lapo elkann italia independent occhiali

OCCHIO A LAPO, L’IMPRENDITORE CON IL BUCO! – “ITALIA INDEPENDENT GROUP”, L'AZIENDA DI OCCHIALI FONDATA NEL 2008 DAL RAM-POLLO DI CASA AGNELLI, VA VERSO LA LIQUIDAZIONE. IL 26 È PREVISTA L’ULTIMA ASSEMBLEA (A MENO DI OFFERTE IN EXTREMIS) – DOPO LA VENDITA DEL MARCHIO AL GRUPPO “MODO” PER UN MILIONE DI EURO, LA SOCIETÀ È RIMASTA UNA SCATOLA VUOTA – PER LAPO ELKANN LA DISASTROSA AVVENTURA IMPRENDITORIALE SI È CHIUSA CON UN ACCORDO STRAORDINARIAMENTE VANTAGGIOSO: I CREDITORI HANNO RINUNCIATO A GRAN PARTE DEI 24 MILIONI CHE DOVEVANO AVERE E…

Estratto dell’articolo di Francesco Bertolino per www.corriere.it

 

Lapo Elkann con gli occhiali di Italia Independent

Dopo 15 anni l’avventura di Lapo Elkann nell’industria dell’occhialeria volge al termine. Il consiglio di amministrazione di Italia Independent Group ha convocato per il 26 gennaio un’assemblea con all’ordine del giorno lo scioglimento e la liquidazione dell’azienda fondata nel 2008 a Torino.

 

Dopo la vendita del marchio al gruppo Modo per un milione e il pagamento dei creditori, del resto, la società è rimasta una scatola vuota, priva di attività da svolgere o da intraprendere. Il board ha perciò proposto agli azionisti la chiusura di Italia Independent [...]

 

L’accordo con i creditori

Lapo Elkann con gli occhiali di Italia Independent

L’imprenditore ha già investito non poco in Italia Independent Group. «Dopo aver supportato le società del gruppo con un esborso pari a oltre 25 milioni di euro», ricorda il cda, Lapo Elkann «ha ulteriormente versato risorse personali per oltre 12,8 milioni per consentire il successo» del piano di risanamento della società.

 

La ristrutturazione è passata per un accordo con i creditori, banche e fornitori, che hanno rinunciato mediamente al 90% dei crediti vantati nei confronti dell’azienda. Ha accettato un taglio netto agli emolumenti, da 3,5 milioni a 700 mila euro, anche Cristiano Ronaldo che in passato era stato testimonial degli occhiali Italia Independent.

 

INAUGURAZIONE NEGOZIO ITALIA INDEPENDENT DI LAPO ELKANN FOTO LAPRESSE

La storia di Italia Independent

L’azienda aveva del resto grandi ambizioni. Fondata nel 2008 a Torino, Italia Independent Group è sbarcata in Borsa a Piazza Affari nel 2013, raccogliendo in quotazione oltre 13 milioni di euro. Nei mesi successivi il titolo era arrivato a sfiorare i 40 euro, sull’onda dell’entusiasmo per l’iniziativa di un volto noto nel mondo della finanza e della moda. [...]

 

La proposta in extremis

Resta ancora uno spiraglio: se entro il 26 gennaio dovesse arrivare un’offerta, il board potrebbe rinviare l’assemblea e valutarla con l’ausilio di consulenti industriali e finanziari. La proposta dovrebbe esser accompagnata da un piano industriale di almeno cinque anni con le relative risorse, contemplare l’impegno a un aumento di capitale di almeno 1,1 milioni e ottenere il via libera dell’azionista di riferimento Lapo Elkann.

LAPO ELKANN NELLO SPOT PER GLI OCCHIALI ITALIA INDEPENDENT

 

Possibile un salvataggio in extremis? Nel caso, comunque, l’aziend dovrebbe ripartire con un altro nome: l’accordo di cessione del marchio Italia Independent al gruppo Modo prevede infatti che l’azienda di Elkann cambi nome. [...]

INAUGURAZIONE NEGOZIO ITALIA INDEPENDENT DI LAPO ELKANN FOTO LAPRESSE LAPO ELKANN NELLO SPOT PER GLI OCCHIALI ITALIA INDEPENDENT INAUGURAZIONE NEGOZIO ITALIA INDEPENDENT DI LAPO ELKANN FOTO LAPRESSE

 

INAUGURAZIONE NEGOZIO ITALIA INDEPENDENT DI LAPO ELKANN FOTO LAPRESSE

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…