“CAVALLI” DA CORSA E DA RINCORSA - L’ACCORDO PER LA CESSIONE DEL MARCHIO CAVALLI È IN ARRIVO: IL FONDO “CLESSIDRA” RILEVERÀ LA MAGGIORANZA ASSOLUTA DELLE AZIONI - FRANCESCO TRAPANI, EX AD DI BULGARI, GIÀ LAVORA ALLA NUOVA GOVERNANCE

flavio briatore ritwitta roberto cavalliflavio briatore ritwitta roberto cavalli

Maria Silvia Sacchi per il “Corriere della Sera”

 

L’annuncio delle trattative in esclusiva è arrivato improvviso e poi è sceso il silenzio. Roberto Cavalli ha davvero trovato un assetto nuovo con Clessidra, il fondo di private equity guidato da Claudio Sposito? O si tirerà indietro ancora una volta?

 

Vicino alle due società si è certi che all’accordo definitivo si arriverà. Clessidra e Cavalli si sono già piaciuti e poi allontanati alcuni anni fa, sanno bene pregi e difetti reciproci e sanno anche che per la maison non è più tempo di rinvii. I lunghi e infruttiferi colloqui con i russi di Vtb hanno lasciato il segno, c’è bisogno di ritrovare un assetto, di avere management dedicato e di fare investimenti.

roberto cavalli foto lapresseroberto cavalli foto lapresse

 

Insomma, non si aspettano sorprese. Tanto che Francesco Trapani, l’ex azionista e amministratore delegato di Bulgari che oggi è partner e vicepresidente esecutivo di Clessidra, ha già detto che, se il contratto si firmerà, assumerà il ruolo di presidente della maison.

 

Per Trapani si tratta di un ritorno in prima linea sul mercato italiano, dopo il periodo trascorso in Lvmh a seguito della cessione di Bulgari al gruppo francese. A lui spetterà il ruolo di strutturare il team che guiderà la società. «Stiamo cercando — dice lo stesso Trapani raggiunto al telefono — un capo azienda di grandi capacità, un nome di quelli eccellenti. Cavalli ha un ottimo potenziale di sviluppo».

 

Francesco TrapaniFrancesco Trapani

Ora da entrambe le parti si lavora sulla struttura dell’operazione e sulla governance. Clessidra acquisirà la maggioranza assoluta delle azioni (Vtb aveva trattato per il 70%) e vorrà avere il controllo completo della gestione e delle decisioni. Tanto più se riuscirà a portare in casa l’amministratore delegato che ha in mente.

 

STEFANO SASSI E SIGNORA STEFANO SASSI E SIGNORA

In passato era circolato il nome di Stefano Sassi, il ceo di Valentino, che però intende restare dov’è soprattutto ora che il brand della famiglia reale del Qatar è in forte crescita. Ma sul mercato è adesso libero, per esempio, Patrizio di Marco, l’ex amministratore delegato di Gucci, altro storico marchio italiano e fiorentino (ma si è parlato anche di un ritorno in Prada).

 

FRIDA GIANNINI A PATRIZIO DI MARCOFRIDA GIANNINI A PATRIZIO DI MARCO

Quanto a Roberto Cavalli resterà azionista di minoranza e supporterà il nuovo management nel rilancio. Tra lo stilista e il team di Clessidra c’è stima e, dunque, il parere del fondatore sarà certamente ascoltato, ma non a discapito dell’investimento del private equity. Così, ancora non si sa se un ruolo continuerà ad avere in azienda la moglie di Cavalli, Eva, o se lo stesso designer non potrà a un certo punto essere affiancato da altri, per esempio per far crescere il brand negli accessori.

 

Clessidra vuole avere la possibilità di prendere tutte le decisioni che riterrà opportune nell’interesse della maison per poterla far espandere in aree dalle quali oggi è assente o poco presente, come l’Asia, e poter riprendere la via della crescita e dei margini da tempo sacrificati. Per il fondo, che oltre a Cavalli schiera i gioielli di Buccellati e il casual di Harmont & Blaine, non sarà comunque l’ultimo investimento su moda e lusso. 

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…