henry kravis salvatore rossi pietro labriola vincent bollore tim kkr

IL GIOCO DELL'OPA - IL FONDO KKR HA PRONTO UN ULTIMO ASSO NELLA MANICA PER RILEVARE TIM: LA NUOVA OFFERTA NON SAREBBE AMICHEVOLE. GLI AMERICANI VORREBBERO ALZARE LA POSTA E PRENDERSI TUTTO IL PACCHETTO, PER CHIUDERE LA PARTITA SUL NASCERE - INTANTO IL TITOLO OGGI È STATO SOSPESO IN PIAZZA AFFARI DOPO UN CALO TEORICO DEL 5,1% 

1 - TIM: SOSPESA IN PIAZZA AFFARI, -5% TEORICO

PIETRO LABRIOLA

(ANSA) - Tim amplia le perdite in Borsa: il titolo, sotto le vendite gia' ieri e dall'inizio della seduta odierna, e' stato posto in asta di volatilita' in calo teorico del 5,1% a 0,41 euro.

 

2 - TIM: RIENTRATA A SCAMBI NORMALI, CONFERMA CALO ATTORNO AL 5%

(ANSA) - Dopo un breve stop in asta di volatilità, Tim è rientrata agli scambi normali di Piazza Affari confermando un calo che ondeggia attorno ai cinque punti percentuali a 0,416 euro. Consistenti ma non eccezionali gli scambi: al momento sono a quota 138 milioni di 'pezzi' passati di mano, sulla stessa linea dell'intera giornata precedente.

 

henry kravis

3 - ALTRO CHE SCORPORO DELLA RETE TLC È PRONTO IL RILANCIO DI KKR SU TUTTA TIM

Gianluca Baldini per “La Verità”

 

Gli americani del fondo Kkr sono pronti con un ultimo asso nella manica per rilevare la maggioranza di Tim. Stavolta la nuova offerta non sarebbe amichevole. Resta da capire il prezzo e le tempistiche. Metterla sul tavolo al termine delle elezioni per il nuovo presidente della Repubblica oppure, indipendentemente dall'esito, già la prossima settimana.

 

D'altronde, come ha spiegato l'agenzia di stampa Reuters che cita una fonte vicina a Cdp, l'istituto guidato da Dario Scannapieco non starebbe studiando alcuna operazione su Tim di concerto con Vivendi, come era emerso nei giorni scorsi su alcuni quotidiani.

salvatore rossi foto di bacco (1)

 

INDISCREZIONI

Cdp, spiega la fonte, come investitore istituzionale ha a cuore in primis che le scelte strategiche dell'ex monopolista delle telecomunicazioni avvengano nell'interesse della società e nel rispetto delle esigenze del Paese in materia di digitalizzazione, rafforzamento delle infrastrutture, interesse verso problematiche occupazionali e opportunità offerte dal Pnrr, spiegano da Reuters.

 

kkr

Nel fine settimana, al contrario, era emersa la possibilità che Tim avrebbe potuto essere scorporata in una società di servizi telefonici e una di rete, progetto su cui Cdp e Vivendi avrebbero dovuto collaborare. Il progetto allo studio avrebbe visto Cdp intenta in un percorso mirato alla separazione dell'infrastruttura e dei servizi in due società distinte cercando l'appoggio di Vivendi e non puntando al delisting di Tim dalla Borsa.

dario scannapieco

 

Uno scenario che quindi avrebbe ridotto le chance di Kkr o di altri fondi di investimento di condurre la nuova era di Tim partendo da un'offerta pubblica sul mercato.

 

Cdp, dal canto suo, avrebbe concentrato i suoi sforzi sulla infrastruttura tramite combinazione con Open Fiber e uscendo dal business dei servizi in modo da facilitare il via libera dell'Antitrust Ue alla creazione di un operatore unico di rete.

 

A ogni modo, l'ipotesi di stampa è già destinata alle emeroteche. Senza considerare che Vivendi e Cassa depositi e prestiti sono tra i maggiori azionisti di Tim rispettivamente con il 9,8 e il 23,7% del capitale sociale, percentuali che, se messe insieme con una operazione di concerto, potrebbero non piacere al mercato.

henry kravis.

 

Così, mentre si attendono i risultati della due diligence richiesta dal fondo americano di private equity, secondo indiscrezioni, Kkr sarebbe già pronta ad alzare la posta per prendersi tutto il pacchetto e chiudere la partita e le discussioni sul nascere.

 

D'altronde il nuovo piano industriale che porta la firma del direttore generale Pietro Labriola sembra non aver incontrato le benedizioni di Piazza Affari.

 

IL TITOLO

Ieri il titolo ha chiuso la seduta in calo del 3,1% a 0,43 euro. A sostenere il fondo Usa c'è anche la finanza saudita che non entrerebbe direttamente nella partita ma consentirebbe a Kkr di puntare fiches molto sostanziose.

luigi gubitosi

 

Con le elezioni del presidente della Repubblica alle porte e un affare che vede al centro il primo operatore telefonico del Paese, la scelta delle tempistiche resta quindi fondamentale. Per evitare qualunque sgarbo a livello politico, la nuova offerta dovrà avvenire al momento giusto e quando i giochi al Quirinale saranno avviati.

 

Intanto oggi il manager che ha preso il posto di Luigi Gubitosi, il dg Labriola, dovrebbe illustrare informalmente al consiglio di amministrazione i punti salienti del piano industriale che dovrebbe vedere la luce tra fine febbraio e inizio marzo.

 

Più in dettaglio, una presentazione della nuova strategia di Tim dovrebbe essere mostrata agli azionisti a breve, il 26 gennaio, periodo nel quale il dg Labriola dovrebbe già essere stato cooptato come amministratore delegato.

 

pietro labriola

A marzo sarà poi il turno della comunità finanziaria. Gli investitori, molto probabilmente, si troveranno davanti a un bilancio non certo entusiasmante, giunto dopo ben tre «profit warning», la segnalazione che le società quotate devono fare agli azionisti quando le acque si mostrano molto mosse. Non resta che aspettare le imminenti mosse e le reazioni del mercato. A scendere poi ci saranno fondamentali decisioni anche per il cloud e la digitalizzazione del Paese.

DARIO SCANNAPIECOhenry kravis 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…