LA GUERRA NON DÀ PACE ALLE BORSE. MILANO -1,5% TRA TENSIONI IN MEDIORIENTE E LA FRENATA DELL’ECONOMIA EUROPEA - BNP PARIBAS: IL PRESIDENTE PROT STA PER DIMETTERSI

1.BORSA: TENSIONI GEOPOLITICHE E FRENATA UE PESANO SUI LISTINI, MILANO -1,5%

prysmianprysmian

Radiocor - Le tensioni geopolitiche e la frenata dell'economia europea mostrata da alcuni indicatori macroeconomici hanno pesato ancora sui listini europei. Londra, Parigi e Francoforte hanno chiuso in calo fra un punto e mezzo percentuale e due punti. In linea Piazza Affari con il Ftse Mib che ha lasciato sul terreno l'1,56% e il Ftse All Share l'1,47%. Segno meno quasi su tutti i titoli a partire dalle banche che nelle ultime sedute avevano resistito meglio alle vendite.

 

usa, attacco all'isis usa, attacco all'isis

Bpm, in particolare, ha ceduto il 3,36%. Deboli anche Prysmian (-3,04%) penalizzata da un report di Citi e Pirelli (-2,88%) che ha pagato il profit warning lanciato da Michelin. In ripresa, invece, Yoox che dopo un lungo periodo negativo ha rialzato la testa mettendo a segno un +3,39% frutto anche delle indicazioni positive che stanno arrivando dal processo di quotazione della tedesca Zalando. Sul fronte dei cambi, l'euro e' scambiato a 1,2858 dollari (1,282 4 ieri) e a 139,95 yen (139,82), mentre il rapporto fra dollaro e yen si attesta a 108,84 (109). Il petrolio (Wti) sale dello 0,79% a 91,6 dollari al barile.

 

 

2.BNP PARIBAS: IL PRESIDENTE PROT PRONTO A DIMETTERSI

Radiocor - Il presidente di Bnp Paribas, Baudoin Prot ha informato il cda della sua intenzione di dimettersi. Lo scrive il Wall Street Journal online citando fonti vicine alla situazione. Le dimissioni dovrebbero essere effettive dal primo dicembre e Prot verrebbe sostituito da Jean Lemierre.

 

Baudouin ProtBaudouin Prot

L'uscita di scena di Prot avviene a tre mesi di distanza dal pagamento della multa di 9 miliardi di dollari agli Usa per avere infranto la legge sulle sanzioni. Il cda di Bnp Paribas si riunira' venerdi' 26 settembre per confermare la decisione. Nessun commento al momento dalla banca. Prot e' stato ceo di Bnp Paribas dal 2003 al 2011, quando e' diventato presidente ed e' stato alla guida della banca durante la maggior parte del periodo 'incriminato' dagli Usa per la violazione della legge sulle sanzioni contro alcuni Paesi, tra cui l'Iran e Cuba.

 

3.INTESA SANPAOLO: GROS-PIETRO, NON CREDO REVISIONE GOVERNANCE IN ASSEMBLEA 2015

11 gianmaria gros pietro m riccardi11 gianmaria gros pietro m riccardi

Radiocor - 'Non credo che potremo presentare un progetto per la prossima assemblea'. Cosi' il presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, in merito ai tempi per la revisione della governance dell'istituto. Gros-Pietro ha notato che la banca ha gia' inviato in Bankitalia alcune modifiche statutarie che non richiedono approvazione assembleare. 'Poi ci sono le modifiche importanti - ha aggiunto - Su queste il lavoro iniziera'a novembre, da parte di entrambi i consigli ma naturalmente soprattutto in consiglio di sorveglianza'. Gros-Pietro ha infine ricordato che il processo di revisione potra' portare a tre risultati: conferma dell'attuale governance, se si dira' che va bene cosi', mantenimento del sistema duale con qualche correzione o infine abbandono del sistema duale.

