matteo salvini luigi di maio

IL GOVERNO DEI POLTRONARI: L'ASSEMBLEA DI CDP RINVIATA DI NUOVO! SI PROVERÀ ANCORA LA PROSSIMA SETTIMANA, VISTO CHE DI MAIO E SALVINI ANCORA LITIGANO SUL NOME. IL LEGHISTA SPINGE MARCELLO SALA, I GRILLINI VORREBBERO FABRIZIO PALERMO. E TRIA INVECE PREFERISCE L'ISTITUZIONALE SCANNAPIECO - E NEL LIMBO RESTANO PURE RAI, GESTORE SERVIZI ENERGETICI, A BREVE L'ANTITRUST, I VERTICI ISTAT E L'AUTORITÀ DELLA PRIVACY…

1. CDP: ASSEMBLEA NOMINE RINVIATA ALLA PROSSIMA SETTIMANA

 (ANSA) - L'assemblea di Cdp, convocata oggi per le nomine dei vertici, è stato rinviata alla prossima settimana. Lo apprende l'ANSA.

 

 

2. M5S E LEGA BLOCCATI SULLA NOMINA DI CDP TRIA SPINGE PER UN TECNICO DI ESPERIENZA

Alessandro Di Matteo per la Stampa

 

luigi di maio e matteo salvini

Intorno alle nomine pubbliche c' è un gioco a incastro che Lega e Cinque Stelle ancora non hanno sbrogliato: i nomi che circolano per la Cassa depositi e prestiti e per i vertici della Rai non hanno trovato la giusta posizione nello scacchiere del nuovo potere giallo-verde. Per questo - salvo accelerazioni dell' ultimo minuto - è possibile che venga tutto rinviato alla prossima settimana e oggi nell' assemblea della Cdp non sarebbe atteso il nome del nuovo amministratore delegato. Un ulteriore rinvio che blocca le altre nomine per la Rai, il Gestore dei servizi energetici e le Ferrovie, che arriveranno a cascata.

grillo di maio casaleggio

 

Nel M5S c' è un certo trambusto, soprattutto per il nome del direttore generale di Viale Mazzini. C' è infatti chi spinge per uomini fidati, mentre un' altra ala del movimento vorrebbe profili esterni e competenti. Non sarebbe bastato neppure l' arrivo a Roma di Davide Casaleggio, che si definisce un «semplice attivista» ma che in realtà ha l' ultima parola sulle scelte più importanti, ad avvicinare le diverse posizioni.

 

MARCELLO SALA

Il suo protagonismo comunque non preoccupa la Lega. «È un problema loro - spiega una fonte di governo del Carroccio - possono farsi indicare i nomi da chi vogliono, noi parliamo solo con Di Maio».

 

Un posto per due contendenti

Il punto, continua il leghista, è che nella partita economicamente più importante, le nomine per la Cdp, «c' è un solo posto per due contendenti nel ruolo di amministratore delegato». Il riferimento è a Marcello Sala, indicato dalla Lega, e a Fabrizio Palermo, già direttore finanziario della Cassa, che piace ai Cinque Stelle (per la presidenza le fondazioni hanno già indicato Massimo Tononi).

 

Dario Scannapieco

Il problema però è che per l' istituzione controllata con oltre l' 80% dal ministero dell' Economia - che dovrebbe avere importanti funzioni come banca degli investimenti nel progetto dei Cinque Stelle - una parola ce l' ha anche il ministro Giovanni Tria. Il quale, spiegano fonti parlamentari, non intenderebbe limitarsi al ruolo di notaio delle intese tra Lega e M5S: a quanto pare Tria punta su una figura più tecnica, quella di Dario Scannapieco, vicepresidente della Bei con una lunga esperienza a Bruxelles e al Mef.

fabrizio palermo

 

Un nome con un curriculum più solido rispetto a quello dei contendenti e su cui non peserebbe la sua partecipazione all' advisory board di Spencer Stuart (dal 2013 advisor del ministero del Mef sulle nomine) dato che risale a soli due mesi del 2007. In questi casi però a vincere non è il nome migliore, ma quello che mette tutti d' accordo. E nel triangolo Salvini-Di Maio-Tria le idee non sono ancora del tutto chiare, così l' impasse blocca anche le altre partite.

 

Le mosse del Carroccio

È vero che ci sono da rinnovare anche il Gestore per l' energia, a breve l' Antitrust e i vertici Istat e l' autorità della privacy a fine anno, ma - spiega la fonte della Lega - «la Cdp ha un peso superiore a tutte le altre, difficile trovare compensazioni».

 

il country manager italia di google fabio vaccarono e il presidente di upa sassoli de' bianchi

Tanto più che il Carroccio si muove in maniera determinata anche sugli altri fronti. Come sulla Rai, che interessa in particolare Salvini in ottica elettorale. Per la tv pubblica in ballo ci sono Andrea Castellari come direttore generale, dg a Viacom, e Fabio Vaccarono, country director di Google Italia.

 

andrea castellari ad viacom italia medio oriente e turchia

È stata rinviata a fine luglio invece l' assemblea per il Gestore dei servizi energetici, che ha una grande importanza nei piani «green» di Casaleggio. La data coincide con un' altra assemblea importante, quella per il rinnovo dei vertici delle Ferrovie dello Stato.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...