FALCE E CARRELLO! L'ESSELUNGA DI CAPROTTI VINCE LA BATTAGLIA CON LE COOP - LA FORNERO APPRODA ALLA CENTRALE DEL LATTE - GUIDI: “LA FIAT È PRIVATA PUÒ FARE QUELLO CHE VUOLE” - SID PARTNERS E I TEMPI BIBLICI SU UNIPOL

1. PARTERRE
Da ‘Il Sole 24 Ore'

LA FORNERO APPRODA ALLA CENTRALE DEL LATTE
Si profila una new entry di livello nel prossimo consiglio di amministrazione della Centrale del latte di Torino. Nella lista presentata per il rinnovo del board dall'omonima Finanziaria, cui fa capo il 51,79% della società, figura anche il nome di Elsa Fornero. La docente universitaria, ex ministro ed ex vice presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo, è in corsa come consigliere indipendente, al fianco di alcuni rappresentanti delle famiglie titolari del pacchetto di maggioranza della holding - Luigi Luzzati, Riccardo Pozzoli, Adele Artom - e di altri tre consiglieri indipendenti, tra cui l'ex presidente dell'Unione industriale di Torino, Alberto Tazzetti.

La scelta sarebbe caduta sulla Fornero non solo in virtù della norma sulle quote rosa, ma anche per la volontà di introdurre una figura «seria» e «capace», come fanno notare fonti vicine alle famiglie azioniste. L'assemblea è stata convocata per il 30 aprile e il 2 maggio, nel mezzo di un periodo di forti oscilliazioni per il titolo, salito dai 2,16 euro di inizio marzo oltre quota 6 euro, e ora intorno ai 4. (Ma.Fe.)

GRANDI STAZIONI, ADVISOR PER LO SCORPORO
Riassetto in vista per Grandi Stazioni, la società controllata al 60 per cento da Ferrovie dello Stato e al 40 per cento da Eurostazioni, di cui fanno parte Edizione Srl (Gruppo Benetton), Vianini Lavori (gruppo Caltagirone), Pirelli & C. (gruppo Pirelli) e Sncf Partecipations (Société Nationale des Chemins de Fer). Negli ultimi giorni gli azionisti avrebbero infatti affidato un incarico per la vendita di una newco nella quale verranno scorporate le attività commerciali e retail del gruppo con le relative licenze ma anche lo sviluppo commerciale degli spazi pubblicitari.

Interessati al perimetro in vendita potrebbero essere fondi infrastrutturali, in particolare quelli francesi. Il valore che circolava qualche mese fa tra i potenziali compratori per le attività del gruppo guidato da Gaetano Casertano si aggirerebbe attorno ai 500 milioni di euro. Tuttavia, secondo altre fonti di mercato, il perimetro deciso in queste ultime settimane potrebbe avere una valutazione più alta, attorno agli 800 milioni. Nel 2012 il gruppo Grandi Stazioni ha chiuso con un fatturato di 200 milioni e un utile netto di 21 milioni di euro. (C.Fe.)

SIQ PARTNERS E I TEMPI LUNGHI SU UNIPOL
Siq Partners conferma di avere tempi piuttosto lunghi quando si tratta di adempiere agli obblighi informativi previsti dal Testo Unico della Finanza in materia di partecipazioni rilevanti. È accaduto nel 2012, quando hanno annunciato di essere saliti oltre il 2% di Unipol, ed è successo nuovamente ora, avendo annunciato giusto ieri che in realtà quella soglia non è mai stata superata.

Nel 2012, Siq Partners, che fa parte del gruppo Susquehanna Holding, avrebbe acquistato in sede di aumento di capitale del gruppo i diritti per sottoscrivere la ripatrimonializzazione e li avrebbe poi esercitati, diventando formalmente azionista Unipol dal 17 settembre. L'ascesa oltre il 2% venne però comunicata il 16 novembre dello stesso anno. Ieri la retromarcia: dopo un conteggio più accurato delle azioni Siq Partners ha concluso di detenere meno del 2%. Consob a questo punto è al lavoro. E farà le opportune verifiche. Le ipotesi sono tre, o si è trattato di un mero errore e la vicenda si chiuderà così, oppure si possono ipotizzare la violazione degli obblighi di comunicazione o, addirittura, la manipolazione del mercato. (L.G.)

MAXI SANZIONI NEGLI USA PER TAKEDA ED ELI LILLY
Il titolo di Takeda è affondato ieri nelle paludi della Louisiana: un crollo del 5,2% (il maggiore da 5 anni) causato dalla decisione di una giuria della Louisiana, che ha imposto al big farmaceutico giapponese di pagare 6 miliardi di dollari, riconoscendo fondata l'accusa secondo cui sarebbero stati nascosti gli effetti collaterali cancerogeni del farmaco antidiabetico Actos.

Altri 3 miliardi di dollari dovranno essere sborsati da Eli Lilly, partner di Takeda. Si tratta del 7° maggior ammontare di risarcimento danni inflitto negli Usa: un bel grattacapo per il francese Christophe Weber che sta per diventare dg della società nipponica. Takeda ricorrerà con tutti i mezzi legali. Già nel 2013 era stata condannata a pagare 8,2 miliardi a ex utilizzatori di Actos in California e Maryland, ma il verdetto era stato annullato. Una battaglia legale che continua, insomma. E che spiega come le avvertenze scritte dentro le confezioni dei farmaci siano sempre più chilometriche: omettere l'indicazione di un rischio può costare carissimo. (S.Car.)

