tronchetti provera

GOMME MA NON DA MASTICARE - PIRELLI ACCELERA SUI PNEUMATICI ''TOP'', DESTINATI A CLIENTELA DI FASCIA ALTA: NEL MONDO LE AUTO DI LUSSO AUMENTANO CON UN RITMO QUASI DOPPIO RISPETTO A QUELLE ''NORMALI'' (+5% CONTRO +2,9%) ED È IN QUEL SETTORE CHE L'AZIENDA GUIDATA DA TRONCHETTI VUOLE GUADAGNARE ULTERIORE SPAZIO - L'ACCORDO TRA GLI AZIONISTI HA CONFERMATO CHE L'AD (DAL 1992), AVRÀ UN RUOLO CENTRALE NELLA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE. HA SPIEGATO AGLI ANALISTI DI AVERE PREPARATO UNA LISTA DI NOMI, SIA ALL' INTERNO CHE ALL' ESTERNO DELL' AZIENDA

 

Pietro Saccò per “Avvenire

 

Strategia su tre pilastri: meno costi, sviluppo commerciale e innovazione tecnologica Le famiglie "ricche", quelle che guadagnano più di 75mila dollari l' anno, nel 2015 erano 272 milioni, quest' anno saliranno a 400 milioni e nel 2022 raggiungeranno i 465 milioni. È una crescita del 70% in sette anni. Queste decine di milioni di nuovi benestanti sono i consumatori che le multinazionali di prodotti di fascia alta vogliono conquistare.

marco tronchetti provera e ren jianxin

 

Tra loro c' è Pirelli, che ha inserito il grafico sulla crescita di quelli che in inglese definisce gli "high-end consumers" nella presentazione del suo piano industriale 2020-2022, chiamato Vision 2025. Al centro del piano ci sono le vendite di pneumatici di fascia alta. In un mondo dove ci sono sempre più ricchi, le auto di lusso in circolazione aumentano con un ritmo annuo superiore a quello delle macchine "normali" (+5% contro il +2,9%) ed è in quel segmento di mercato che l' azienda guidata da Marco Tronchetti Provera vuole guadagnare ulteriore spazio.

 

Pirelli si aspetta di aumentare le vendite dei pneumatici di fascia alta, quelli da oltre 18 pollici di diametro, al ritmo del 9% annuo, contro una crescita stimata del mercato del 6%. Scenderanno invece al ritmo del 4,2% all' anno le vendite di pneumatici "standard", quelli sotto i 17 pollici, settore in cui Pirelli però è pronta a sfruttare qualche opportunità positiva e la forza competitiva delle fabbriche "low cost" in Russia e America Latina.

 

TRONCHETTI

Il piano operativo si basa su tre pilastri. Uno è la competitività dei costi, con una riduzione delle uscite di 510 milioni di euro (è circa un -11,5%) tra ottimizzazione della gamma e delle fabbriche, evoluzione del marketing e miglioramenti organizzativi. Il secondo pilastro è lo sviluppo commerciale, con l' aumento di 9 milioni di pezzi all' anno nelle vendite di pneumatici di fascia alta e il taglio di 4 milioni per quelli standard. Il terzo pilastro è l' innovazione tecnologica, con il lancio di 20 nuove linee di pneumatici e interventi per aumentare la competitività dei costi.

 

Fanno parte di questo terzo pilastro anche le iniziative sul fronte della mobilità sostenibile: c' è l' obiettivo di portare al 40% entro il 2025 e al 60% entro il 2030 la quota rinnovabile nel materiale del pneumatico, lo sviluppo di nuove gomme pensate apposta per le auto elettriche e quello dei cyber tyre, le gomme "connesse" già sperimentate in Formula 2. Le emissioni di CO2 del gruppo nel 2025 saranno ridotte del 25%.

