ursula von der leyen giuseppe conte roberto gualtieri

L’EUROPA DARÀ L’OK ALLA SPESA EXTRA DI 3,6 MILIARDI ANNUNCIATA DA GUALTIERI. CI MANCHEREBBE, SONO DUE DECIMALI DI PIL, CIOÈ UN PALLIATIVO - BERLUSCONI A VON DER LEYEN: ''SOSPENDIAMO LE NORME DI FINANZA PUBBLICA'' - SERVIREBBERO MILIARDI DI INVESTIMENTI E UNO SFORAMENTO PESANTE DEL DEFICIT. MA DA BRUXELLES NON HANNO INTENZIONE (PER ORA) DI VARARE UN “MAXI-PIANO”. LA “SQUADRA SPECIALE” CON 4 COMMISSARI, TRA CUI GENTILONI

Da “la Stampa”

ROBERTO GUALTIERI AKA MAO TSE TUNG

 

«Due decimali di Pil non sono certo la fine del mondo». Se davvero il piano del governo italiano per rispondere all' emergenza coronavirus prevedesse una spesa extra pari allo 0,2% del Pil - i 3,6 miliardi annunciati dal ministro Roberto Gualtieri -, difficilmente l' Europa storcerà il naso, assicura una fonte Ue.

 

giuseppe conte roberto gualtieri

Non è dunque la richiesta italiana (non ancora arrivata ufficialmente negli uffici della Commissione) a disturbare i sonni di chi tiene sott' occhio i conti pubblici dei Paesi Ue a Bruxelles. Il vero timore è per le possibili ripercussioni sull' economia dell' Eurozona e per lo spettro di una recessione che si fa sempre più minaccioso. È di questo che discuteranno mercoledì i ministri delle Finanze dei 27 in una riunione straordinaria convocata (in videoconferenza) dal presidente dell' Eurogruppo Mario Centeno. Un evento eccezionale che dà l' idea dei timori e dell' urgenza.

MARIO CENTENO

 

Intanto anche Ursula von der Leyen ha deciso di intensificare gli sforzi per affrontare a 360 gradi i problemi legati al coronavirus. Oggi la presidente della Commissione lancerà la creazione di una "Squadra speciale" all' interno dell' esecutivo Ue per affrontare l' emergenza. Ne faranno parte i commissari Paolo Gentiloni (Economia), Janez Lenarcic (Gestione delle Crisi), Ylva Johansson (Affari Interni), Stella Kyriakides (Salute) e Adina Valean (Trasporti).

PAOLO GENTILONI

 

«Di fronte alle conseguenze economiche (del coronavirus, ndr) lavorerò perché l' Unione europea coordini la risposta e usi gli strumenti necessari contro i rischi per la crescita e il lavoro», dice Paolo Gentiloni, che da commissario all' Economia si sta muovendo proprio per cercare di contrastare la frenata dell' economia. Non soltanto in Italia, ovviamente.

paolo gentiloni ursula von der leyen

Fonti Ue mettono però le mani avanti e spiegano che dal vertice a 27 non usciranno soluzioni magiche né rivoluzionarie. Nessun "maxi-piano Ue" in vista, dunque: "In questa fase non è previsto un accordo su politiche precise da prendere a livello Ue". Quello, semmai, sarà il passo successivo.

 

roberto gualtieri si congratula con giuseppe conte per l'informativa sul mes

Le stesse fonti spiegano che l' incontro servirà per «condividere le valutazioni sulla situazione economico-finanziaria e per coordinare le azioni tra i governi nell' immediato e soprattutto». I ministri saranno chiamati a spiegare i loro piani nazionali per far fronte all' emergenza economica legata all' emergenza sanitaria. È in questo contesto che Gualtieri presenterà ai colleghi le misure del governo italiano, al momento il più colpito, per giustificare la richiesta di ulteriore flessibilità.

