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MONTEZEMOLO FA LA GUERRA A RYANAIR E A PAGARE SONO I VIAGGIATORI – RENZI ALZA LE TASSE SUI VOLI (PER PAGARE GLI ESUBERI DELL’EX COMPAGNIA DI BANDIERA) E FA SCAPPARE LA COMPAGNIA LOW COST, A TUTTO VANTAGGIO DI ALITALIA CHE ERA STATA ASFALTATA

Giorgio Meletti per il “Fatto Quotidiano”

 

montezemolo  renzimontezemolo renzi

Luca Cordero di Montezemolo, plenipotenziario della compagnia Etihad per la controllata italiana Alitalia, ha dichiarato guerra lo scorso ottobre: "Dobbiamo svelare i giochi sottobanco di Ryanair, come sta succedendo a Bari". Subito dopo la magistratura e la Guardia di Finanza hanno cominciato a fare il loro lavoro. Giovedì scorso il numero uno dell' aeroporto di Bari Giuseppe Acierno si è beccato un avviso di garanzia per abuso d' ufficio.


La pm Luciana Silvestris indaga su un contratto con la compagnia aerea low cost Ryanair, che dal 2009 prende soldi dalle regione Puglia per volare su Bari e Brindisi. Acierno sarebbe colpevole di aver rinnovato un contratto già in corso da cinque anni. Ma è reato incentivare l' attività di Ryanair? Sul punto non v' è certezza del diritto, nè in Italia nè in Europa. E l' incertezza normativa piace al governo Renzi.

ryanairryanair


All' origine di tutto c' è il peccato originale. Il 20 febbraio 2014, mentre stava formando il suo governo, Matteo Renzi trovò il tempo per correre a casa di Luca di Montezemolo e incontrare lo sceicco Khaldoon al Mubarak e discutere del salvataggio dell' Alitalia per mano della Etihad. Gli interessi dell' Alitalia sono nel dna del governo Renzi.

 

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Il 29 ottobre scorso il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha aumentato di 2,50 euro, da 6,50 a 9, l' addizionale sui diritti d' imbarco per ogni tratta. L' addizionale va a finanziare il "Fondo speciale per il sostegno del reddito e dell' occupazione del personale del trasporto aereo", cioè gli esuberi Alitalia.


L' aumento non disturba Alitalia, che è capace di chiedere 800 euro per un Catania-Milano andata e ritorno. Ma per Ryanair, quando fa volare con 25 euro, l' aumento è del 10 per cento. Il numero uno di Ryanair Michael O' Leary, che è un tipo nervoso, ha reagito annunciando un addio selettivo agli aeroporti italiani.

GRAZIANO DELRIOGRAZIANO DELRIO

 

Delrio, come sua abitudine, ha reagito come se quell' aumento non l' avesse deciso lui ma qualche passante: "Verrà verificata la possibilità di ridurre al minimo l' addizionale comunale", ha detto durante il question time alla Camera del 24 febbraio scorso.


Naturalmente non è successo niente. Delrio ha continuato a dire che la reazione di Ryanair era eccessiva e dal 1 aprile la compagnia irlandese ha cancellato 7 rotte sull' aeroporto di Alghero. Il ministro Delrio è di Reggio Emilia, al centro della pianura Padana, e forse fatica a comprendere che cos' è un' isola.

 

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Gli operatori turistici della Sardegna settentrionale dicono che l' addio di Ryanair ha provocato un crollo del 70 per cento delle prenotazioni per l' estate. Per i sardi Ryanair è ossigeno per il turismo ma anche la possibilità di mandare i propri giovani - a cui sono vietati treno e autobus - a conoscere un po' di Europa.


La lobby Alitalia è però determinata. Con i prezzi stracciati Ryanair è arrivata a trasportare nel 2015 30 milioni di passeggeri in Italia, contro i 23 dell' Alitalia. E sui voli internazionali O' Leary ha doppiato Montezemolo: 20 milioni di passeggeri contro 10. Alitalia è dunque ridotta a una piccola compagnia che sfrutta fino in fondo le rendite di monopolio.
Montezemolo deve dunque fare la guerra a Ryanair.

 

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Ha appena assunto all' uopo Claudia Bugno, manager di osservanza renziana, reduce dal disastro di Banca Etruria, per la quale è stata recentemente multata dalla Banca d' Italia per 121 mila euro per le irregolarità commesse come consigliere di amministrazione. Bugno è poi passata al comitato per la candidatura di Roma alle Oilmpiadi del 2024 e infine ha assunto la responsabilità dei rapporti istituzionali di Alitalia.

ryanair ryanair


Il punto è spiegare alle amministrazioni regionali che devono smettere di incentivare Ryanair. Sensibile a questa filosofia si è mostrata la giunta regionale sarda guidata dal renziano Francesco Pigliaru. Insieme all' assessore ai Trasporti Massimo Deiana ha sposato la tesi che dare soldi a Ryanair è vietato dall' Europa perché sono aiuti di Stato che inquinano la libera concorrenza. È la stessa tesi dell' Alitalia. Ed è la stessa tesi che Bugno è andata a spiegare al governatore della Puglia Michele Emiliano, che adesso sta studiando.

Renato Soru Renato Soru


Contro questa tesi si è schierato il segretario regionale sardo Renato Soru, europarlamentare ed ex governatore: "Gli aiuti agli aeroporti sono ammissibili secondo la legislazione europea. La via d' uscita esiste, e occorre percorrerla al più presto". Dopo questa uscita la maggioranza renziana del partito l' ha sfiduciato. C' è a Roma un governo in grado di decidere una volta per tutte quale politica fa l' Italia per i low cost?


Perché è lecito dare centinaia di milioni di euro alle Fs per i treni e non si può pagare Ryanair per collegare le isole e il sud? Delrio tace. Il governo tace. E per l' Alitalia il silenzio è d' oro.

RENZI E MONTEZEMOLO TRA LE HOSTESS ALITALIARENZI E MONTEZEMOLO TRA LE HOSTESS ALITALIALUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO montezemolo  renzi foto carbone gmtmontezemolo renzi foto carbone gmt

 

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