chint solar europe - pannelli fotovoltaici sardegna cina xi jinping

GLI ARTIGLI DEL DRAGONE SULLA SARDEGNA – IL COLOSSO DI STATO CINESE, CHINT SOLAR EUROPE, HA COMPRATO DALLA SPAGNOLA ENERSIDE IL PROGETTO DI UN ENORME CAMPO FOTOVOLTAICO SULL'ISOLA ITALIANA: 900 ETTARI TRA ORISTANO E SUD SARDEGNA – QUANDO SARÀ ULTIMATO, SARÀ IL PIÙ GRANDE IMPIANTO D'EUROPA, CHE GENERERÀ 107 MILIONI DI EURO L’ANNO DI RICAVI – GLI ENTI ENTI LOCALI SONO SUL PIEDE DI GUERRA PER L'IMPATTO AMBIENTALE…

Estratto dell’articolo di Gian Maria De Francesco per “il Giornale”

 

Chint Solar Europe - pannelli fotovoltaici

La Cina compra uno dei più grandi progetti di campi fotovoltaici in Sardegna.  La società spagnola Enerside ha, infatti, reso noto di aver ceduto a Chint Solar Europe, controllata della multinazionale cinese Chint Global, il progetto Palmadula («Green and Blue Su Soi Abc»), oltre 900 ettari situati tra Sud sardegna e Oristanese nei comuni di Guspini e San Nicolò d’Arcidano.

 

L’operazione, avviata attraverso un accordo il 29 dicembre 2023, è stata conclusa lo scorso 19 aprile e prevede un corrispettivo di 7,2 milioni cui si aggiungeranno una serie di pagamenti fino allo stage «ready to build», ossia quello precedente la costruzione dell’impianto (che alternerà 360 megawatt di pannelli fotovoltaici, 40 megawatt di accumulatori alternati a coltivazioni e pascoli), previsto entro la fine del 2025.

 

meloni xi jinping

Il progetto, infatti, è ancora in fase di Via (valutazione di impatto ambientale) da parte del ministero dell’Ambiente e, come spesso accade in Italia, non è detto che tutto possa filare liscio. A regime l’impianto generare 107 milioni di euro l’anno di ricavi, con una proiezione a vent’anni che determinerebbe introiti per 2,15 miliardi di euro.

 

Nell’ambito delle rinnovabili è usuale che lo sviluppatore di un progetto - sia esso eolico o fotovoltaico possa cedere la società che ha chiesto le autorizzazioni prima che un impianto sia effettivamente realizzato. Il dato rilevante, tuttavia, è rappresentato dall’entità dell’acquirente: Chint, infatti, è uno dei colossi energetici globali con ricavi da 18 miliardi di dollari e diretta emanazione del Partito comunista cinese, cioè del presidentissimo Xi Jinping.

 

Chint Solar Europe - pannelli fotovoltaici

La notizia sui media sardi ha destato scalpore [...] Parte degli specchi agrivoltaici per 152,7 Mw di potenza sono in ambito costiero e archeologico quanto i progetti riguardanti le energie rinnovabili spesso non sono accolti favorevolmente dalla cittadinanza locale.

 Nel caso di Palmadula le opere impatterebbero su una zona costiera prossima al Golfo di Oristano, su, siti di interesse comunitario, zone protette e le rovine archeologiche dell'antica città di Neapolis.

 

Chint, la cui filiale italiana ha sede a Venezia (conta attualmente 50 dipendenti e sviluppa un giro d'affari attorno ai 40 milioni di euro), dispone di un consistente know how nel settore fotovoltaico, sistemi di accumulo inclusi. La leadership cinese nelle rinnovabili e nelle batterie è indiscussa a tal punto che l’Europa (e l’Italia in primis) si stanno dotando di strumenti normativi e operativi per accrescere la presenza in questo settore, partendo proprio dall’approvvigionamento delle materie prime critiche, fondamentali per la realizzazione degli accumulatori.

 

Chint Solar Europe - pannelli fotovoltaici

[...] un’ulteriore crescita della presenza cinese in Italia in un settore fondamentale come l’agrivoltaico potrebbe (il condizionale è d’obbligo) diventare materia di valutazione per un eventuale golden power. La norma, così come modificata due anni fa dal governo Draghi, amplia il raggio d’azione al settore energia, ponendo l’accento sulla tutela degli interessi nazionali e comunitari, al di là dell’eventuale partecipazione diretta dello Stato nelle singole società.

giorgia meloni xi jinping g20 bali indonesia MELONI XI JINPING 56

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…