 

Tronchetti Provera

A livello economico, l' obiettivo è portare i ricavi dai 5,3 miliardi stimati per il 2019 a 5,8 miliardi nel 2022, con un margine stabile attorno al 18-19% del fatturato (917 milioni l' utile adjusted dello scorso anno). Il debito si ridurrà: la posizione finanziaria netta è indicata in miglioramento da -3,5 a -2,5 miliardi di euro. Gli investimenti saranno più contenuti rispetto al piano precedente: 900 milioni in tre anni (Pirelli ha investito 1,3 miliardi tra il 2017 e il 2019), una riduzione resa possibile dal "già elevato livello tecnologico e l' adeguata capacità degli impianti produttivi". Il flusso di cassa, prima della distribuzione del dividendo, sarà di circa 1,5 miliardi complessivi.

 

calendario pirelli 2020 by paolo roversi 3

Per l' azienda che dal 2015 ha nella cinese Chemchina il suo primo azionista con il 45,5% delle azioni (il secondo è la finanziaria Camfin con il 10,1%) il futuro è ancora da disegnare. Ci sono alcuni punti fermi, come il divieto di trasferimento tecnologico e di trasloco della sede (per cambiare qualcosa su questi due punti occorre il sì del 90% dei soci). L' accordo tra gli azionisti dello scorso novembre ha confermato che Tronchetti Provera, amministratore delegato dal 1992, avrà un ruolo centrale nella scelta del suo successore. L' Ad, che lascerà nel 2023 ha spiegato agli analisti di avere preparato una lista di nomi, sia all' interno che all' esterno dell' azienda.

pirelli formula 1 2

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…

donald trump volodymyr zelensky giorgia meloni keir starmer emmanuel macron ursula von der leyen

DAGOREPORT – IL "DIVIDE ET IMPERA" DEL TRUMPONE: TENTA DI SPACCARE IL RIAVVICINAMENTO TRA GRAN BRETAGNA E UNIONE EUROPEA EVITANDO DI PORRE DAZI SUI PRODOTTI "MADE IN ENGLAND" – STARMER SE NE FOTTE, ABBRACCIA ZELENSKY E SI ERGE A NUOVO LEADER DELL’EUROPA (PARADOSSALE, DOPO LA BREXIT) – OGGI, PRIMA DELLA RIUNIONE DEI LEADER EUROPEI A LONDRA, BILATERALE TRA IL PREMIER BRITANNICO E GIORGIA MELONI, PER CAPIRE CHE ARIA TIRA NELL’“ANELLO TRUMPIANO DELL’EUROPA” - SPACCATURA NELLA LEGA PER IL TRUMPIAN-PUTINISMO DI SALVINI - SCETTICISMO CRESCENTE IN FRATELLI D’ITALIA (FAZZOLARI, URSO E LOLLOBRIGIDA SI SMARCANO DALLA LINEA PRO- KING DONALD) – SCHLEIN E CONTE IN BANCAROTTA - LA PARALISI DEI DEMOCRATICI AMERICANI: AVETE SENTITO LA VOCE DI OBAMA, CLINTON E BIDEN?

volodymyr zelensky donald trump jd j.d. vance

DAGOREPORT - ZELENSKY È CADUTO IN UN TRANELLO, STUDIATO A TAVOLINO: TRUMP E JD VANCE VOLEVANO MORTIFICARLO E RIDURLO ALL’IMPOTENZA CON LA SCENEGGIATA NELLO STUDIO OVALE, DAVANTI AI GIORNALISTI E ALLE TELECAMERE - D’ALTRO CANTO LA VERA DIPLOMAZIA NON SI FA CERTO “ON AIR”, DAVANTI ALLE TELECAMERE E A MICROFONI APERTI - TRUMP E JD VANCE HANNO CONSEGNATO UN ‘PIZZINO’ IN STILE CAPOCLAN: TACI, PERCHÉ SENZA DI NOI SEI FINITO. DUNQUE, OBBEDISCI. E DIRE CHE GLI SHERPA UCRAINI E STATUNITENSI AVEVANO TROVATO PERSINO UN ACCORDO DI MASSIMA SULLE VARIE QUESTIONI APERTE, COME L’ACCORDO-CAPESTRO PER KIEV SULL’ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE (UN TRATTATO CHE DI FATTO AVREBBE PERMESSO AGLI USA DI SPOLPARE IL SOTTOSUOLO UCRAINO PER GLI ANNI A VENIRE)… - VIDEO