GRAND HOTEL GITTI - IL GENERO DI BAZOLI APRE UN ALBERGO IN ENGADINA: CHI È IL PRIMO A RECENSIRLO E LODARLO? “STYLE” DEL “CORRIERE”, OF COURSE

Andrea Giacobino per il suo blog, http://andreagiacobino.wordpress.com/

L'Engadina non piace molto solo a Carlo De Benedetti. La ridente regione montana svizzera, con al centro Sankt Moritz dove l'Ingegnere è stato a lungo residente, attrae gli interessi economici anche dell'avvocato Gregorio Gitti, parlamentare di Scelta Civica e genero di Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, avendone sposato la figlia Francesca.

Gitti, infatti, ha da poco investito in Engadina con un socio dal cognome importante: Francesco Aletti Montano, figlio di Urbano, storico agente di cambio della borsa degli anni 60-70, con studio nel centro di Milano. Francesco, dopo essersi fatto le ossa da papà, ha avuto una lunga carriera come banchiere nella svizzera Ubs e oggi gestisce i beni di famiglia. Gli Aletti Montano sono cattolicissimi, proprio come Gitti e i Bazoli.

Al centro degli investimenti del tandem Gitti-Aletti c'è un delizioso albergo di lusso, fresco di apertura per l'imminente stagione invernale. Sito a Madulaim, il più piccolo paese dell'Engadina a 13 chilometri da Sankt Moritz, si chiama Hotel Stuva Chesa Colani, ed è controllato da una società di diritto svizzero (Chesa Colani Investment Circle Sa), acquistata nel 2012 per quasi 2 milioni di euro dall'italiana Chesa Colani Investment Circle srl di cui Aletti è presidente e socio al 33%, Gitti consigliere e azionista con un'identica quota assieme a Carlo Montanaro. La società italiana spiega nella relazione sulla gestione al bilancio 2012 di aver conferito l'immobile al veicolo elvetico.

L'hotel, costituito originariamente da due edifici paralleli e inizialmente utilizzato quale sede dell'azienda vinicola Veltliner Weine Romedi, è stato ristrutturato dallo studio degli architetti Bertolini & Galli; mentre gli arredi e le finiture interne sono stati affidati da Gitti e Aletti al gusto di Alessio Raggio, un dinamico imprenditore alberghiero sardo. L'hotel si sviluppa su 1.600 metri quadrati, ha tredici camere, un ristorante con soli 20 coperti e una mini-spa di lusso.

Quanto costa essere fra i primi clienti del genero di Bazoli per l'imminente stagione invernale engadinese? Le tariffe giornaliere della suite partono da 1.250 franchi svizzeri a notte fino a 1.750 sotto Natale. Poi tutti alla messa di mezzanotte nella chiesetta della vicina Celerina, di cui Gitti è devoto frequentatore anche in estate.

PS - Chi è il primo giornale italiano a recensire l'albergo come uno fra i più belli dell'Engadina? Style Magazine, allegato del Corriere della Sera, oggi in edicola. Ovviamente senza citare gli azionisti.

 

 

l hotel chesa stuva colani di gregorio gitti e soci recensito da style del corriereGREGORIO GITTI GENERO DI BAZOLI Gregorio GittiFRANCESCA BAZOLIHotel Stuva Chesa Colani Hotel Stuva Chesa Colani GREGORIO GITTI FOTOGRAFATO DA STYLE DEL CORRIERE GREGORIO GITTI FOTOGRAFATO DA STYLE DEL CORRIERE francesco aletti montano

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO