MEDIOBANCA COME LA GRECIA: “SE VENDE LA RAI, LO STATO INCASSA 2 MILIARDI” - BORSE IN CAUTO RIALZO - MILANO +0,5%

 

1 - BORSA: EUROPA, CAUTO RIALZO CON DRAGHI E FED, MILANO +0,5%
(ANSA) - Cauto rialzo per le borse europee dopo che Mario Draghi ha assicurato che la Bce è pronta ad agire ancora. Con un sguardo ora alla Fed, Londra (+0,79%), Madrid (+0,81%) e Milano (+0,5%) salgono mentre Francoforte (+0,1%) e Parigi (+0,01%) nicchiano.

A Piazza Affari in linea col settore in Europa brillano le banche guidate da Unicredit e Ubi (+2%). Riduce il rimbalzo Saipem (+0,7%), cede Eni (-0,79%), male Fiat (-0,8%) e Pirelli (-1,1%) dopo i dati sulle immatricolazioni auto.

2 - UE, ITALIA RISPETTERA' VINCOLI DEFICIT
(ANSA) - La Commissione Ue ha "piena fiducia nell'Italia" che "rispetterà il limite del 3% di deficit", perché le "regole del patto di stabilità sono ben note": così il portavoce del commissario Olli Rehn risponde a chi chiede una reazione alle parole di Berlusconi di ieri.

3 - SEMPLIFICAZIONI: TESTO PIU' SNELLO, DDL 39 ARTICOLI
(ANSA) - Scende a 39 articoli il testo del Ddl Semplificazioni nell'ultima versione - che l'ANSA è in grado di anticipare - all'esame oggi del preconsiglio dei ministri, rispetto agli 82 articoli delle prime bozze. Molte norme sono state infatti già varate sabato scorso con il 'decreto fare'. Molti i campi di intervento dalla P.a. all'Istruzione.

4 - SEMPLIFICAZIONI: BOZZA; 4 DELEGHE AL GOVERNO
(ANSA) - Delega per il riassetto normativo e la semplificazione amministrativa, in materia di beni culturali, per istruzione e ricerca e per la codificazione in materia ambientale. Sono i titoli delle quattro deleghe al governo previste dalla bozza del Ddl Semplificazioni domani in Cdm.

5 - RC AUTO:IVASS,BOOM TARIFFE DONNE,PICCO +12% PER 18ENNI
(ANSA) - Tra aprile 2012 ed aprile 2013 le tariffe rc auto sono volate per le donne, con picchi di +12% per le diciottenni. Lo rende noto l'Ivass a fronte della sentenza della Corte di Giustizia Ue in materia di parità di trattamento uomo-donna, rilevando invece un -6,4% per i 18/enni maschi. Nei 12 mesi continua inoltre ad accrescersi il divario Nord-Sud.

6 - RAI: MEDIOBANCA, DA VENDITA 2 MLD NELLE CASSE DELLO STATO
(ANSA) - Lo Stato italiano potrebbe incassare "circa 2 miliardi di euro" dalla vendita della Rai, alleggerendo al contempo il bilancio da una partecipazione che lo scorso anno ha generato 244 milioni di perdite. E' quanto rileva Mediobanca securities in un report in cui valuta l'azienda televisiva circa 2,6 miliardi di euro.

7 - ANTITRUST: TELECOM; SCORPORO RETE OPPORTUNITA' PER SETTORE
(ANSA) - "E' molto importante e va accolta con grande interesse anche per il valore che può avere in Europa la decisione di Telecom di scorporare la rete dalla società". Lo ribadisce il presidente dell'Antitrust, Giovanni Pitruzzella, nella Relazione annuale al Parlamento. "Il processo di scorporo - prosegue Pitruzzella - potrà costituire un'opportunità per il settore e sarà seguito con attenzione dall'Autorità".

8 - ANTITRUST: BERNABE', SU SCORPORO IMPORTANTE RICONOSCIMENTO
(ANSA) - "Prendiamo nota dell'apprezzamento dell'Antitrust sull'operazione" di scorporo della rete. Lo ha affermato il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabé, a margine della Relazione annuale dell'Antitrust. "Già questo - ha proseguito Bernabé - è un importante riconoscimento del valore del sentiero che viene intrapreso a anche a fini pro-competitivi".