2. GUIDI: "LA FIAT È PRIVATA PUÒ FARE QUELLO CHE VUOLE"
Da ‘la Stampa'
Non c'è nulla da obiettare sulla decisione della Fiat di trasferire all'estero la sede legale e quella fiscale: «E' un'azienda privata e quindi può fare quello che vuole». A dirlo, nel corso di un'intervista alla trasmissione Next di Rai2, è il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi. «La Fiat - spiega - è un'altra azienda rispetto a quella che era negli Anni 80, gli investimenti sono stati fatti. Non voglio fare il difensore di nessuno e nemmeno della Fiat», continua il ministro. Piuttosto, aggiunge, «occorre creare le condizioni perché qualunque azienda, italiana o straniera, ritrovi un valore aggiunto nell'investire nel nostro Paese». Del resto, sottolinea, «nessuna azienda può essere trattenuta a forza e obbligata per legge ad investire».


3. ENEL COMPRA IN TEXAS "SHALE GAS" PER L'ITALIA
Da ‘la Stampa'
La promessa di Obama di fornire all'Europa lo «shale gas» americano (finora gelosamente riservato al consumo interno degli Usa) comincia a trovare applicazione. L'Enel ha firmato con la statunitense Cheniere Energy due contratti ventennali per la fornitura di Gas Naturale Liquefatto (Gnl), proveniente da giacimenti « shale gas», per un totale di 3 miliardi di metri cubi l'anno, di cui un miliardo destinato al mercato italiano (gli altri due invece alimenteranno le centrali Enel in Spagna). Così prende corpo quella diversificazione degli approvvigionamenti di gas che è stata resa più urgente dalla crisi in Ucraina. Il metano sarà liquefatto in Texas e trasportato in Europa su navi cisterna.
Intanto l'Enel firma con la cinese State Grid Corporation una cooperazione nel campo delle tecnologie «Smart Grid» per lo sviluppo urbano sostenibile e lo scambio di esperienze nella generazione di energia da fonti rinnovabili. L'amministratore delegato Fulvio Conti visitando la Cina ha anche incontrato i vertici di Chinese Huaneng, il maggior operatore cinese nel campo della produzione di energia, per collaborare su nuove tecnologie energetiche, carbon strategy e investimenti e per realizzare scambi accademici.
[Lui.gra.]

4. PREMIO DI PRODUZIONE DA RECORD IN FERRARI
da ‘La Stampa'

La Ferrari ha stabilito il premio di produzione per il 2013 che ammonta a 4.096 euro, il più alto mai erogato nella sua storia. Il premio monetizza gli ottimi risultati economici dello scorso anno. Dopo i due anticipi di 1.000 euro già percepiti i dipendenti Ferrari troveranno nella prossima busta paga il conguaglio di 2.096 euro. Complessivamente per un giovante dipendente assunto da poco si tratta di un premio pari al 20% della propria retribuzione annua.

Questo premio, frutto dell'accordo sindacale di secondo livello siglato nel 2012, è legato a una griglia di indicatori operativi. Lo scorso anno oltre al premio di risultato era stato erogato il premio triennale voluto dal presidente Montezemolo, che lo ha rinnovato per altri 3 anni. Ferrari nel 2013 ha adottato una strategia, che continuerà nell'anno in corso e nel prossimo, che mantiene sotto le 7.000 unità la produzione di vetture, per preservare l'esclusività e il valore nel tempo. Lo scorso anno il fatturato è salito del 5% e l'utile della gestione ordinaria dell'8,3%. La posizione finanziaria industriale netta è stata la migliore di sempre.


5. VINCE ESSELUNGA - CONDANNATA COOP ESTENSE
Da ‘Il Giornale'

Esselunga vince la battaglia con le coop. Il Consiglio di Stato ha condannato in via definitiva Coop Estense per abuso di posizione dominante. Palazzo Spada ha infatti confermato il provvedimento con cui l'indagine dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato condannava Coop Estense a pagare una sanzione di circa 4,6 milioni di euro, per «abuso di posizione dominante a fine escludente» ai danni di Esselunga, per le barriere all'ingresso in vario modo frapposte all'apertura di supermercati e ipermercati in provincia di Modena tra il 2001 e il 2009.

In particolare, Coop Estense aveva acquistato, a un prezzo considerato quintuplo di quello di mercato, una porzione di un comparto interessato da una possibile pianificazione già iniziata da parte di Esselunga, al solo fine di bloccare l'iniziativa della concorrente.

Una strategia legittima in termini amministrativi, ma illecita in termini concorrenziali, ha stabilito l'Antitrust e confermato il Consiglio di Stato. Esselunga «esprime soddisfazione per la sentenza e auspica che queste condotte poco lineari abbiano a cessare in futuro anche in altri ambiti territoriali».


6. MONDADORI DIMEZZA IL COMPENSO DEI VERTICI
Da ‘Il Giornale'

Nel 2013 Mondadori ha ridotto d i circa il 45% i compensi complessivi erogati ai top manager a 7,8milioni dai preceden¬ti 14 milioni del 2012. È quanto emerge dalla re¬lazione sulla remunerazione confrontan¬doli con il documento del precedente eser¬cizio. L'ad Ernesto Mauri (nella foto),entra¬to in carica il 20 marzo dello scorso anno, haricevutoperil2013uncompensod i1,29 milioni. Quasi scomparsi i bonus per i ma¬nager: da 5,2 milioni a 857mila euro (-83%), sospesa l'assegnazione di nuovi piani d i in-centivazione triennale per il 2013, ridotto da 10 a 8 il numero d i dirigenti strategici. A Maurizio Costa,per 16 anni ad Mondadori, sono stati erogati 5,75 milioni a titolo d i in-dennità di cessazione del rapporto di lavo¬ro. Fininvest si conferma azionista oltre la maggioranzaassolutaconil53%dellequo¬te della casa editrice di Segrate.

 

 

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