MILANO (+0,5%) ASPETTA LA BCE - CROLLA SAIPEM (-10,8%) DOPO L’ADDIO A SOUTH STREAM. RENZI: “IL GASDOTTO NON È FONDAMENTALE” - SPREAD A 127 PUNTI, NUOVI MINIMI

1.BORSA: +0,48% MILANO IN CHIUSURA CON GLI OCCHI SULLA BCE

putin e il gasdotto south streamputin e il gasdotto south stream

Radiocor - Chiusura in lieve rialzo per Piazza Affari al termine di una giornata che ha portato nuove preoccupanti notizie dal fronte macroeconomico europeo con la caduta dello 0,4% dei prezzi alla produzione nell'eurozona in ottobre. Una caduta che avvicina ulteriormente lo spettro della deflazione e di conseguenza potrebbe rendere piu' probabile un nuovo intervento della Bce che si riunisce giovedi'. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha terminato in rialzo dello 0,48% mentre il Ftse All Share ha preso lo 0,45%. Fra le altre principali borse europee, da segnalare i rialzi di Parigi (+0,21%) e Londra (+1,21%) mentre a Francoforte il Dax ha ceduto lo 0,24%.

 

GASDOTTI NABUCCO NORTH E SOUTH STREAM GASDOTTI NABUCCO NORTH E SOUTH STREAM

Fra le blue chips quotate a Milano, la notizia della giornata e' stata rappresentata dal crollo del 10,84% accusato da Saipem dopo la decisione della Russia di porre uno stop al progetto South Stream. Eni, invece, ha guadagnato lo 0,70% mettendo f ine alla serie di ribassi degli ultimi giorni. Nel lusso pesante ribasso del 4,42% per Ferragamo mentre Yoox ha contenuto le perdite all'1,02%. Sul fronte valutario, l'euro passa di mano a 1,2402 dollari (ieri 1,246) e a 147,73 yen (147,6) mentre la parita' tra dollaro e yen e' fissata a 119,12 yen (118,7 ieri). Sul fronte del greggio, e' ripartita dopo il rimbalzo di ieri la corsa al ribasso dei prezzi del barile: il contratto wti con consegna a gennaio scambia oggi a 68,20 dollari il barile, in calo dell'1,20% rispetto alla chiusura di ieri.

 

2.BANCA PROFILO: CONSIGLIO DI STATO SOSPENDE SENTENZA TAR SUL CASO ARPE

matteo renzi vladimir putin matteo renzi vladimir putin

Radiocor - Il Consiglio di Stato ha accolto con decreto la richiesta di sospensiva nei confronti della sentenza del Tar del Lazio sul caso Banca Profilo-Arpe. Lo apprende Radiocor. Il Tar aveva respinto il 27 novembre scorso il ricorso di Banca Profilo e Arepo per l'annullamento del procedimento sanzionatorio della Consob nei confronti di Matteo Arpe (come presidente di Arepo, controllante di Banca Profilo) e di Fabio Candeli (ad di Banca Profilo) per presunta manipolazione del mercato, nell'acquisto dei titoli di Banca Profilo nel periodo che va dal 21 giugno 2011 al 27 maggio 2013. Era stata respinta da Tar anche la richiesta di modifica del regolamento sanzionatorio della Consob in quanto contrastante con le norme sul giusto processo della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. La prossima udienza davanti al Consiglio di Stato e' stata fissata per il 13 gennaio.

 

3.SOUTH STREAM: RENZI, NON E' FONDAMENTALE, NON CI PREOCCUPA BLOCCO

Radiocor - 'Il progetto di South Stream era fortemente contestato e condizionato dalla procedura di infrazione Ue: in questo momento non lo consideriamo fondamentale: la decisione' russa 'di bloccarne la realizzazione non costituisce motivo di preoccupazione immediata'. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al termine dell'incontro con il presidente algerino Abdelaziz Bouttleflika.

 

4.BTP: SPREAD CON BUND CHIUDE A 127 PUNTI BASE E AGGIORNA MINIMI DAL 2011

studenti contestano draghi 7studenti contestano draghi 7

Radiocor - Seduta in lieve calo per lo spread che aggiorna i minimi dal 2011. Il differenziale di rendimento tra il titolo decennale benchmark italiano (Isin IT0005045270) e quello tedesco di pari durata ha chiuso a 127 punti base dai 129 della chiusura di ieri con il rendimento invariato al 2,02%, livello piu' basso dall'introduzione dell'euro. Stabile a 111 punti la forbice tra Bonos e Bund, con il rendimento per i titoli spagnoli decennali in lieve aumento all'1,86% (dall'1,84% di ieri).

 

5.TELECOM: PATUANO, SU BRASILE NO FRETTA, NON FAREMO PASSO PIU' LUNGO DI GAMBA

Radiocor - 'Tutti ci tirano per la giacca come se dovessimo fare qualcosa domani, ma noi non abbiamo nessuna fretta'. Cosi' Marco Patuano, amministratore delegato di Telecom Italia, si e' espresso, durante un convegno di Asati, riguardo alla possibilita' di un consolidamento in Brasile. 'Non abbiamo fretta - ha ribadito Patuano - e non faremo il passo piu' lungo della gamba'. Sul tema del consolidamento in Brasile 'in consiglio c'e' un ambiente costruttivo dove ognuno ha le sue idee ma non c'e' un dibattito per difendere le posizioni pre costituite'.

MATTEO ARPE MATTEO ARPE

 

L'a.d. di Telecom, parlando della possibilita' di operazioni in Brasile, ha sottolineato che 'il buon senso deve essere la stella polare. Siamo in Brasile dalla fine degli anni '90' e, al termine del percorso, si e' creato 'il secondo operatore mobile del Paese'. Patuano ha richiamato tutti dunque a fare attenzione 'quando si parla a cuor leggero su cosa Telecom dovrebbe fare in Brasile'. Riguardo alla possibilita' di una cessione, Patuano ha spiegato che 'non e' vero che non c'e' un prezzo anche per le cose importanti. L'obiettivo e' lavorare seriamente anche in Brasile, come abbiamo fatto'.

 

tim logo tela tim logo tela

C'e', ha proseguito, 'molta curiosita' sul fatto che noi potremmo essere interessati ad aumentare il nostro investimento in Brasile: bisgona stare alle regole di buon senso. Non sono decisioni che si prendono a cuor leggero. C'e' un management team sufficientemente prudente'. Patuano ha infine concluso, riferendosi alle indiscrez ioni tra cui anche la possibilita' di un aumento di capitale, spiegando: 'Non vorrei deludere piu' ma in questo momento stiamo studiando, valutando le possibili strategie: occorre mantenere la mente fredda e non fare il passo piu' lungo della gamba'.

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