9 - ANTITRUST: APRIRE MERCATO RC AUTO,PREZZI DOPPI FRANCIA
(ANSA) - In molti settori la concorrenza non é ancora soddisfacente e i prezzi salgono. E' il caso, secondo il presidente dell'Antitrust Giovanni Pitruzzella, dell'Rc auto, dove "il premio medio in Italia è più del doppio di quello pagato in Francia e Portogallo, supera quello tedesco dell'80% e quello olandese di quasi il 70%".

10 - BANCA MARCHE E IL NODO AUMENTO
Da "Il Sole 24 Ore" - Superato il rischio di uno scontro tra le Fondazioni azioniste per la presidenza (c'è da aspettare l'assemblea del 27 giugno e il successivo cda, ma con ogni probabilità è destinata a Rainer Masera), ora Banca Marche può concentrarsi sul vero "nodo" che la aspetta, ovvero il piano di rafforzamento patrimoniale richiesto da Bankitalia. A marzo l'istituto aveva dichiarato un rosso - nel bilancio 2012 - vicino al mezzo miliardo, e contestualmente preannunciato un piano da 200-250 milioni, in parte attraverso aumento di capitale e in parte con l'emissione di un convertibile.

Da allora però la situazione non pare essere migliorata (anzi), e in più l'ipotesi del convertibile non sembra aver convinto il regolatore, che - si apprende - avrebbe prescritto una terapia più violenta. Modalità e ammontare dell'aumento saranno discusse dopodomani dal consiglio di amministrazione, ma c'è chi sostiene che il fabbisogno sia salito pericolosamente vicino al mezzo miliardo. (Ma.Fe.)

11 - A IREN NON RIESCE LA SPENDING REVIEW
Da "Il Sole 24 Ore" - Sobrietà è il leitmotiv dell'Italia negli anni della crisi economica. Ma in Iren, la spending review è più facile a dirsi che a farsi. E non sempre per mancanza di buona volontà. In una settimana, la municipalizzata, nata dalla fusione tra Aem Torino e utilities emiliane, convocherà ben due assemblee dei soci: una straordinaria, domani, per votare il nuovo statuto e un'altra, tra sette giorni, per il bilancio. Al di là che due assemblee in così poco tempo sono un tour de force estenuante, sono soprattuto una duplicazione di costi per il contribuente (visto che Iren è un'azienda pubblica) e per gli azionisti.

In Iren avrebbero voluto tenerne una sola di assembelea, ma per dare l'ok al bilancio 2012 col nuovo statuto occorre prima depositarlo in camera di commercio. Quindi niente "voting-day". Ironia della sorte, tra i soci di Iren c'è Parma, la città più grillina d'Italia (dove c'è l'unico sindaco targato Movimento 4 Stelle). Chissà se il primo cittadino Federico Pizzarotti, la cui presenza in assemblea è data per certa, punterà il dito su Iren. (S.Fi.)

12 - PARIGI «CONGELA» IL SOLDATO RICHARD
Da "Il Sole 24 Ore" - Con una decisione in puro stile Hollande (niente scelte traumatiche), l'Eliseo ha preferito salvare il soldato Stéphane Richard. Che ieri pomeriggio ha quindi incassato la fiducia del consiglio di amministrazione di Orange, colosso delle telecomunicazioni di cui lo Stato è l'azionista di controllo con il 27 per cento. Il presidente francese ha spiegato di aver optato per questa soluzione nell'interesse della società, che l'ex capo di gabinetto dell'allora ministro dell'Economia Christine Lagarde guida da oltre due anni con modalità largamente apprezzate.

E che gli hanno fornito il consenso di cui ha avuto bisogno nel momento in cui la magistratura lo ha indagato per truffa nella complessa vicenda Tapie/Adidas. Uno scandalo che si sta rapidamente avvicinando all'ex presidente Sarkozy. Ma si tratta palesemente di una fiducia a tempo, in attesa di eventuali evoluzioni del dossier giudiziario. L'impressione insomma è che Richard non rimarrà in carica fino alla fine del suo mandato, a metà del 2014. E che l'Eliseo abbia solo preso tempo per gestire al meglio un cambio al vertice molto delicato. (M.Mou.)

13 - SPEZZATINO AMERICANO CONTRO IL MAIALE CINESE
Da "Il Sole 24 Ore" - Vendere la carne di maiale alla Cina? Meglio uno spezzatino tutto nostrano. È ciò che ha proposto un grande azionista di Smithfield Foods: il fondo d'investimento Starboard Value, abituato a dare battaglia nella Corporate America, ha accumulato una quota del 5,7% nel colosso alimentare e ha deciso di opporsi alla sua acquisizione da parte della Shuanghui International. Starboard è convinto che, venduti a pezzi, gli asset di Smithfield realizzerebbero nettamente più dei 4,7 miliardi di dollari offerti dalla società cinese.

