SPREAD BTP-BUND STABILE A 154 PUNTI - LUPI: “ENTRO LA PROSSIMA SETTIMANA AVREMO UNA RISPOSTA ETIHAD SU ALITALIA” - LA PRODUZIONE INDUSTRIALE TEDESCA E' CALATA, A MARZO, DELLO 0,5% RISPETTO AL MESE PRECEDENTE

1 - SPREAD BTP-BUND APRE STABILE A 154 PUNTI. RENDIMENTO AL 3%
(ANSA) - Lo spread tra Btp e il Bund tedesco apre stabile a 154 punti (154,6) praticamente sugli stessi livelli tenuti durante la giornata di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è al 3%.

2 - BORSA: MILANO AL RISCATTO, +0,6% IL FTSE MIB CON PIRELLI, FIAT E FINMECCANICA OK
Radiocor - Piazza Affari, ieri cenerentola dei listini europei, tenta il riscatto trainata soprattutto dal suo comparto industriale nel giorno della riunione della Bce. Mentre gli indici continentali hanno iniziato la seduta a passo lento, pur segnando rialzi, il Ftse Mib guadagna lo 0,65% ed e' guidato, oltre a Yoox capofila (+3,5%), da Pirelli, Finmeccanica e Fiat.

Per il gruppo degli pneumatici la trimestrale superiore alle previsioni sostiene il titolo a +2,2%; Finmeccanica (+2%) e' premiata dall'imminente ingresso di Shanghai Electric in Ansaldo Energia; Fiat cerca il rimbalzo (+1,6%) dopo il tonfo di ieri seguito ai conti trimestrali e alla presentazione del nuovo business plan. Vivace anche Enel (+1,5%) grazie ai conti del periodo gennaio-marzo. Sul fronte valutario, l'euro resta sopra quota 1,39 nei confronti della moneta americana: il cross segna 1,3922 (1,377 ieri sera). Il cambio euro/yen e' a 141,70 (141,74). Il dollaro/yen a 101,74 (101,87). Pet rolio in calo dello 0,23% a 100,54 dollari al barile.

3 - ALITALIA:LUPI,ENTRO PROSSIMA SETTIMANA RISPOSTA ETIHAD
(ANSA) - "Credo che entro la prossima settimana si dovra' arrivare a una risposta sui punti che sono stati posti". Così il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi parlando della trattativa Alitalia-Etihad a Omnibus (La7), precisando che i punti sono: "il piano industriale di sviluppo e di rilancio, il tema legato ai soci e l'occupazione".

4 - TOYOTA: +90% UTILE NETTO 2013/14, VOLA SU CALO YEN
(ANSA) - Toyota chiude l'esercizio 2013/14 con utili netti record in volo del 90%, a 1.823 miliardi di yen, circa 13,6 miliardi di euro ai tassi di cambio usati, su effetto soprattutto della svalutazione dello yen. Per l'esercizio in corso, il colosso dell'auto vede un risultato netto in calo del 2,4%, a 1.780 miliardi di yen (12,7 miliardi di euro).

5 - GERMANIA: -0,5% PRODUZIONE INDUSTRIALE MARZO, SOTTO ATTESE
Radiocor - La produzione industriale tedesca e' calata in marzo dello 0,5% rispetto al mese precedente, contro attese per un rialzo dello 0,2%. Su ba se annua, informa Destatis, la crescita e' del 3%. Rivisto a +0,6% dal precedente +0,4% il dato di febbraio

6 - MORNING NOTE
Radiocor

Lavoro: via libera al decreto con la fiducia tra le proteste; cosi' cambiano le regole dai contratti a termine all'apprendistato. I grillini si incatenano (dai giornali)

Fisco: il bonus cambiera', piu' soldi ai poveri e alle famiglie; Delrio: quoziente familiare nella delega fiscale. Al via il nuovo catasto e riviste le accise tabacco (Repubblica, pag.2-3)

Fiat-Chrysler: nessuno mandato a casa, la lettera di Elkann e Marchionne. Il titolo crolla in Borsa con -11,7%. Tornera' la Fiat 124 (dai giornali)

Alitalia: il governo in campo per mediare con Etihad, Renzi e Mogherini incontrano lo sceicco Bin Zayed Al Nahyan; resta il nodo esuberi (dai giornali); la parola alle banche, Intesa punta i piedi (Il Messaggero, pag.11)

Sindacati: al congresso Cgil, Landini sfida Camusso: piu' trasparenza e pubblichi on line i conti. Ma quanto valgono Cgil, Cisl e Uil? 1,2 miliardi (Corriere della Sera, pag.5)

Senato: si allungano i tempi e Calderoli fa risorgere la devolution (dai giornali)

Ucraina: la sospetta retromarcia di Putin (Corriere della Sera, pag.39)

F35: si' al taglio con l'aiuto dei grillini, approvato in Commissione alla Camera il documento del Pd, il budget dovra' essere dimezzato (Repubblica, pag.9)

Ansaldo Energia: arriva il socio cinese, oggi l'accordo con Shanghai Electric (Il Sole 24 Ore, pag.28)

Acea: per le nomine bufera su Marino, il Pd all'attacco: Il nuovo cda al di sotto delle aspettative (dai giornali)

Telefonica: sfida Mediaset su Digital Plus, il gruppo Alierta pronto a sborsare 725 milioni per il 56% in mano a Prisa (dai giornali)

Indesit: Un partner internazionale entro l'estate (Il Messaggero, pag.16)

Banche: piu' indipendenti nei cda, nuove regole Bankitalia, board piu' snelli e presidenti fuori dal comitato esecutivo (Il Sole 24 Ore, pag.30)

Alibaba: sbarca a Wall Street, ipo record da 20 miliardi (dai giornali)

 

lupismorfia alitalia etihad ToyotaRENZI, MERKELLogo "Fiat"finmeccanicaansaldo energia SHANGHAI ELECTRIC

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…