 

4.INTESA SANPAOLO: REMMERT, SU GOVERNANCE STIAMO LAVORANDO, SCADENZA E' 2016

LUCA REMMERTLUCA REMMERT

Radiocor - Quello della governance 'e' un tema che si sta affrontando con calma e con tranquillita'. Quando si fanno queste cose bisogna farle bene. La scadenza che abbiamo e' quella del 2016'. Lo ha dichiarato a Radiocor Luca Remmert, presidente della Compagnia di San Paolo, in merito al processo di revisione della governance duale di Intesa Sanpaolo, di cui la Compagnia e' primo azionista. Remmert ha quindi sottolineato di non poter 'fare previsioni in alcun senso' in merito all'ipotesi che sul tema possa essere chiamata a deliberare gia' l'assemblea della primavera 2015. 'Non c'e' fretta', ha aggiunto, sottolineando che da parte della Compagnia non c'e' nessun auspicio particolare per quanto riguarda i tempi della riforma.

 

'Bisogna ragionare sulla governance ma questo non deve pregiudicare niente di quello che si fa in banca - ha proseguito Remmert - Deve essere fatto tutto in accordo con la banca, non ci devono essere misu nderstanding'. Il numero uno della Compagnia di San Paolo ha poi notato che Intesa Sanpaolo 'e' a posto' e che l'ente e' 'molto fiducioso nello sviluppo del piano industriale'. Secondo Remmert, inoltre, 'i risultati dell'asset quality review e dello stress test della Bce saranno molto buoni'. 'Siamo fiduciosi che siano molto buoni', ha concluso.

 

5.GRECIA, SAMARAS: NON SERVIRANNO ALTRI PRESTITI, FAREMO RIFORME NOSTRE

 (LaPresse/AP) - Non ha bisogno di nuovi aiuti internazionali la Grecia, che è pronta a lanciare un ulteriore piano di riforma economica. A dirlo è il primo ministro greco, Antonis Samaras, che al termine dell'incontro con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha sottolineato che "la Grecia adesso può camminare con le proprie gambe e crediamo che non ci sarà bisogno di un altro pacchetto di aiuti".

 

antonis samaras antonis samaras

Dal 2010 Atene ha fatto affidamento su due pacchetti di salvataggio per un totale di 240 miliardi di euro. Gli aiuti dai partner della zona euro termineranno quest'anno, mentre quelli del Fondo monetario internazionale finiranno nel 2016. La Grecia, ha precisato Samaras, proporrà presto "un proprio quadro di prosecuzione delle riforme per gli anni a venire, oltre il calendario fissato dagli accordi" per ottenere gli aiuti internazionali. La Germania è stato il maggiore contributore al salvataggio di Atene.

 

6.TELECOM ITALIA VALUTA IPO TORRI, DECISIONE DOPO QUOTAZIONE RAIWAY

 (Reuters) - Telecom Italia sta valutando la quotazione in borsa delle torri di trasmissione italiane da realizzare nel 2015, al posto della cessione, prevista finora dal piano dell'AD, Marco Patuano, secondo alcune fonti vicine alla vicenda.

"Si devono decidere a fare l'outsourcing, è qualcosa già perseguito in diversi Paesi europei e l'Ipo é un'ipotesi su cui si ragiona da tempo. Per Telecom Italia probabilmente ora è arrivato il momento", dice una fonte vicina alla vicenda.

 

Telecom Sede a Milano Ripetitori Telecom Sede a Milano Ripetitori

La fonte aggiunge che per una decisione si attenderà probabilmente la quotazione di Raiway "per valutare la reazione del mercato".

Raiway dovrebbe arrivare a piazza Affari entro fine anno.

Il piano industriale varato dall'AD, Marco Patuano, a fine novembre prevedeva la cessione delle torri in Italia e Brasile.

A metà maggio il cfo Piergiorgio Peluso ha detto che la vendita in Italia sarebbe stata realizzata entro fine anno, ma che la procedura formale non era iniziata.

Telecom Italia non ha voluto commentare.

 

 

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