COME BRUCIARE INUTILMENTE 3,5 MILIARDI – IL FONDO ATLANTE HA UTILIZZATO L’80% DEL CAPITALE PER IL SALVATAGGIO (NON RIUSCITO) DELLE BANCHE VENETE. E S’AFFACCIA L’IPOTESI DI LIQUIDAZIONE. CON IL RISULTATO CHE GLI ISTITUTI DOVRANNO GIUSTIFICARE IN BILANCIO 536 MILIONI DI SVALUTAZIONE
R. E. per la Stampa
I 3,43 miliardi di euro spesi nel tentativo (vano) di salvare le banche venete hanno quasi cancellato Atlante I e il fondo nato poco più adesso «valuta» la liquidazione. Il fondo, gestito da Quaestio sgr, era partito con una dotazione di 4,25 miliardi, messo insieme grazie a una settantina di sottoscrittori, fra banche, fondazioni, assicurazioni, Poste e Cdp.
L' obiettivo era farlo partecipare alle ricapitalizzazioni delle banche in crisi e farlo entrare nel mercato dei crediti deteriorati, in modo da metterlo in competizione con i fondi avvoltoi e obbligarli ad alzare le loro offerte per l' acquisto delle sofferenze.
Con l' investimento negli aumenti di capitale di Veneto Banca e Popolare di Vicenza, poi liquidate sotto la regia dello Stato e cedute a un euro a Intesa, Atlante I ha di fatto bruciato l' 80% del suo capitale. Gli sono rimasti in cassa circa 800 milioni, che ha "girato" ad Atlante II, nato con una dotazione di poco più di 2,2 miliardi da utilizzare solo per l' acquisto di sofferenze e incagli.
Finora Atlante II ha investito 513 milioni nei crediti deteriorati delle tre good bank acquisite da Ubi, 1,6 miliardi in quelli di Mps e una cinquantina di milioni in quelli di CariFerrara. dei circa 5,7 miliardi di euro di dotazione iniziale di Atlante I e II, il 60% è stato investito nell' aumento di capitale delle venete e il 40% in crediti deteriorati.
Ora sono rimasti fra i 100 e i 150 milioni di euro, a disposizione di Atlante II, che rappresenta anche, per i sottoscrittori di Atlante I, l' unica speranza di rivedere qualcosa del proprio investimento. Secondo gli analisti di Kepler Cheuvreux le prime sette banche italiane dovranno fare 536 milioni di ulteriori rettifiche legate alla svalutazione di Atlante I.