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MERCATO LIBERO...DI BASTONARE I CONSUMATORI – NON C’È SOLO IL CARO ELETTRICITÀ A PESARE SULLE BOLLETTE DEGLI ITALIANI. LA FINE DEL MERCATO TUTELATO DELL'ENERGIA HA PORTATO A UN AUMENTO DELLE TARIFFE – E' L'ENNESIMA "TRUFFA" DEL LIBERISMO DE' NOANTRI: LA LIBERALIZZAZIONE AVREBBE DOVUTO PORTARE A UNA CONCORRENZA TRA I FORNITORI, CON ABBASSAMENTO DEI PREZZI. E INVECE IL CLIENTE TIPO OGGI PAGA IN MEDIA TRA 200 EURO IN PIÙ L’ANNO SOLO PER L’ELETTRICITÀ – IL NODO DELLA SCARSA TRASPARENZA DELLA BOLLETTA, ANCHE PER VIA DI UN SISTEMA FISCALE COMPLESSO...
Estratto dell‘articolo di Sandra Riccio per "La Stampa"
GIANCARLO GIORGETTI GILBERTO PICHETTO FRATIN
Non c'è risparmio in bolletta dopo la fine del mercato tutelato dell'energia. La promessa che con il passaggio al mercato libero ci sarebbe stata maggiore concorrenza tra i fornitori, che per conquistare i clienti avrebbero abbassato i prezzi, non si è realizzata.
Lo dimostrano gli ultimi dati disponibili di Arera, relativi a novembre 2024: per la luce, a più di sei mesi dalla fine del tutelato (terminato a giugno 2024), le tariffe del libero sono 10 centesimi al Kwh più alte rispetto alla maggior tutela (0,25 contro 0,35 euro) e addirittura 15 centesimi più care rispetto al servizio a tutele graduali (0,20 euro), il mercato ponte che scadrà nel 2027 e in cui sono finiti i non vulnerabili che allo scadere del termine non hanno fatto scelte.
i prezzi dell energia elettrica in italia - la stampa
Significa, su base annua, nell'ipotesi che i prezzi restino stabili, considerando i consumi di un cliente tipo che utilizza 2.000 kWh all'anno, pagare 200 euro in meno nel tutelato e 300 nel servizo a tutele graduali (Stg).
Andamento analogo si registra per il gas (qui il tutelato è cessato oltre un anno fa, a gennaio 2024). Come per la luce, anche qui la concorrenza è al lumicino. Per fare un esempio, per quanto riguarda il gas a febbraio 2025, sul profilo di un cliente domestico che si trova a Milano (1.400 Smc di consumo annuo) soltanto il 4,5% delle offerte pubblicate sul PortaleOfferte di Arera risulta più conveniente del mercato tutelato (dove sono i vulnerabili). [...]
Per molti clienti il libero mercato è risultato una beffa. «In un anno oltre 1,2 milioni di famiglie non vulnerabili sono passate al mercato libero dell'energia elettrica, pagando per la luce tariffe mediamente più alte dell'80% rispetto a quelle applicate nel Stg e del 44% rispetto a quelle del mercato tutelato, rimasto attivo per i clienti vulnerabili», denuncia Assium l'associazione degli utility manager, che ha analizzato gli ultimi dati di Arera.
Che cosa è successo? «Eliminare il mercato tutelato per i non vulnerabili ha ridotto la concorrenza invece di aumentarla e si sono rafforzate le posizioni dominati e anticoncorrenziali esistenti, portando a un aumento del prezzo – evidenzia Marco Vignola, vicepresidente dell'Unione nazionale consumatori -.
Se si voleva eliminare il mercato tutelato, in una situazione di scarsa concorrenza, andava prima impedito che la stessa società potesse offrire il servizio del mercato di tutela, il libero e avesse la rete di distribuzione. Andavano separate le tre cose». [...]
giorgia meloni e giancarlo giorgetti foto lapresse 1
[...] C'è anche un altro tema: il settore dell'energia sconta una scarsa trasparenza della bolletta, anche per via di un sistema fiscale complesso, quindi i consumatori sono spesso inconsapevoli del costo effettivo. Dal 1° gennaio 2024 al 30 giugno 2024 non ci sono state offerte del mercato libero più convenienti della tutela, eppure oltre 662 mila famiglie sono passate al libero, finendo quindi per pagare di più.
Un effetto diretto non solo della scarsa consapevolezza dei costi, ma anche di pratiche commerciali scorrette, offerte poco trasparenti, pubblicità ingannevoli, telefonate indesiderate, venditori porta a porta aggressivi, attivazione di servizi non richiesti. [...]
bollette bruciate
giorgia meloni gilberto pichetto fratin - foto lapresse