fondazione crt giancarlo giorgetti anna maria poggi

L’OBIETTIVO DI CRT: EVITARE IL COMMISSARIAMENTO, COSTI QUEL CHE COSTI – IL CONSIGLIO DI INDIRIZZO DELLA FONDAZIONE TORINESE HA APPROVATO ALL’UNANIMITÀ LE REVISIONI CHIESTE DAL MINISTERO DELL’ECONOMIA DOPO IL CAOS SCATENATO DALL’INDAGINE SUL PRESUNTO “PATTO OCCULTO” E LE DIMISSIONI DI PALENZONA – IL TESORO GIUDICA POSITIVAMENTE LE DIMISSIONI DI TRE MEMBRI DEL CDA, MA NON È ANCORA ESCLUSO IL COMMISSARIAMENTO

ANNA MARIA POGGI - FONDAZIONE CRT

POGGI, 'CRT HA FATTO IL SUO COMPITO, ORA TOCCA AL MEF'

(ANSA) - "La Fondazione ha dimostrato di avere una struttura solida. In un momento di difficoltà si sono messe da parte le opinioni personali e ognuno di noi ha guardato solo al bene della Fondazione. Spero che il compito che abbiamo fatto e la mole di lavoro, testimoniata dalla carta che manderemo a Roma, sia sufficiente".

 

Lo ha detto all'ANSA la presidente della Fondazione Crt, Anna Maria Poggi, dopo il via libera del consiglio di indirizzo. "Abbiamo fatto un atto di fede di fronte alle autorità di vigilanza. Sono molto soddisfatta di come abbiamo reagito. Se fossero necessari approfondimenti siamo disponibilissimi".

 

FONDAZIONE CRT: OK UNANIME CDI A REVISIONI CHIESTE DAL MEF

fondazione crt

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 20 ago - Il consiglio di indirizzo della Fondazione Crt ha approvato all'unanimità le revisioni a Statuto e regolamenti interni richieste dal Mef. È quanto si apprende da fonti finanziarie. Il documento sarà ora inviato al ministero per l'approvazione definitiva o, eventualmente, per la trasmissione di nuovi appunti.

 

CRT, OGGI L'OK ALLA RIFORMA DELLA FONDAZIONE CAMBIO DELLO STATUTO PER RISPONDERE AL MEF

Estratto da “La Stampa”

 

Dovrebbe arrivare oggi il via libera definitivo del consiglio di indirizzo della Fondazione Crt alle nuove regole sulla governance, sullo statuto e sui regolamenti sulla base delle prescrizioni del ministero dell'Economia e della Finanza. Le norme sono state già approvate dal consiglio di amministrazione della Fondazione il 13 agosto.

 

fabrizio palenzona foto di bacco

Sono stati chiesti inizialmente chiarimenti al Mef per interpretare nel modo più corretto possibile le […] indicazioni […]. All'inizio, il 31 luglio, c'era stato un tentativo di ottenere una proroga dal ministero per avere più tempo: tanto che era stato richiesto uno slittamento dei termini al 15 ottobre.

 

Ma l'autorità di vigilanza ha risposto negativamente e quindi è stato necessario fare in fretta per chiudere entro il mese stabilito. Sarà ora il dicastero guidato da Giancarlo Giorgetti a doversi pronunciare sulla validità delle misure adottate o magari chiedere qualche ulteriore ritocco.

ANNA MARIA POGGI - FONDAZIONE CRT

 

Un segnale positivo è arrivato nei giorni scorsi con le dimissioni, non obbligate ma decise «per senso di responsabilità», di Davide Canavesio e Marco Giovannini dal consiglio di amministrazione della Fondazione e di Caterina Bima dalla vicepresidenza delle Ogr.

 

L'obiettivo […] è […] voltare pagina e di ritornare al più presto alla normalità. Sullo sfondo resta la doppia inchiesta della procura di Torino: al momento per il presunto "patto occulto" sono indagati dieci consiglieri mentre nel secondo filone è indagato lo stesso ex presidente della fondazione, Fabrizio Palenzona.

FABRIZIO PALENZONA - MAURIZIO IRRERA - CATERINA BIMA - DAVIDE CANAVESIO - ANNA MARIA DI MASCIO - ANTONELLO MONTI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…