mario draghi vincent bollore pietro labriola tim

L’OPERAZIONE TIM-KKR ALLARMA IL GOVERNO CHE NON VUOLE METTERE A RISCHIO I 3,8 MILIARDI DEL PNRR SUL PIANO DI COPERTURA DELLE AREE GRIGIE E QUINDI FINO A FINE MARZO (QUANDO DOVRANNO ESSERE PRESENTATE LE OFFERTE DEGLI OPERATORI, IN PRIMIS TIM E OPEN FIBER) NIENTE LETTERE CHE POTREBBERO FAR SORGERE CONTENZIOSI (MA SI POTREBBE SLITTARE FINO A GIUGNO) - L'OPPOSIZIONE DI VIVENDI, CHE E' PRIMO AZIONISTA, ALL’OFFERTA DEL FONDO AMERICANO (50,5 CENTESIMI) 

Antonella Olivieri per il “Sole 24 Ore”

 

pietro labriola

L'incontro al Mef è stato interlocutorio. Dalla riunione di giovedì sera sul caso Telecom non è uscita alcuna deliberazione. La preoccupazione del Governo è di non mettere a rischio i fondi del Pnrr sul piano di copertura delle aree grigie. Il che significa che certamente fino a fine marzo, quando dovranno essere presentate le offerte degli operatori - in primis Tim e Open Fiber - non è opportuno firmare lettere che potrebbero far sorgere contenziosi, ma probabilmente il discorso vale almeno fino a fine giugno, quando i bandi dovranno essere aggiudicati per non perdere i 3,8 miliardi di fondi Ue stanziati sul progetto.

 

vincent bollore

Sul tavolo del board Telecom, che si riunisce domenica dalle 17 per esaminare la proposta di Kkr, non ci sarà quindi il memorandum of understanding sulla rete unica con la Cdp, azionista al 60% di Open Fiber. Il cda dovrà decidere non se accettare o meno i 50,5 centesimi dell'ipotetica offerta totalitaria di Kkr, che ancora non c'è, bensì valutare se esplorare o meno la manifestazione d'interesse del fondo Usa.

 

PIETRO LABRIOLA

Che significa discutere le condizioni del progetto, non ancora conosciuto in tutti i suoi aspetti dalla società. Una due diligence di quattro settimane, dopo la pulizia di bilancio che ha mandato in rosso per 8,7 miliardi i conti del 2021, non sembra essere più necessaria. Ma un confronto col management per chiarire quale è il progetto industriale di Kkr, nonchè come intenderebbe finanziare l'operazione, cioè con quale componente di equity e quale di debito, è interesse della stessa Telecom, considerato che il fondo Usa è già partner del gruppo in FiberCop, la società della rete secondaria.

 

kkr

Per Kkr la due diligence richiesta ha lo scopo di confermare la bontà del piano messo a punto in questi mesi, nonchè la congruità del prezzo proposto. Al termine, la stessa Kkr potrebbe decidere di non andare avanti oppure di trasformare in vincolante la sua offerta, che a quel punto ripasserebbe sul tavolo del consiglio Tim per la valutazione finale, prima di dare la parola agli azionisti.

 

BOLLORE' VIVENDI

Non chiudere la porta a Kkr non significa dunque accettare passivamente un'offerta da 50,5 centesimi, che il primo azionista - Vivendi, che detiene una quota del 23,75% - comunque continua a considerare non adeguata. In consiglio siedono due amministratori di diretta emanazione del socio francese - il ceo Arnaud de Puyfontaine e Franck Cadoret, direttore generale di Canal + France - che potrebbero avere una posizione più rigida. I cinque consiglieri della lista Assogestioni sono per natura più sensibili alle istanze del mercato, ma come amministratori devono tener conto anche degli interessi della società.

 

Un'apertura a Kkr, che non si traduca in una resa incondizionata (cosa che nemmeno il fondo vuole, visto che l'approccio è dichiaratamente amichevole), non confliggerebbe nemmeno con il sì unanime al piano sottoposto dall'ad Pietro Labriola al cda del 2 marzo. Alcuni fondi hanno inviato lettere a cda e sindaci per sollecitare l'apertura di una data room.

BOLLORE' DE PUYFONTAINE

 

Kairos ha pubblicato sul suo sito la lettera inviata in data 9 marzo «esclusivamente per conto dei propri fondi direttamente gestiti», come precisa una nota, e non quindi per conto di altri soggetti nei confronti dei quali ha un mandato di gestione come Norges, che è azionista Telecom con oltre l'1%.

 

Non c'è comunque solo Kairos. Anche altri fondi, come Brandes, hanno fatto pervenire le loro osservazioni critiche a Telecom. Nella serata di ieri erano attese le considerazioni degli advisor Goldman Sachs e Lion Tree sulla proposta di Kkr a raffronto con il valore stimato di Telecom. Il titolo ha chiuso in Borsa in recupero del 4,83% a 28,88 centesimi.

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…