IN BORSA SCATTANO LE VENDITE IN ATTESA DELLA FED - IL FTSE CEDE LO 0,57%, SPINTO AL RIBASSO DAL CROLLO DI FIAT (-4%) CHE DIVENTERA’ ANGLO-OLANDESE - BALZANO SAIPEM (+3,5%) E PIRELLI (+7%)

Carlotta Scozzari per Dagospia

Dopo la piccola pausa di ieri, sulle Borse europee tornano protagoniste le vendite. In attesa di capire che cosa deciderà la banca centrale statunitense (Fed) stasera sul tapering, ossia sul graduale stop all'immissione di liquidità sui mercati finanziari, le Borse hanno preferito far scattare le vendite. Così, a Milano, l'indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,57% terminando a 19.337,42 punti.

All'interno del paniere principale, il titolo del giorno è stato Fiat, affondato del 4,11% a 7,235 euro (ma in giornata è anche arrivato a cedere oltre il 6%) nel giorno in cui il gruppo automobilistico ha alzato il sipario su numeri del 2013 e previsioni per il 2014 inferiori alle attese, per non parlare del fatto che gli azionisti per quest'anno resteranno a bocca asciutta di dividendo. La società ha inoltre finalmente svelato il nuovo nome: si chiamerà Fiat Chrysler Automobiles, resterà quotata a Milano ed entro la fine dell'anno sbarcherà a New York. La sede legale sarà spostata da Torino all'Olanda e la residenza fiscale sarà trasferita dall'Italia al Regno Unito.

Tra gli istituti di credito, sono proseguite incessanti le vendite sul Banco Popolare (-1,69%) mentre Bpm è riuscita a terminare con segno positivo (+1,28 per cento). Denaro anche su Mediobanca (+2,05%), dopo l'ispezione di Consob e Guardia di Finanza della vigilia, e su Ubi, in progresso di quasi il 3 per cento. All'interno del comparto finanziario, deboli le Generali (-1,52%), nel giorno in cui si è saputo dagli aggiornamenti quotidiani della Consob che Ubs detiene il 2,162% del gruppo del Leone dal 20 gennaio scorso. Rosso intenso per Mediaset (-3,74%), che ha frenato con decisione dopo il rally del giorno prima.

Tra le migliori performance, oggi si sono distinte le azioni Saipem (+3,49%) e, soprattutto, i titoli Pirelli, che hanno guadagnato il 7,21 per cento.

Fuori dal Ftse Mib, bene la boutique finanziaria storicamente vicina al presidente di Intesa Giovanni Bazoli, Mittel, che in Borsa ha guadagnato il 2,3% dopo che ieri sera sei consiglieri hanno
consegnato le loro "irrevocabili dimissioni" rompendo di fatto con l'amministratore delegato Arnaldo Borghesi sui programmi e le strategie future della finanziaria milanese.

 

john elkann e sergio marchionne consegnano la lancia thema presidenziale a giorgio napolitano SAIPEMJOHN ELKANN SERGIO MARCHIONNE ED EMILIO BOTIN FOTO LAPRESSE confalonieri con marina e piersilvio berlusconi SILVIO E PIERSILVIO BERLUSCONI

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