“SIAMO IN FASE DI RALLENTAMENTO CICLICO” – IL GOVERNATORE DI BANKITALIA, FABIO PANETTA, INTERVIENE ALL’ABI E PUNTA IL DITO CONTRO LA BCE: “IL MOTIVO PRINCIPALE DELLA CRISI È LA RESTRIZIONE MONETARIA, NON SOLO IN EUROPA, MA A LIVELLO GLOBALE. QUESTA È UNA DELLE FASI RARE, IN CUI LE BANCHE CENTRALI RESTRINGONO LE CONDIZIONI MONETARIE CON EFFETTO SULLA DOMANDA GLOBALE MOLTO FORTE. L’INFLAZIONE IN ITALIA È SOTTO CONTROLLO, PREVEDIAMO CHE RIMANGA SOTTO QUESTA SOGLIA IN TRE ANNI. PREVEDIAMO QUALCHE RIPRESA DEI SALARI…”
Estratto da www.lastampa.it
fabio panetta antonio patuelli
«Siamo in una fase di rallentamento ciclico, il trimestre scorso siamo cresciuti in modo stentato come l'Europa, anzi l'Italia ha racimolato qualche decimale di crescita e a livello europeo la crescita è stata negativa». Lo afferma il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento all'Abi, per poi aggiungere: «C'è una spinta dai consumi e questo è positivo grazie alla tenuta dell'occupazione».
«Il motivo principale» del rallentamento dell'economia europea e italiana – ragiona – è «la restrizione monetaria, non solo in Europa ma a livello globale. Questa è una delle fasi rare […] in cui le principali banche centrali restringono le condizioni monetarie con effetto sulla domanda globale molto forte». […]
FABIO PANETTA CHRISTINE LAGARDE
«Prevediamo che il 2023 si sia chiuso con una crescita del Pil fra lo 0,6 e lo 0,7 e nel 2024 sarà sotto l'1% per poi passare all’1% nel 2025». Secondo Panetta «l'inflazione in Italia è sotto controllo, è tornata stabilmente sotto il 2%» e si prevede e «che rimanga in media» sotto questa soglia «nel prossimo triennio». Tre anni che sono «l’orizzonte in cui la Bce calibra i suoi interventi». Per il governatore «prevediamo qualche ripresa dei salari».
E ancora: «Io sono convinto che la disinflazione in atto sia forte. Non mi lancio in previsioni su quando si taglieranno» i tassi alla Bce «perché non lo so e se lo sapessi non ve lo direi. Al momento non vediamo un impatto macro» dalle vicende nel Mar Rosso «ma non possiamo escluderlo».
[…] Il governatore ha quindi sottolineato che «la liquidità ora è tanta» ma la Bce sta restringendo il proprio portafoglio e quindi gli istituti di credito non potranno fare affidamento nel reperirla sul mercato. Le banche dovranno «ricominciare a farsi concorrenza per reperire la raccolta», mentre già «si inizia a vedere qualche tensione» sulle sofferenze dei crediti e bisognerà fare attenzione, «se la fase di debolezza dell'economia proseguirà».
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