del mese sono attese le offerte vincolanti per rilevare, per un cifra intorno al miliardo, una quota di minoranza nel polo energetico frutto dell’aggregazione fra Sorgenia ed Ef Solare, due controllate del fondo guidato da Renato Ravanelli, che rimarrà in maggioranza. In lizza, secondo indiscrezioni, ci sarebbero i greci del gruppo metallurgico Metlen (ex Mytilineos), i private equity americani Sixth Street e Apollo.

renato ravanelli

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...