bergoglio mammi

IOR, SI SCRIVE STATUTO, SI LEGGE NOMINE - NEL BOARD DELLA "BANCA DI DIO" FORSE CI SARA' UN ITALIANO E TRA I CARDINALI RIENTRERA' ANCHE IL CAMERLENGO, L'AMERICANO KEVIN JOSEPH FARRELL - IL DG SARA' GIAN GRANCO MAMMI AMICO DI BERGOGLIO DAI TEMPI DI BUENOS AIRES - QUALCUNO SI È CHIESTO PERCHÉ LA PUBBLICAZIONE DEL NUOVO STATUTO E’ AVVENUTA IN PIENO AGOSTO....

Maria Antonietta Calabrò per https://www.justout.org

 

BASTIONE IOR

Ci sono due modi di leggere il nuovo Statuto dello IOR, promulgato da Papa Francesco sabato 11 agosto. Il primo, e più ovvio, è comprendere l‘architettura legale che emerge dal testo e che in gran parte è la sistematizzazione di cambiamenti avvenuti a partire dal 2013. L’istituzionalizzazione ad esempio del revisore esterno (cancellando il collegio sindacale di tre) visto che lo IOR, questa è stata la spiegazione, non è una banca. Ma il revisore esterno c’è sempre stato, i bilanci sono stati certificati da decenni (lo ha fatto Deloitte e prima ancora Coopers and Lybrands).

PAPA BERGOGLIO

 

C’è poi da considerare che la figura del prelato dello IOR diventa obbligatoria, attento all'applicazione delle norme etiche degli investimenti, mentre l’istituto e suoi dipendenti saranno soggetti anche alle norme di diritto canonico. Nel chirografo papale infine l’istituto viene definito come Istituto per le opere “ di religione e di carità” , disegnato a immagine del pontificato della Misericordia.

 

Soprattutto si rafforza la figura del Direttore (che si chiamerà generale, secondo la dizione comune del diritto societario) visto che la sua nomina potrà essere a tempo indeterminato, con il limite dei 70 anni di età (che si può ritener congrua per un amministratore operativo) e potrà avere un vice che però nel Chirografo papale risulta essere solo “eventuale” (anche per evitare la creazione di diarchie, snellire la catena di comando e la struttura dei costi). Inoltre il nuovo regime di esclusiva professionale per tutti i dipendenti, metterà al riparo da conflitti di interesse.

 

GIANFRANCO MAMMI

Il Dg, in caso di nomina a tempo determinato, può essere rinnovato una sola volta. Proprio queste caratteristiche del Dg, ci permettono di passare al secondo piano di lettura del nuovo Statuto dello IOR. Esse calzano a pennello con la figura dell’attuale Direttore, Gian Franco Mammi, una lunga carriera interna (dal 1992) nominato da Papa Francesco nel 2015, a 59 anni, con una comunicazione diretta del Pontefice che si recò nel Consiglio d’amministrazione dello IOR.

 

In base alle nuove norme che dureranno ad experimentum per due anni, Mammì potrà essere rinnovato (e’ nel suo quarto anno di mandato su cinque) e potrà rimanere vertice fino ai suoi 70 anni. Mammî, calabrese di Siderno infatti gode della più totale fiducia di Francesco che lo ha conosciuto quando era a Buenos Aires.

 

 

PAPA BERGOGLIO E KEVIN FARRELL

Lo IOR ha sempre avuto uno stretto legame con l’Argentina: aiutò nella sistemazione dei problemi finanziari della Diocesi che portato fino all’arresto dell’allora segretario del cardinale Quarracino (coinvolto nello scandalo dei banchieri Trusso, il cui capostipite era stato nominato da Roberto Calvi capo dell’Ambrosiano di Argentina).

 

In particolare Francesco ha apprezzato Mammì nel corso degli anni in cui è stato cardinale di Buenos Aires (1998- 2013) quando Mammì gestiva le successioni di beni in favore dello IOR. Qualcuno si è chiesto perché la pubblicazione del nuovo statuto e’ avvenuta in pieno agosto.

 

DE FRANSSU

Le nuove norme sono state approvate dalla Commissione cardinalizia di controllo il 28 giugno, e il Papa (in vacanza a luglio) le ha firmate l’8 agosto. Esse adesso sono in vigore e sarà possibile presto rinnovare la cariche. Il Presidente, il francese Jean Baptist de Fransuu ha compiuto il suo mandato quinquennale il 7 luglio, e bisognerà nominare almeno un altro componente del board: in carica sono in sei, il nuovo statuto ne prevede 7 ( annotare che dal 2014 non è presente nel board nessun italiano).

 

MONSIGNOR RICCA E PAPA BERGOGLIO

Un consiglio di sovrintendenza, cioè il consiglio d’amministrazione o board, composto da 7 membri e non 5 (come prevedeva lo Statuto del 1990), rende le maggioranze necessarie per governare la cosiddetta “banca vaticana” più condivise e blindate. Anche la Commissione cardinalizia potrebbe essere almeno parzialmente rinnovata. E se una conferma della presenza del Cardinale segretario di Stato Pietro Parolin e’ assolutamente scontata, potrebbe entrare il cardinale Camerlengo, cioè quello che regge la Sede Vacante in vista del futuro Conclave . Si tratta di una figura che normalmente siede nella Commissione sullo IOR, IL Camerlengo oggi è l’americano Kevin Joseph Farrell.

 

Pietro Parolin

I membri della Commissione rimarranno in carica per cinque anni e potranno essere rinnovati una sola volta. Anche il Prelato (in carica dal giugno 2013, monsignor Battista Ricca) sarà in carica per cinque anni e potrà essere rinnovato una sola volta. In conclusione, il nuovo Statuto stabilisce le regole per le nuove nomine.

 

E la sua approvazione vuol dire che esse potrebbero essere imminenti, nella cornice generale del nuovo assetto del Consiglio dell’Economia, il cui prefetto cardinale George Pell dopo circa due anni di sospensione (per il processo per pedofilia in Australia in cui è stato condannato a sei anni di carcere, e per cui si attende nei prossimi giorni l’esito del processo d’appello) ha cessato l’incarico nel febbraio 2019.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…