IL MISSILE DI CICCIO KIM S’E’ AFFOSSATO NEL MAR DEL GIAPPONE, MA HA COLPITO E AFFONDATO I MERCATI - NEGATIVE LE BORSE ASIATICHE ED EUROPEE - A META’ SEDUTA, L’EURO SUPERA LA SOGLIA DI 1,2 DOLLARI - IL CICLONE HARVEY SPINGE IN SU IL PETROLIO
Flavio Bini per la Repubblica
missile coreano sorvola il giappone
Ore 12.05. Il missile lanciato dalla Corea del Nord e che ha sorvolato il territorio giapponese riaccende la preoccupazione dei mercati. In forte calo i listini europei: Milano cede l'1,51%, Londra l'1,31%, Francoforte l'1,67% e Parigi l'1,39%. In flessione anche le Borse asiatiche. Tokyo ha archiviato la seduta in calo, con l'indice Nikkei in calo dello 0,45%, appesantita soprattutto dal rafforzamento dello yen, valuta rifugio per eccellenza. Ieri Wall Street ha invece chiuso ieri chiuso con gli indici poco mossi.
Ma è soprattutto l'euro questa mattina ad occupare la scena. La valuta europea prosegue la sua corsa e questa mattina ha sfondato la soglia psicologica del cambio 1,2 sul dollaro, e si attesta a quota 1,1202 sul biglietto verde, contro l'1,1970 visto al termine della giornata di ieri, e rivedendo i livelli toccati a gennaio 2015.
"Durante il meeting di Jackson Hole non sono state date guidance specifiche di politica monetaria, dovremmo quindi aspettare le prossime riunioni della Bce e della Fed per ottenere maggiori dettagli sulle rispettive strategie future", rileva Patrice Gautry, Chief Economist di Union Bancaire Privée - UBP. "In attesa delle prossime indicazioni, mercati e valute rimarranno dipendenti dai dati e l’euro potrebbe tornare a toccare nuovi massimi contro il dollaro, in quanto il dibattito sul tetto del debito pubblico statunitense (il cosiddetto debt ceiling) appare piuttosto confuso".
Stabile lo spread, il differenziale apre a 171 punti con il rendimento del decennale italiano al 2,07%. Sempre sul fronte dei titoli di Stato, in agenda oggi l'asta di 6 miliardi di Bot semestrali. Tra i dati macroeconomici, cresce ancora la fiducia dei consumatori tedeschi, salita al 10,9 a settembre dal 10,8 di agosto e oltre le attese. Si tratta del quinto rialzo consecutivo e del livello massimo da 16 anni. In Giappone il tasso di disoccupazione resta stabile a luglio al 2,8%, ai minimi dal 1994. Attesi dalla Francia il pil nel secondo trimestre e la spesa per consumi a luglio, dagli Stati Uniti l'indice dei prezzi delle case a giugno e la fiducia dei consumatori ad agosto.
Il petrolio prova a rialzare la testa dopo il drastico calo delle quotazioni dovuto alle consgenze dell'uragano Harvey, che ha costretto molti impianti texani a fermare le trivellazioni. ll greggio Wti con consegna a ottobre è salito fino a 46,78 dollari al barile, a fronte del 46,57 della chiusura di ieri, mentre il Brent è scambiato a 52,04 dollari. Il clima di incertezza fa salire anche l'oro: il metallo viene scambiato a 1319 dollari l'oncia, in rialzo dello 0,72%.