micciche berlusconi bollore

MI CHIAMO MICCICHE’ E RISOLVO PROBLEMI – IL PRESIDENTE DI BANCA IMI IN CAMPO TRA BERLUSCONI E BOLLORE’ PER TROVARE UNA SOLUZIONE POSITIVA PER MEDIASET. DEV’ESSERE TROVATA PRIMA DEL 21 MARZO: DATA DEL PROCESSO TRA BISCIONE E BRETONE - L’ESPERIENZA DELLA PRIVATIZZAZIONE DELLA RUSSA ROSNEFT

 

R.E. per La Verità

 

GAETANO MICCICHE\'GAETANO MICCICHE\'

Nell' ambito di un convegno sulle relazioni tra Italia e Russia, il presidente di Banca Imi, Gaetano Miccichè, fa il punto della più grande operazione gestita nel campo dell' energia. La sindacazione per il prestito legato alla cessione del 19,5% del capitale di Rosneft non si è ancora conclusa e coinvolgerà anche banche internazionali. «Intesa ha avuto un ruolo importante. Siamo stati adviser di Rosneft Gas, azionista di Rosneft, e quindi dello Stato per la privatizzazione del 19,5%», ha detto Micciché.

 

«È stata un' operazione importante e brillante che ha visto due nuovi azionisti acquistare questa partecipazione, il Qatar investment Autority e Glencore, una importante azienda quotata a Londra che fa trading petrolifero>. Il banchiere ha poi sottolineato che «la sindacazione non si è ancora conclusa. Non appena ci saranno le condizioni favorevoli ne faranno parte banche internazionali».

BOLLORE BERLUSCONIBOLLORE BERLUSCONI

 

La mediazione italiana ha sicuramente alzato il livello della capacità operativa di Intesa nello scacchiere internazionale, accendendo l' attenzione di concorrenti stranieri. Nulla di eccezionale per un manager abituato a difficili operazioni in Patria, come quella di Cairo su Rcs o da quanto si intuisce di Bollorè su Mediaset. Non a caso sempre ieri lo stesso Miccichè ha auspicato che nel contenzioso in atto fra Mediaset e Vivendi si trovi un accordo.

mediaset vivendimediaset vivendi

 

Banca Imi è infatti advisor del Biscione insieme a Unicredit nella diatriba con i francesi. «Penso sempre che quando vi è una situazione di stallo di gruppi industriali è meglio che si trovino degli accordi, perché poi credo che un accordo sia sempre nell' interesse delle aziende"», ha detto Miccichè a margine del convegno Italia -Russia.

 

Il manager ha poi aggiunto: «Questo fa parte di uno stile della mia banca e personale, che è quello di favorire gli accordi. Non possiamo parlare di società quotate, posso fare solo auspici». I francesi hanno il 29,9% dei diritti di voto di Mediaset , mentre è in corso una causa a seguito del mancato acquisto della pay tv Mediaset Premium da parte di Vivendi.

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Il mercato è in attesa che l' Agcom stabilisca se la contemporanea presenza in Telecom Italia e in Mediaset del gruppo Vivendi violi le disposizioni del testo unico delle comunicazioni. All' Autorità presieduta da Marcello Cardani manca solo l' audizione dei francesi per completare il quadro formativo dell' istruttoria aperta su Vivendi. Magari in tempo utile per il 21 marzo quando si terrà la prima udienza in Tribunale per il mancato rispetto del contratto su Mediaset Premium da parte del colosso media francese.

 

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