cibo in scatola latta

NON PIANGERE SULLA LATTA VERSATA - L’ABBATTIMENTO DELLA PRODUZIONE DI ACCIAIO DURANTE IL COVID A CAUSA DELLA CRISI DELL’AUTOMOTIVE STA AVENDO CONSEGUENZE SUI CIBI IN SCATOLA VENDUTI IN ITALIA – NON SOLO POMODORI E CONSERVE, ANCHE I PRODUTTORI DI BIRRA - DURANTE LA PANDEMIA LA DOMANDA DI PRODOTTI ALIMENTARI CONSERVATI IN BARATTOLI E’ AUMENTATA SIGNIFICATIVAMENTE E A FRONTE DELLE 100 MILA TONNELLATE DI BANDA STAGNATA PRODOTTE NELLO STABILIMENTO EX-ILVA DI GENOVA IL FABBISOGNO NAZIONALE È DI…

produzione acciaio

Emily Capozucca per www.corriere.it

 

Non c’è più latta per conservare i pomodori nei barattoli. O, per lo meno, non tanta quanta ne servirebbe. E le bobine che sono sul mercato hanno più che raddoppiato il prezzo. Tutto perché, a causa del Covid , le acciaierie nei mesi scorsi hanno abbattuto la produzione per il crollo della domanda automobilistica.

 

produzione acciaio2

Al contrario, invece, e sempre durante il periodo Covid, è balzata la domanda di prodotti alimentari conservati in barattoli. Che adesso non si trovano più: a fronte delle 100 mila tonnellate di banda stagnata prodotte nello stabilimento ex-Ilva di Genova, il fabbisogno nazionale è di 800 mila tonnellate. Insomma, l’abbattimento della produzione di acciaio decisa durante il Covid a causa della crisi dell’automotive sta avendo conseguenze su tutto ciò che viene conservato in latta.

 

produzione acciaio1

Problemi anche per altre conserve e birra

L’Italia è tra i primi produttori di conserve di pomodoro al mondo(5 milioni di tonnellate all’anno) insieme alla Cina, seconda solo agli Stati Uniti, specializzati in produzione di semilavorati e salse pronte. Ma è una crisi che coinvolge anche i produttori di birra, che già stanno pensando di tagliare marchi minori, e di altre conserve in scatola.

lattine 2

 

«Per quanto riguarda il settore delle conserve, abbiamo un consumo di scatole importante, perché l’acciaio rappresenta da sempre il principale packaging sia per i legumi che per il pomodoro — spiegato Giovanni De Angelis, direttore di Anicav, l’Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali—. Oltre i due terzi del nostro prodotto viene confezionato in scatole di acciaio, ciò che con un francesismo napoletano chiamiamo buatta».

 

I rischi per la raccolta estiva

pomodoro in latta

I problemi di approvvigionamento di scatole sta creando preoccupazioni per la raccolta dei pomodori, che rischiano di rimanere nei campi. Lo spiega ancora De Angelis: «Stiamo monitorando il fenomeno. L’organizzazione della produzione delle scatole viene pianificata in anticipo, fino ad arrivare alla campagna di trasformazione, che per il pomodoro, diversamente dai legumi, è guidata dal processo di maturazione del prodotto, che non può andare oltre le 12-24 ore da quando viene raccolto. C’è dunque un’attività in parallelo che nei mesi tra agosto e settembre, in particolare, deve essere coordinata e programmata».

cibi in scatola1

 

I rincari dell’acciaio

L’unica certezza, al momento, è l’aumento del costo dell’acciaio(che sta avendo variazioni con picchi del 60%) come diretta conseguenza di una situazione di difficoltà dell’offerta di prodotto. «Un trend di crescita senza precedenti. Un costo — spiega ancora De Angelis — che incide sulle scatole in modo significativo, un 60-65% con un impatto sul prodotto finito». Costi che aumentano, se sommati ai rincari di energia , il costo delle etichette, inchiostro, plastica.

 

lattine 1

«Vendiamo circa 3,5 miliardi all’anno di barattoli, che se messi uno accanto all’altro sarebbe come percorrere circa 600 mila chilometri, 15 volte il giro della terra. In questo momento abbiamo contratti in essere con fornitori che esprimono criticità, ma che stanno lavorando per risolverle. Chi aveva scorte di materia prima le ha già trasformata in barattoli. Al momento è difficile dare numeri precisi sul fenomeno. Inizieremo a inscatolare a fine luglio. Una programmazione di una campagna di pomodoro inizia a gennaio. C’è una sola variabile indipendente: la difficoltà programmare la materia prima sperando che il raccolto sia buono per poi essere trasformato. Tutto il resto dipende dall’organizzazione dell’impresa».

 

cibi in scatola2

Il mercato cambiato dalla pandemia

La pandemia ha avuto ripercussioni sui consumi delle persone. «L’effetto lockdown — spiega De Angelis — con l’accaparramento dei prodotti a lunga scadenza, unito alla chiusura della ristorazione, ha incrementato il mercato del retail sia in volumi che in valore e ha compensato, almeno parzialmente le perdite del settore Horeca». Oltre il 60% della nostra produzione va all’estero, soprattutto in Europa ma anche oltre Oceano. «Stimo osservando il fenomeno con grande interesse e auspichiamo un ritorno alla normalità. Il rosso pomodoro è indice di salute .Già veniamo da una pandemia, non è il caso di aggiungere anche la tristezza di un piatto in bianco per quanto salutare possa essere».

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…