PAOLO GENTILONI ROBERTO GUALTIERI

 

Come più volte ripetuto da Gentiloni, le regole europee consentono flessibilità extra per gli eventi eccezionali. E a prima vista la somma richiesta da Roma non sembra in grado di far alzare le barricate. A Bruxelles continuano a ripetere che nei confronti dell' Italia «c' è solidarietà e disponibilità» e pare difficile immaginare che i governi solitamente più rigidi sul fronte dei conti pubblici questa volta si mettano di traverso.

san pietro vaticano coronavirus

 

Nelle prossime ore verranno stabiliti i primi contatti formali sull' asse Roma-Bruxelles, probabilmente già con una prima richiesta ufficiale di flessibilità. Il Tesoro ha infatti intenzione di muoversi in pieno coordinamento con la Commissione proprio per evitare di scatenare frizioni. Le misure vanno condivise, anche perché la situazione dei conti pubblici italiani non è per nulla semplice: in autunno l' Ue aveva rilevato il «rischio di una deviazione significativa» 2019 e nel 2020. Per l' anno scorso i numeri dovrebbero essere migliori del previsto, come certificheranno oggi i dati Istat.

metodi alternativi per proteggersi dal coronavirus 7

 

Ma per il 2020 il buco è decisamente più ampio: a fronte di una richiesta di ridurre il deficit strutturale dello 0,6% del Pil, la Commissione aveva registrato un aumento dello 0,3%. Anche al netto della flessibilità per il piano contro il dissesto idrogeologico (0,2%), lo scarto resta notevole (0,7%). Ma a Bruxelles sono certi che - di fronte all' emergenza sanitaria - non saranno certo quei 3,6 miliardi di spese extra a far saltare il banco.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CORONAVIRUS, BERLUSCONI A VON DER LEYEN: "INTERVENTO RAPIDO PER L'ITALIA"

Federico Giuliani per www.ilgiornale.it

 

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha appena depositato al Parlamento europeo una interrogazione urgente a Ursula von der Leyen e alla Commissione europea sull'emergenza coronavirus.

 

 

maria stella gelmini annamaria bernini silvio berlusconi antonio tajani 1

Oltre al problema sanitario c'è da fare i conti con uno spinoso problema economico. "L'Italia, primo Paese europeo colpito dal Covid-19 - – ha spiegato in una nota Berliusconi - rischia di perdere tra 1 e 3 punti di Pil per gli effetti su produzione industriale, Pmi, trasporti, turismo e agricoltura. Quando si verificano circostanze eccezionali come quella di una epidemia su scala europea e mondiale, è chiaro che l'insieme di regole europee di finanza pubblica devono essere momentaneamente sospese".

 

Da qui nasce l'esigenza di rivolgersi all'Europa, che deve assolutamente scendere in campo per fare la sua parte. "Pertanto – ha concluso il Cavaliere - ho depositato al Parlamento Europeo una interrogazione prioritaria alla Commissione presieduta da Ursula von der Leyen, a firma mia e di Antonio Tajani, per sollecitare un intervento rapido in sostegno del nostro sistema economico e a sospendere gli aggiustamenti strutturali del Patto di Stabilità e Crescita".

 

L'Europa deve scendere in campo

Nelle ultime ore Berlusconi aveva parlato di un Piano Marshall dell'Unione europea per tutelare le imprese italiane dagli effetti negativi del nuovo coronavirus. In quell'occasione il leader di Fi aveva parlato chiarissimo: Bruxelles deve farsi carico “di un problema che non è solo italiano” anche perché “accanto alle questioni di carattere sanitario è necessario che si affrontino con tempestività i contraccolpi sull’economia”.

 

berlusconi tajani

“Come segnalato anche dalle principali organizzazioni di categoria e dei lavoratori – puntualizzava inoltre il Cav -l'Italia subirà contraccolpi pesanti che metteranno a rischio migliaia di posti di lavoro e potrebbero aggravare una situazione occupazionale già drammatica specie in alcune Regioni del Sud dove senza turismo e agricoltura non esiste economia”.

 

Da qui l'urgenza della discesa in campo dell'Europa: “Accanto all'intervento nazionale, è necessario che l'Unione europea, per tramite del governo, si faccia carico di un problema che non è solo italiano. Le regole europee di finanza pubblica sono infatti tarate per funzionare in casi di ciclo economico e funzionamento normali di mercato e non invece in circostanze eccezionali come quella di queste settimane”. La speranza è che l'appello di Berlusconi non venga fatto cadere nel vuoto dai tecnocrati dell'Ue.

 

 

 

 

venezia, disinfestazione vaporetti per il coronavirus 2milano al tempo del coronavirusmilano bloccata emergenza coronavirus 9milano bloccata emergenza coronavirus 8milano al tempo del coronaviruslo stadio di san siro chiuso per l'emergenza coronavirus 8

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…