TE LO MITTAL IN QUEL POSTO! – ACCIAIERIE D'ITALIA, CHE IN ATTESA DEL COMMISSARIAMENTO È ANCORA CONTROLLATA PER IL 62% DA ARCELOR MITTAL, NON HA CONSEGNATO A SACE LA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER INDIVIDUARE IL NUMERO DEI CREDITORI DELL'INDOTTO DELL'EX ILVA E LA RELATIVA ENTITA' DEI CREDITI – L’AD LUCIA MORSELLI CONTESTA IL DECRETO DEL GOVERNO CHE STABILISCE L’ACCESSO AL FONDO DI GARANZIA DI SACE. E COSÌ LE AZIENDE CHE SPERANO DI RIAVERE UNA PARTE DEI SOLDI DOVUTI RIMANGONO A MANI VUOTE…
(AGI) - Acciaierie d'Italia non ha consegnato a Sace la documentazione necessaria per individuare il numero dei creditori dell'indotto dell'Ex Ilva e la relativa entita' dei crediti.
Un decreto emanato dal governo a fine gennaio a tutela delle aziende creditrici ha stabilito che, per l'accesso al Fondo di garanzia Sace, le imprese devono aver prodotto negli ultimi due esercizi almeno il 70% del fatturato nei confronti di un committente sottoposto a procedure di amministrazione straordinaria.
Per Adi, tuttavia, a quanto apprende l'AGI, il provvedimento dell'esecutivo non chiarisce con certezza quali aziende abbiano i requisiti per rientrare nel perimetro. L'indotto dell'ex Ilva conta oltre 1.400 fornitori nel Mondo, di cui quasi 1.300 italiani, concentrati principalmente in Lombardia, Puglia, Piemonte, Liguria, Lazio e Veneto. (AGI)Mau
alessandra ricci - ad di sacearcelor mittalOPERAI FUORI DALLA FABBRICA ARCELOR MITTAL A TARANTO