Stando ai conti fatti dal fondo - e inviati per lettera al consiglio di amministrazione di Smithfield - la cifra sarebbe compresa tra i 44 e i 55 dollari per azione invece di 34 dollari. La campagna dei dissidenti potrebbe però rivelarsi in salita: i vertici di Smithfied, con l'operazione, hanno prospettato più di immediati guadagni. Hanno delineato una futura crescita per l'azienda grazie all'accesso ad un mercato, quello di Pechino, in forte espansione. (M. Val.)

 

Olli Rehn LETTA, ALFANO, SACCOMANNIRAI di viale Mazzini mediobanca FRANCO BERNABE Giovanni Pitruzzella LOGO BANCA MARCHEiren energia christine lagarde stephane richard jpegstephane richard SMITHFIELD FOODS

Ultimi Dagoreport

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

barbara berlusconi

DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA FATTO MALE CON FEDELE CONFALONIERI, CHE FU PRESIDENTE DELLA FILARMONICA DELLA SCALA E BRUNO ERMOLLI, POTENTISSIMO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA - INVECE BARBARA B. LA SI VIDE DUE VOLTE, AL BRACCIO DI PATO, L’EX ATTACCANTE DEL MILAN. LA SUA NOMINA NEL CDA DELLA SCALA? DONNA, GIOVANE… E POI CON QUEL COGNOME! LA COMPETENZA? BEH… LA PASSIONE MMM…: PERCHÉ, DA QUEL GIORNO CHE VENNE CON PATO, NON SI È PRESA UN BEL PALCO ANZICHÉ TORNARE ALLA SCALA SOLO QUINDICI ANNI DOPO DA CONSIGLIERE/A?

vincenzo de luca elly schlein nicola salvati antonio misiani

DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA GUERRA A ELLY SCHLEIN - SULLA SUA PRESUNTA VICINANZA AL TESORIERE DEM, NICOLA SALVATI, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RIBATTE COLPO SU COLPO: “DOVREBBE CHIEDERE A UN VALOROSO STATISTA DI NOME MISIANI, CHE FA IL COMMISSARIO DEL PD CAMPANO” – LA STRATEGIA DELLO “SCERIFFO DI SALERNO”: SE NON OTTIENE IL TERZO MANDATO, DOVRÀ ESSERE LUI A SCEGLIERE IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL PD. ALTRIMENTI, CORRERÀ COMUNQUE CON UNA SUA LISTA, RENDENDO IMPOSSIBILE LA VITTORIA IN CAMPANIA DI ELLY SCHLEIN…

osama almasri torturatore libico giorgia meloni alfredo mantovano giuseppe conte matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO STREPITATO DI “CONIGLI” E ''PINOCCHI'' A NORDIO E PIANTEDOSI, ULULANDO CONTRO L’ASSENZA DELLA MELONI, INVECE DI INCHIODARE L'ALTRO RESPONSABILE, OLTRE ALLA PREMIER, DELLA PESSIMA GESTIONE DELL’AFFAIRE DEL BOIA LIBICO: ALFREDO MANTOVANO, AUTORITÀ DELEGATA ALL’INTELLIGENCE, CHE HA DATO ORDINE ALL'AISE DI CARAVELLI DI RIPORTARE A CASA CON UN AEREO DEI SERVIZI IL RAS LIBICO CHE E' STRAPAGATO PER BLOCCARE GLI SBARCHI DI MIGLIAIA DI NORDAFRICANI A LAMPEDUSA – EPPURE BASTAVA POCO PER EVITARE IL PASTROCCHIO: UNA VOLTA FERMATO DALLA POLIZIA A TORINO, ALMASRI NON DOVEVA ESSERE ARRESTATO MA RISPEDITO SUBITO IN LIBIA CON VOLO PRIVATO, CHIEDENDOGLI LA MASSIMA RISERVATEZZA - INVECE L'ARRIVO A TRIPOLI DEL TORTURATORE E STUPRATORE DEL CARCERE DI MITIGA CON IL FALCON DELL'AISE, RIPRESO DA TIVU' E FOTOGRAFI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ABBRACCI, HA RESO EVIDENTE IL “RICATTO” DELLA LIBIA E LAMPANTE LO SPUTTANAMENTO DEL GOVERNO MELONI - VIDEO

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…